Del Dodecaneso non mi importa nulla onestamente. Il fatto che l'abbiamo posseduto per qualche decennio rientra tra gli accidenti della Storia, non era nemmeno stata programmata la sua annessione.
CITAZIONE
Io credo che il destino di queste isole fosse segnato comunque nell'era della decolonizzazione (anni '50-'60) come avvenne per Cipro. Saremmo forse riusciti, senza la guerra di Mussolini, a mantenere delle basi militari italiane come è successo a Cipro in favore degli Inglesi, ex Potenza coloniale
È impossibile ipotizzare come sarebbe stato il corso degli eventi senza l'improvvida decisione del giugno 1940 (di gran lunga l'avvenimento peggiore della nostra Storia unitaria, soprattutto per le sue conseguenze lontane).
Ma, in ogni caso, io penso invece che ci sarebbe stata
un'alta probabilità di mantenere l'arcipelago fino ad oggi. E ipotizzo questo conoscendo a fondo tutta la diatriba (dal dopoguerra al 1960) sorta intorno alla questione cipriota e risoltasi con l'indipendenza dell'isola in un regime etno-politico difficile da mantenere a lungo termine. La Turchia voleva evitare che la Grecia, già occupante tutte le isole egee, si espandesse fino a Cipro: il risultato sarebbe stato un accerchiamento della Turchia nel Mediterraneo. Senza la nostra entrata nella 2GM, la questione di Rodi sarebbe verosimilmente stata analoga, con la Turchia in piena attività diplomatica per evitare che un'ulteriore sezione delle sue coste si ritrovasse la Grecia davanti.
La questione del Dodecaneso era già stata trattata durante i negoziati per il trattato di Losanna del 1924, con la Turchia favorevole a vedere gli italiani nell'arcipelago piuttosto che i greci. Nulla osta a pensare che, in caso di nostra neutralità nella 2GM, non si sarebbe riproposta questa situazione.
Quindi: o uno Stato dodecanesiaco indipendente (molto improbabile; fa anche ridere solo a pensarci) o una permanenza italiana (più verosimile), con Rodi divenuta una sorta di "Gibilterra nostrana".