cartografie irredentiste

Quale gioia un conterraneo! Ti do il benvenuto fra di noi, circa la storia di Ventimiglia un amico delle tue parti(di XXMiglia pure lui) quest'estate all'esame di maturità mi fece leggere la sua tesina sulla seconda guerra mondiale in Liguria. Interessante come i francesi arrivarono ad occupare fino a Cuneo e che con gli anglo-americani si sfiorò l'incidente diplomatico, in quanto era piena intenzione annettersi l'intero Piemonte Occidentale e l'intera riviera Ponentina, cosa che però gli anglo-aericani non volevano temendo un eccessivo rafforzamento dei francesi....
Compresa la mia città....

Purtroppo la vignetta raffigura a mera realtà.

X Regio - Venetia et Histria




La mia città in AA si trova giusto al confine, a Nord-Ovest di Pons Drusi (Bolzano)

NORD ITALIA











SUD ITALIA










SICILIA














ROMA











L'ITALIA UN PO' INGRANDITA








L'IMPERO ALLA SUA MASSIMA ESTENSIONE

Infatti la cartina di Declegio mostra l'Italia prima della 1^guerra mondiale; se togli quel colore giallino fatto a mano da Declegio, noterai che il Trentino-Alto Adige non è ancora incluso nei confini politici. Basta guardare anche le differenze delle linee di confine Regione-Stato. CIAO )

e si, le cartine mi tocca farmele da solo perche' in Italia la geopolitica non è mai stata curata, si trova molto poco rispetto ad altre nazioni che evidentemente hanno curato meglio questo aspetto anche a livello culturale, per noi è tabù; leggendo vari libri mi configuro gli scenari che sarebbero successi qualora le cose fossero andate differentemente; mi piace molto lo scenario mondiale in caso di vittoria nella II G.M.

L'ucronia è pura fantasia mentre io parto da dati di fatto realmente accaduti e poi modificati dagli eventi successivi o da rivendicazioni storicamente esistite ma non concretizzatesi; comunque l'assenza della geopolitica nei stati maggiori dell'Italia unitaria è stata devastante, ha creato molte confusioni, imprese inutili con vittime che si sarebbero potute evitare; ad esempio, a differenza della Germania, l'Italia è entrata nella II G.M. senza una strategia geopolitica, senza obiettivi territoriali precisi, al motto di "do coglio coglio, qualcosa nella rete mi resterà" questo ha provocato cambi continui di strategie a seconda delle circostanze, errori madornali, discrepanze tra gli ordini dati da Roma e quelli eseguiti dalle forze armate sul campo, sbandamenti, titubanze; la geopolitica è la prima arma per una nazione che vuole espandersi, non a caso la Gran Bretagna ne era maestra e oggi l'eredità l'hanno raccolta gli USA che al di là degli esiti e dei sistemi e delle finalità con cui compiono le loro imprese le stesse si compiono esclusivamente in base a progetti geopolitici a lunga e media scadenza. Le imprese militari si preparano prima, si studiano a tavolino fin nei minimi particolari, sia per convincere l'opinione pubblica della giustezza della steassa sia per preparare il terreno che vuoi conquistare in maniera che tu risulti sempre un liberatore od un giustiziere del male o di un presunto torto subito e devi conoscere il terreno da conquistare palmo a palmo nonchè gli usi, i costumi, le debolezze dei suoi abitanti e darti obiettivi e scadenze precisi in maniera che gli ordini di chi deve operare sul territorio siano inequivocabili ed eseguiti con la convinzione di fare la cosa giusta.

Edited by declegio - 11/10/2006, 14:08

Ciao raga,
una curiosità: ma il Monte Podgora, 'famoso' luogo delle battaglie dell'Isonzo della 1^G.M. dove c**** si trova precisamente? Non riesco a trovarlo neanche su wikipedia... Grazie, ciao )

GORIZIA m.te CALVARIO PODGORA m. 240
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Il m.te Podgora-Calvario, in verità una collina di 240 metri di altezza è situato a nord-ovest della città di Gorizia a ridosso della riva destra dell'Isonzo. Per arrivare alle sue pendici, dal centro di Gorizia, si seguono le indicazioni per il Sacrario di Oslavia - Monte Calvario. Superato il ponte sull'Isonzo, si gira a sinistra e quindi, all'incrocio successivo (segnale) a destra per la strada del "Vallone dell'acqua". Dopo circa 400 metri, a un ponticello (Ponte del Calvario), si può parcheggiare l'automobile. Dal parcheggio si imbocca, verso sinistra la stretta strada a tornanti che s'inerpica verso la sommità del Podgora. Dopo circa due chilometri, si raggiunge la tomba di Scipio Slataper, circondata da alcuni cipressi già visibili a distanza. Proseguendo per la strada dopo circa 200 metri al bivio detto della - Serpentina - prendere decisamente a sinistra per raggiungere la cima. In circa 20 minuti si raggiunge l'area monumentale dove si trovano il cippo ai Volontari Giuliani sulla sinistra, l'obelisco di quota 240 circondato da altre lapidi che ricordano brigate e singoli caduti e, proseguendo lungo il vialetto alle spalle dell'obelisco, lo spiazzo delle Tre Croci (da cui il nome Calvario) ricostruito a cura del Comune di Gorizia e da dove il panorama spazia sulla città, sull'Isonzo, il m.te Sabotino e il monte Santo.
L'itinerario segue la strada asfaltata, ma poco frequentata dalle automobili, che porta alla sommità del monte e alla zona monumentale. Lungo tutto il percorso si possono ancora individuare i resti dei camminamenti e delle trincee.

Edited by declegio - 12/10/2006, 15:06

Hmm...avevo avuto un sospetto a riguardo !!! Cmq grazie

Decle solo una precisazione, i territori del "nizzardo" potresti evitare di definirli francesi...
Oltreperchè :
1- Non lo sono mai stati.....
2-Non sono cisalpini ma al massimo "marittimi" , dato che sorgono a cavalo delle Alpi Marittime...

da un punto di vista geografico hai perfettamente ragione, la Contea di Nizza non si può considerare cisalpina; d'altro canto sei tu la sentinella esperta di quel versante; potremmo chiamarla come lo fanno gli antifrancesi occitani, Paesi nizzardi o Paese nizzardo.

Per me va benissimo decle, l'importante è che non si affibbi a queste terre una scomoda etichetta "francese" che mai hanno digerito se non a forza di pulizie etniche "linguistiche, culturali e toponomastiche".
E anche se non hanno pagato con il sangue come i tuoi vicini giuliano-dalmati, hanno senza dubbio sofferto di questo stato di cose...

Questo era il giusto compenso per il terribile sforzo dell'Italia nella grande guerra; a ovest Nizza e Savoia si potevano tenere con un po di palle e lungimiranza, anche perchè, a parte l'assurdità di tale accordo, la francia comunque venne meno ai patti facendolo decadere; la giustificazione della storiografia ufficiale che vuole tali regioni cedute per consentire l'annessione dei ducati emilini, del G:D: di Toscana e dei territori pontifici è assurda; quale potenza straniera avrebbe potuto impedire una cosa simile; è stato un regalo della massoneria italiana alla massoneria francese in piena trance da sudditanza psicologica (un po quello che succede agli arbitri con la juve ).
Riguardo alla Corsica, Malta e forse anche Ticino, con una Italia così, sarebbero state attratte con un moto naturale e sarebbero italiane per volontà del loro popolo e allora si che i Savoia sarebbero veramente i padri della Patria; Avrei voluto vedere i corsi obbligati a combatterreper la francia contro i tedeschi nella II G.M., si sarebbero ribellati come gli algerini e avrei voluto vedere i maltesi fare la fame per soggiacere agli inglesi incastonati in un impero italico in pieno sviluppo e progresso.
Ill partito Nazionalista di Corradini e Federzoni sarebbe stato il "partito stato" scelto dal popolo democraticamente con Dannunzio quale nume tutelare di cui Mussolini sarebbe stato solo un valido esponente, una specie di fascismo ma in salsa democratica con i valori della Nazione, della Tradizione Romana sommati ad un sistema sociale all'avanguardia nel mondo ma senza l'aggressività espansionistica, a quel punto inutile, che fece del fascismo una potenza necessariamente espansionista e la gettò fra le braccia dell'unico alleato possibile nello scenario internazionale, la Germania.
All'impero in Africa sarebbe bastato aggiungere la Tunisia che poteva essere nostra a più riprese prima che la francia se la pappasse (pure quella) e l'Albania sarebbe stata un protettorato come effettivamente fu stabilito negli accordi del patto di Londra poi disatteso dai falsi alleati, saremmo stati una potenza ed oggi vivremmo in una Italia da sogno, ammirata e il cui carisma affascinerebbe tutto il mondo.



Edited by declegio - 25/10/2006, 09:30

Veramente l'Italia redenta l'ho fatta proprio io con le mie mani, compresa la colorazione e le scritte.

Le altre cartine le puoi trovare facilmente navigando in siti irredentisti e nazionalisti come:
irredentismo.it; leganazionale.it; mlhistria.it; e tanti altri... CIAO