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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Briga, Questione Brigasca

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Occit@n
view post Posted on 5/9/2009, 20:18     +1   -1




CITAZIONE (_Raziel_ @ 5/9/2009, 21:08)
un ottimo libro complimenti, dove lo hai trovato?

Lo ho acquistato a Cuneo durante il raduno degli Alpini! :.D:

Ma penso si possa trovare in qualsiasi libreria ben fornita.
 
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view post Posted on 6/9/2009, 11:55     +1   -1
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CITAZIONE (Occit@n @ 5/9/2009, 19:17)
CITAZIONE (karplus @ 5/9/2009, 15:16)
Interessante, hai qualche fonte in merito?

Le maggiori referenze bibliografiche le trovi in:

ATTACCO AD OCCIDENTE - di M. Minola - Edizioni l'arciere.

Se conosci altri testi riguardanti il confine occidentale diffondi pure :^^:
 
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Occit@n
view post Posted on 6/9/2009, 12:49     +1   -1




CITAZIONE (Irrto @ 6/9/2009, 12:55)
CITAZIONE (Occit@n @ 5/9/2009, 19:17)
Le maggiori referenze bibliografiche le trovi in:

ATTACCO AD OCCIDENTE - di M. Minola - Edizioni l'arciere.

Se conosci altri testi riguardanti il confine occidentale diffondi pure :^^:

Con molto piacere!

Anche se questi episodi storici sono sempre stati tenuti nascosti dalla storiografia ufficiale per OPPORTUNISMO POLITICO!

L'annessionismo francese di De Gaulle alla fine della seconda guerra mondiale è stato pari all'annessionismo slavo ricordato dal Presidente G. Napolitano.
 
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view post Posted on 6/9/2009, 16:54     +1   -1
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una domanda che non vuole essere per niente provocatoria, ma ci sta: considerato che nelle alpi occidentali non c'era la micidiale macchina militare alleata, ma solo i maquis francesi e pochi coloniali con le pezze al culo peggio della repubblica di salò, che facevano gli alpini concretamente per difendere il settore loro assegnato? Missione non impossibile se consideriamo che ad inizio guerra i reparti francesi, lasciati soli dal governo centrale resistettero all'esercito italiano ancora fresco.
 
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Occit@n
view post Posted on 6/9/2009, 17:54     +1   -1




CITAZIONE (_Raziel_ @ 6/9/2009, 17:54)
una domanda che non vuole essere per niente provocatoria, ma ci sta: considerato che nelle alpi occidentali non c'era la micidiale macchina militare alleata, ma solo i maquis francesi e pochi coloniali con le pezze al culo peggio della repubblica di salò, che facevano gli alpini concretamente per difendere il settore loro assegnato? Missione non impossibile se consideriamo che ad inizio guerra i reparti francesi, lasciati soli dal governo centrale resistettero all'esercito italiano ancora fresco.

Se ti riferisce alle azioni messe in atto dai partigiani per contrastare l'occupazione francese del 1945, bisogna senza ombra di dubbio dire che si schierarono contro la stessa e cercarono in tutti i modi di impedire l'annessione dei territori alla Francia.

A Ventimiglia si giunse allo scontro armato quando i francesi issarono la bandiera francese sulla torre del municipio e i partigiani la strapparono rimettendo quella italiana!

Partirono diverse sventagliate di mitra e alla fine ci si accordò perchè venissero issate sulla torre entrambe.

I partigiani non abbandonarono mai Ventimiglia durante l'occupazione militare francese e furono loro che immediatamente invocarono l'intervento degli alleati per impedire una annessione de facto.

Partigiani armati presidiarono per tutti i mesi dell'occupazione tutti gli uffici pubblici, dal Comune, alle Poste, al Telegrafo, alle Scuole, alla Stazione etc. a testimoniare alla popolazione che l'Italia era presente e non se ne era andata.

Questo malgrado i francesi avessero immediatamente riempito di cartelli in lingua francese ovunque, avessero imposto la moneta francese, avessero vietato l'arrivo di quotidiani e pubblicazioni in lingua italiana, avessero dotato tutti di un lasciapassare per recarsi in...............ITALIA!

Malgrado poi i francesi donassero soldi e cibo in cambio di un voto per il prossimo referendum, la totalità della popolazione che stava rientrando dopo lo sfollamento era assolutamente contraria a una annessione alla Francia.

A Briga e a Tenda invece riuscirono abilmente a manipolare i registri dei residenti in quanto molti brigaschi e tendaschi nati in quei luoghi ma trasferiti per ragioni di lavoro in Costa Azzurra furono reiscritti con diritto di voto.

Viceversa furono eliminati dai registri molti sfollati non ancora rientrati.

Questa operazione fu possibile grazie ad un infiltrato, venduto, mezzosangue di padre francese e madre brigasca che fu riuscì a farsi nominare sindaco provvisorio (e poi definitivo) subito dopo l'occupazione il suo nome era Aimable Gastaud!

Questo personaggio fu uno degli artefici del piano di occupazione francese e avendo pieno accesso agli archivi, in accordo con i servizi segreti francesi, ne curò la falsificazione!

Pensate che tra i voti espressi per la Costituente nel 1946 e quelli per il referendum mancavano all'appello circa 1000 persone che non furono ammesse a votare!

Di questa truffa colossale lo Stato italiano si disinteressò completamente anche se fu addirittura denunciata da L. Blum capo dell'allora Partito Socialista Francese!
 
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usop
view post Posted on 6/9/2009, 20:15     +1   -1




tutti questi giochedtti sporchi per due paeselli e un acentrale lettrica....che personaggio assurdo de gaulle......pur di portarsi qualcosa al tavolo dell apace avrebbe fatto di tutto....
 
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Occit@n
view post Posted on 6/9/2009, 20:44     +1   -1




CITAZIONE (usop @ 6/9/2009, 21:15)
tutti questi giochedtti sporchi per due paeselli e un acentrale lettrica....che personaggio assurdo de gaulle......pur di portarsi qualcosa al tavolo dell apace avrebbe fatto di tutto....

Beh.......diciamo che da un punto di vista strategico-militare l'acquisizione di tutte le fortificazioni del Tenda fu un bel colpo per la Francia.

Le centrali di San Dalmazzo di Tenda poi erano innovative per tecnica e forza degli impianti.

Prima della guerra fornivano energia elettrica a mezza Liguria!

Ancora oggi queste centrali rappresentano un bellissimo esempio di sfruttamento ECOLOGICO dell'energia, con impatto ambientale scarsissimo se non quasi nullo, e resa altissima.

Oramai l'annessione era diventata una questione di principio e di facciata per il governo di De Gaulle, bisognava assolutamente portare a casa qualcosa e la Saar e l'alta Val Roya erano gli unici territori concessi all'occupazione francese.

I socialisti francesi di Blum furono assolutamente contrari all'annessione di Briga e Tenda ma non ebbero alcuna voce in capitolo.
 
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view post Posted on 6/9/2009, 21:09     +1   -1
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appunto e io mi domando come, ancora oggi, non si possa, almeno, visto che recuperarle è impossibile, chiedere l'istituzione di una commissione bilaterale, ma non quella farsesca italoslovena che alla fine ha dato ragione all'occupazione slava, ma che crei un documento dove vengono fuori le falsità, le responsabilità, la sete di conquista di un territorio non suo della francia. Visto che ormai questi territori ci vorrebbe la guerra per riaverli e loro lo sanno bene, almeno facessero mea culpa, e si dia massima diffusione di questo documento!
 
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Occit@n
view post Posted on 6/9/2009, 21:35     +1   -1




CITAZIONE (_Raziel_ @ 6/9/2009, 22:09)
appunto e io mi domando come, ancora oggi, non si possa, almeno, visto che recuperarle è impossibile, chiedere l'istituzione di una commissione bilaterale, ma non quella farsesca italoslovena che alla fine ha dato ragione all'occupazione slava, ma che crei un documento dove vengono fuori le falsità, le responsabilità, la sete di conquista di un territorio non suo della francia. Visto che ormai questi territori ci vorrebbe la guerra per riaverli e loro lo sanno bene, almeno facessero mea culpa, e si dia massima diffusione di questo documento!

Sono completamente d'accordo con te!

Però a sfrugugliare in tutto questo casino non c'è nulla da guadagnare e tutti i governi italiani se ne sono sempre disinteressati.

Poi per poter dimostrare qualcosa ci vogliono delle prove concrete, delle testimonianze valide, tempo e denaro.

In merito a quanto sopra ti consiglio la lettura del libro scritto dal Prof . G. Vignoli dell'Università di Genova.

Il titolo è: Gli Italiani Dimenticati.

La Francia infine ha avuto tutto il tempo di occultare qualsiasi prova del fantomatico referendum truffa e oramai a 62 anni di distanza ci resta molto poco.

Quello che si potrebbe fare subito sarebbe lo spingere per l'introduzione di un bilinguismo obbligatorio italo-francese in questi due comuni che sono sempre stati di lingua italiana e non hanno MAI conosciuto il francese fino al 1945!
 
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UltraNazionalista
view post Posted on 6/9/2009, 22:01     +1   -1




CITAZIONE (Occit@n @ 6/9/2009, 22:35)
CITAZIONE (_Raziel_ @ 6/9/2009, 22:09)
appunto e io mi domando come, ancora oggi, non si possa, almeno, visto che recuperarle è impossibile, chiedere l'istituzione di una commissione bilaterale, ma non quella farsesca italoslovena che alla fine ha dato ragione all'occupazione slava, ma che crei un documento dove vengono fuori le falsità, le responsabilità, la sete di conquista di un territorio non suo della francia. Visto che ormai questi territori ci vorrebbe la guerra per riaverli e loro lo sanno bene, almeno facessero mea culpa, e si dia massima diffusione di questo documento!

Sono completamente d'accordo con te!

Però a sfrugugliare in tutto questo casino non c'è nulla da guadagnare e tutti i governi italiani se ne sono sempre disinteressati.

Poi per poter dimostrare qualcosa ci vogliono delle prove concrete, delle testimonianze valide, tempo e denaro.

In merito a quanto sopra ti consiglio la lettura del libro scritto dal Prof . G. Vignoli dell'Università di Genova.

Il titolo è: Gli Italiani Dimenticati.

La Francia infine ha avuto tutto il tempo di occultare qualsiasi prova del fantomatico referendum truffa e oramai a 62 anni di distanza ci resta molto poco.

Quello che si potrebbe fare subito sarebbe lo spingere per l'introduzione di un bilinguismo obbligatorio italo-francese in questi due comuni che sono sempre stati di lingua italiana e non hanno MAI conosciuto il francese fino al 1945!

Bentrovato amico!
BRIGA e TENDA all'ITALIA!
:]:
 
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Caio Duilio
view post Posted on 6/9/2009, 22:09     +1   -1




CITAZIONE (Occit@n @ 6/9/2009, 22:35)
Sono completamente d'accordo con te!

carissimo, FDC la firma l'ha tolta tu che fai???

attendo risposta, grazie
 
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view post Posted on 7/9/2009, 14:45     +1   -1
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Ho entrambi i libri di vignoli, dai tempi ormai lontani della mia prima tesi di laurea...
 
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Occit@n
view post Posted on 7/9/2009, 15:47     +1   -1




CITAZIONE (_Raziel_ @ 7/9/2009, 15:45)
Ho entrambi i libri di vignoli, dai tempi ormai lontani della mia prima tesi di laurea...

Entrambi i volumi sono ben fatti anche se un po' carenti dal punto di vista storiografico.

Vignoli resta comunque l'unico storico che ha avuto il coraggio di squarciare il velo di omertà mafiosa che circonda ancora oggi questi fatti!
 
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view post Posted on 7/9/2009, 19:20     +1   -1
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Effettivamente questi fatti così dettagliati li sento per la prima volta: se conoscere le vicende del confine orietaleè abbastanza agevole con un po' di buona volontà, su quello occidentale è praticamente impossibile..... :--:
 
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Occit@n
view post Posted on 7/9/2009, 19:43     +1   -1




CITAZIONE (Irrto @ 7/9/2009, 20:20)
Effettivamente questi fatti così dettagliati li sento per la prima volta: se conoscere le vicende del confine orietaleè abbastanza agevole con un po' di buona volontà, su quello occidentale è praticamente impossibile..... :--:

In effetti tutto è stato nascosto e coperto per il semplice fatto che gli anglo-americani non volevano assolutamente beghe interne e contenziosi con stati fra loro alleati.

De Gaulle ci ha provato a prendersi la sua fetta di Italia ma non c'è riuscito, o meglio ci è riuscito in minima parte e solo grazie alla truffa!

De Gaulle è stato fatto sgomberare senza tante storie, invece lo stesso non è accaduto con Tito.

A parte Pola e Trieste i titini sono rimasti in tutta l'Istria a Fiume e a Zara.

Anche questo è un fatto che ci dovrebbe far riflettere sulla grandissima furbizia di Tito e sul fatto che avesse avuto praticamente carta bianca dagli alleati.

Già la distruzione di Zara fu l'inizio degli accordi tra Tito e gli alleati, accordi che proseguirono fino allo strappo con l'Unione Sovietica nel 1948 e la collocazione di Tito al di fuori del Patto di Varsavia e il suo flirtare continuo con l'Occidente.

Se gli alleati avessero voluto Tito sgomberava immediatamente dall'Istria e si sarebbe demandata la definizione del confine al trattato di pace.

Ma oramai la guerra fredda era già cominciata e Tito la seppe sfruttare in modo assolutamente unico a suo totale favore, gli istriani quindi furono in un certo senso sacrificati alla politica della convenienza e del tacito accordo.
 
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691 replies since 25/8/2009, 01:02   23308 views
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