QUOTE (GARONJA @ 28/8/2008, 15:44)
Ma dove hai conosciuto Predrag Matvejevic ?
te l'ho scritto, all'università LA SAPIENZA di Roma.
QUOTE (rector @ 28/8/2008, 18:39)
A si, tedescofana, ma non tutti i cittadini da quelle parti sono mezzi rinnegati, alcuni si sentono Italiani nel cuore e nella mente, quarda Schwarer, alle olimpiadi ha vinto l'oro, e ha fatto il giro d'onore avvolto nel Tricolore Italiano, peccato che tu e altri che, bla bla, non se ne siano accorti!!!!!!
(IMG:
http://images.gazzetta.it/Hermes%20Foto/20...AF--346x212.jpg)
Guarda che lo so benissimo, conosco molta gente da quelle parti e concordo con te. Ciò avviene proprio perché l'Italia ha dato un alto livello di tutela alla cultura tedesca. Si verifica da quelle parti una sorta di "concezione imperiale" del XXI secolo: mi sento di nazionalità tedesca, ma sono orgogliosissimo di appartenere all'Italia. Sai quanta gente me l'ha detto?
QUOTE (IRREDENTISTA @ 28/8/2008, 18:20)
QUOTE (degnicarando @ 28/8/2008, 14:19)
Scusami, ma è come se un croato si lamentasse che i croati sono minoranza a Buie od a Rovigno.
Il Sud-Tirolo è terra tedescofona da sempre, perché dobbiamo rompere le scatole in casa altrui? Non ci lamentiamo poi se i croati cercano di croatizzare in tutto e per tutto l'Istria. Noi bramiamo di fare lo stesso col Sud-Tirolo (ed in parte lo abbiamo già fatto).
Non capisco che senso abbia, che coerenza, lottare giustamente per la difesa della cultura italiana in Istria e poi lamentarsi della presenza tedesca in Sud-Tirolo...
Le soluzioni, nel 2008, sono altre, come lo Stato libero di Fiume, le Euroregioni, ecc. ecc.
La soluzione è OBBLIGARE tutti i cittadini del Sud-Tirolo ad imparare sia il tedesco che l'italiano fin da bambini. Fare la stessa cosa a Trieste e Gorizia, dove tutti si dovrebbero esprimere indistintamente sia in italiano che in sloveno. Parimenti in Istria, Fiume e Dalmazia: croato ed italiano sullo stesso piano ed OBBLIGATORI per tutti, dall'asilo all'università, dagli uffici pubblici a quelli privati, ecc. ecc.
Vabbè Federico, abbiamo due opinioni completamente opposte sul caso quindi è inutile stare a dibattere. Io sono nazionalista ed irredentista e tu no, tu sei filo-UE ed io no, per me l'Alto Adige e l'Istria sono terre italiane invece per te non lo sono, ecc... abbiamo due menti e due modi di pensare perfettamente opposti (per mia grande fortuna
).
L'Alto Adige non è casa altrui, è casa nostra, è inutile che stiamo a far chiacchiere fino all'infinito, quindi siamo in buonissima fede; i croati e gli sloveni invece sono in malissima fede perchè loro sanno benissimo che l'Istria non è terra loro ma fanno di tutto pur di tenersele strette strette.
E per me tutti quei discorsi delle Euroregioni, degli Stati liberi e cazzate varie sono solo invenzioni belle e buone che la gentaglia avente gli stessi valori di tanti granelli di polvere s'inventa la mattina appena scende dal letto perchè non ha uno stra-cazzo da fare dalla mattina alla sera se non farsi seghe mentali e non, pur di sbandierare al vento i loro ideali che non valgono un'emerita pippa. Compresa l'Unione Europea !!!
Io non voglio convincere nessuno e rispetto le opinioni tue e degli altri. Dico solo che trovo incoerente considerare diversamente Sud-Tirolo e Istria.
Ti dici che il Sud-Tirolo e' casa nostra? I croati dicono la stessa cosa dell'Istria.
Io propongo di superare queste cose:
- Sud-Tirolo, casa di tutti, sia nostra che loro
- Istria, casa di tutti, sia nostra che loro
QUOTE (Pandrea @ 28/8/2008, 17:22)
QUOTE (usop @ 28/8/2008, 16:51)
perche tu credi che fosse lui a decidere
A dirla tutta rifiutò, LUI, un referendum in Istria per vedere dove voleva stare il popolo. Rifiutò perchè sapeva che ce ne sarebbe stato di conseguenza uno in AA, con risultati scontati.
appunto... e poi si parla di De Gasperi come grande statista?
Un vero statista non antepone le sue frustrazioni al bene del suo popolo.
QUOTE (usop @ 28/8/2008, 16:51)
caro degni se la situazione del bilinguismo fosse quella da ta prospettata (completo per gli sloveni in italia e per gli italiani in slovenia e croazia) si potrebbe anche accettare una situazione simile......pero francamnete mi accontenterei del bilinguismo solo nei centri dove c'è effettiva presenza (significativa),o magari solo nelle localita dove è presente la minoranza,come mi risulta di fatto succeda sul litorale sloveno,dove non tutto il territorio comunale di capodistria ,pirano ecc.....è effettivamente bilingue....si potrebbe quindi estendere il bilinguismo estensivo solo ai quartieri periferici di trieste dove è localizzata la minoranza slovena e cosi via....
della croazia non parliamone perche in quanto ad applicazione del bilinguismo mi pare debba fare ancora passi da gigante rispetto all'italia
Quando vuoi ci troviamo a Trieste e ci facciamo un giro nell'Istria slovena. Ti assicuro che in tutto il territorio comunale di Capodistria, Isola e Pirano c'e' pieno bilinguismo, che c'e' - per ciò che concerne l'Istria croata - anche a Pola, Rovigno, Buie e Verteneglio. Negli altri comuni i passi da gigante si devono davvero fare, hai ragione.
Non parliamo poi di Fiume e Zara, dove siamo ancora a carissimo amico.
Ma la situazione dell'Istria slovena e' invece a livello avanzato, cosa che non si può dire della città di Trieste, dove il bilinguismo non e' applicato se non in minima parte.