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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Trieste, medaglia d'oro al valor militare

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Occit@n
view post Posted on 2/10/2009, 19:24     +1   -1




CITAZIONE (spartaco schergat @ 2/10/2009, 16:07)
Gli sloveni ha Trieste sono il 5% e ne conosco qualcuno che non parla più di dieci parole di quella lingua come me. Ma di che cosa stiamo discutendo!

Allora fra poco potremo dire che le città italiane sono a prevalenza rumena o musulmana!

Andè a cagher!

Gli slavi a Trieste sono ancora meno del 5%!

E la maggior parte sono slavi emigrati durante il diciannovesimo secolo dal Carso verso la città e impiegati come manovalanza nel porto e nelle attività industriali e commerciali che si sono sviluppate durante il periodo asburgico.

Gli slavi di Trieste NON SONO AUTOCTONI ma provenienti dall' emigrazione!
 
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trenta81
view post Posted on 2/10/2009, 21:06     +1   -1




CITAZIONE (Occit@n @ 2/10/2009, 20:24)
Gli slavi a Trieste sono ancora meno del 5%!

E la maggior parte sono slavi emigrati durante il diciannovesimo secolo dal Carso verso la città e impiegati come manovalanza nel porto e nelle attività industriali e commerciali che si sono sviluppate durante il periodo asburgico.

Gli slavi di Trieste NON SONO AUTOCTONI ma provenienti dall' emigrazione!

hai le dinamiche demografiche che dimostrano che gli slavi prima del 19 secolo a trieste non cerano?
 
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Occit@n
view post Posted on 2/10/2009, 21:18     +1   -1




CITAZIONE (trenta81 @ 2/10/2009, 22:06)
CITAZIONE (Occit@n @ 2/10/2009, 20:24)
Gli slavi a Trieste sono ancora meno del 5%!

E la maggior parte sono slavi emigrati durante il diciannovesimo secolo dal Carso verso la città e impiegati come manovalanza nel porto e nelle attività industriali e commerciali che si sono sviluppate durante il periodo asburgico.

Gli slavi di Trieste NON SONO AUTOCTONI ma provenienti dall' emigrazione!

hai le dinamiche demografiche che dimostrano che gli slavi prima del 19 secolo a trieste non cerano?

E tu hai delle dinamiche demografiche che dimostrino che nel medioevo o nell'età moderna Trieste fosse popolata da sloveni?

Qualcuno forse ci sarà stato, come nel 1700 sicuramente c'erano dei calabresi a Torino.
 
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trenta81
view post Posted on 2/10/2009, 21:44     +1   -1




CITAZIONE (Occit@n @ 2/10/2009, 22:18)
CITAZIONE (trenta81 @ 2/10/2009, 22:06)
hai le dinamiche demografiche che dimostrano che gli slavi prima del 19 secolo a trieste non cerano?

E tu hai delle dinamiche demografiche che dimostrino che nel medioevo o nell'età moderna Trieste fosse popolata da sloveni?

Qualcuno forse ci sarà stato, come nel 1700 sicuramente c'erano dei calabresi a Torino.

io non le ho trovate da nessuna parte perche a quel tempo non esisteva un registro, per tempi moderni troviamo i vari studi austriaci o fascisti che dimostrano che la zona era da sempre mista con scambio di persone senza distinzioni di lingua religione o etnia, ci sono anche bulgari scappati dai turchi, per esempio o tedeschi immigrati in citta, una forte componente ebraica ecc
 
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view post Posted on 24/7/2020, 20:01     +1   -1
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Pubblico qui il file pdf nel quale è trascritto il Verbale della deliberazione della Giunta Comunale di Trieste n.182 del 26.05.2020, delibera con la quale si istituisce sul territorio cittadino la giornata di commemorazione del 12 giugno per la liberazione di Trieste dall'occupazione jugoslava che era pregiudiziale alla successiva annessione alla federazione comunista, come avvenne per la grande maggioranza della Venezia Giulia. Il vero giorno di liberazione di Trieste dall'oppressione fu quindi il 12.06.1945, giorno in cui le truppe jugoslave abbandonarono la città lasciandosi dietro una scia di sangue.

www.mediafire.com/file/myro5kckzm3q...giugno.pdf/file


www.comune.trieste.it/-/ricordato-...ine-e-regionali.

Anche Gorizia e Monfalcone si aggiungono nella celebrazione dell'importante data che liberò quei territori Italiani dall'invasione della Jugoslavia titina.
www.arcipelagoadriatico.it/le-cele...a-e-monfalcone/

La celebrazione, quest'anno, nella meravigliosa Trieste
Celebrazione-liberazione-Trieste-dalloccupazione-Yugoslava-da-Sx-il-presidente-Consigio-Regionale-Za


Articolo de "Il Giornale" dove è postato un video con le dichiarazioni in merito del Sindaco di Trieste Di Piazza
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/sv...sa-1866269.html

Edited by Mars Pianeta Rosso - 24/7/2020, 21:48
 
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view post Posted on 13/8/2020, 10:52     +1   -1
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Bellissima Trieste, quando osservo Piazza dell'Unità mi rendo conto di cosa abbiamo rischiato di perdere dopo l'ultimo conflitto mondiale, mi piace perché ha una pianta urbana nel centro storico abbastanza regolare e i palazzi e le chiese che la adornano sono graziosi ma non pesanti, è uno stile semplice senza eccessi.

Mi spaventa sempre vederla così vicina al confine con la Slovenia, a volte temo che a qualcuno a Lubiana gli venga in mente di riprendersi ciò che non gli è riuscito con Tito, inoltre il nostro tasso di natalità è inferiore a quello sloveno e pensando alla restituzione del Narodni Dom, non vorrei che adesso in quel palazzo si mettono di nuovo a complottare per prendere Trieste, in fondo si trova a due passi, basta allungare un braccio...

Forse servirebbe che il presidente sloveno dichiarasse la definitiva rinuncia a Trieste oltre che a ricordargli Osimo...

Edited by SicilianoIt - 13/8/2020, 12:16
 
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view post Posted on 13/8/2020, 14:14     +1   -1
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CITAZIONE (SicilianoIt @ 13/8/2020, 11:52) 
Bellissima Trieste, quando osservo Piazza dell'Unità mi rendo conto di cosa abbiamo rischiato di perdere dopo l'ultimo conflitto mondiale, mi piace perché ha una pianta urbana nel centro storico abbastanza regolare e i palazzi e le chiese che la adornano sono graziosi ma non pesanti, è uno stile semplice senza eccessi.

Mi spaventa sempre vederla così vicina al confine con la Slovenia, a volte temo che a qualcuno a Lubiana gli venga in mente di riprendersi ciò che non gli è riuscito con Tito, inoltre il nostro tasso di natalità è inferiore a quello sloveno e pensando alla restituzione del Narodni Dom, non vorrei che adesso in quel palazzo si mettono di nuovo a complottare per prendere Trieste, in fondo si trova a due passi, basta allungare un braccio...

Forse servirebbe che il presidente sloveno dichiarasse la definitiva rinuncia a Trieste oltre che a ricordargli Osimo...

Non credo che si debbano avere timori al riguardo. Se non ci è riuscito tito al suo apogeo verso un'Italia sconfitta e deleritta, figurati se può riuscirci, anche se lo volesse, una repubblichetta di due milioni di anime con un esercito da barzelletta!!
E questo lo dico a prescindere dal fatto che sia Italia che Slovenia appartengono alla medesima alleanza ed all'U.E..
E' semplicemente la realtà e la razionalità del rapporto di forza. Non vedo pericoli neanche sul problema della natalità. Trieste fa parte di uno Stato con più di 60 milioni di abitanti, non è un'enclave dall'altra parte del mondo. Anche se la natalità triestina può essere definita non brillante, vi sono diversi Italiani delle altre regioni del Paese che vi si trasferiscono. L'Italianità di Trieste è da parecchio tempo un fatto acclarato e riconosciuto internazionalmente da tutto il mondo.
L'Italianità di Trieste non si discute più da nessuno se non da qualche minus habens interno di nessuna o pochissima rilevanza.
 
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Fab Morgan
view post Posted on 11/10/2020, 14:18     +1   -1




Non sapevo del piano Sforza (post Parigi)

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view post Posted on 11/10/2020, 14:34     +1   -1
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Io lo conoscevo questo piano ma, ovviamente, era un'ipotesi del tutto teorica che non sarebbe mai stata appoggiata da nessuno. Come dire, da parte dell'Italia, come precedentemente la linea Wison, era una proposta-bandiera che, peraltro, avrebbe configurato una frontiera bizzarra, controversa ed indifendibile, anche se avrebbe salvato centinaia di migliaia di Italiani e questo sarebbe stato il suo vero, grande pregio.
 
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Fab Morgan
view post Posted on 11/10/2020, 14:43     +1   -1




Nel 1953 bisognava spingere in tutti modi Tito a mettere un piede nel TLT, era l'occasione d'oro per riprendersi tutto
 
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view post Posted on 11/10/2020, 14:51     +1   -1
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CITAZIONE (Fab Morgan @ 11/10/2020, 15:43) 
Nel 1953 bisognava spingere in tutti modi Tito a mettere un piede nel TLT, era l'occasione d'oro per riprendersi tutto

Poteva essre una possibilità, ma gli anglo-americani non l'avrebbero mai permesso e la forza era con loro, purtroppo.
 
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Fab Morgan
view post Posted on 11/10/2020, 15:17     +1   -1




Neanche se era Tito l'aggressore? Entrava a Trieste, entrava a Gorizia (già parte della Repubblica italiana) e tutti a guardare?

Tra il 1948 (rottura Tito-Stalin) e la crisi 53-54 per Trieste con una volontà politica nazionale seria si poteva e si doveva agire.
 
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view post Posted on 11/10/2020, 15:26     +1   -1
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CITAZIONE (Fab Morgan @ 11/10/2020, 16:17) 
Neanche se era Tito l'aggressore? Entrava a Trieste, entrava a Gorizia (già parte della Repubblica italiana) e tutti a guardare?

Tra il 1948 (rottura Tito-Stalin) e la crisi 53-54 per Trieste con una volontà politica nazionale seria si poteva e si doveva agire.

Tito non avrebbe mai aggredito per primo. Non avendo l'appoggio dell'Unione Sovietica, si sarebbe mai messo contro un Paese NATO, apparendo l'aggressore? No, infatti lui disse che sarebbe entrato in Zona A appena fossero entrati gli Italiani. Tito, secondo me, era un mostro per quel che ci ha fatto ma non era uno stupido, era furbo ed infatti riuscì ad ottenere molto dal 1945 in poi per la sua Jugoslavia. Non avrebbe mai fatto una mossa così azzardata,mai. Del resto gli angloamericani erano, non solo, ma anche dalla sua parte, sopratutto gli Inglesi, ma gli Americani pure gli facevano la "corte" perché aveva aperto una breccia nel monolite comunista e perché la Jugoslavia risultava strategica per la difesa dell'Occidente.
Io credo che Pella fece molto bene, perché dette una smossa e solo per quel che fece, qualcosa indubbiamente, ma non molto, venne presto sostituito da un Presidente del Consiglio più "moderato" e "malleabile" come Scelba.
Francamente, per come si misero le cose, siamo stati abbastanza fortunati a riavere quello che poi effettivamente abbiamo ottenuto. Il tempo lavorava contro di noi.
 
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view post Posted on 30/10/2020, 23:56     +1   -1
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In assonanza e piena comunione con Trieste e Monfalcone,il Comune di Gorizia lo scorso giugno ha emanato una deliberazione di Giunta Municipale con la quale si istituisce il giorno della celebrazione della fine dell'occupazione jugoslava della città (12 giugno) ma si ratificano anche celebrazioni importanti di altre date che francamente non conoscevo.
Credo valga la pena leggere l'atto che si può scaricare dalla pagina dell'albo pretorio di detto Comune nell'ambito della regione Friuli-Venezia Giulia, il cui link sottoelenco per chi è interessato.
Ho ritenuto di effettuare questo post qui, in un thread dedicato a Trieste, vista l'alta assonanza tra le due deliberazioni, triestina e goriziana, anche sul contenuto, anziché parcellizzare la notizia in altra discussione.

http://albopretorio.regione.fvg.it/ap/arch...ento=0&nxpag=10
 
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view post Posted on 21/11/2020, 18:41     +1   -1
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Celebrazioni come questa sono inutili se poi si legittimano i nostri nemici quali erano i terroristi iugoslavi (e i partigiani in senso proprio successivi), servono solo a raccattare voti a Destra, mentre si abbonisce la Sinistra cittadina, slavofila e accomodante con i titini.

tito ha sfruttato la questione di Trieste e la tradizionale italofobia iugoslava per compattare a livello interno le diverse componenti etno-nazionali:Trieste e Gorizia erano perse per lui in seguito agli accordi con Alexander.
In caso di suo attacco sarebbe dipeso da come avrebbe reagito il governo italiano, credo che gli anglo-americani, essendo la Iugoslavia socialista ormai un alleato, avrebbe lasciato sbrigare la questione tra noi e sostenuto la situazione di fatto.
Quello di Pella fu l'unico atto d'orgoglio nazionale in settant'anni di storia repubblicana, con Sigonella. Non poteva andar bene per i democristiani atlantisti, che rifiutarono sempre l'appoggio delle parti politiche più patriottiche e nazionaliste, ovvero il PNM e il MSI.

Anche se la Linea Morgan fosse stata difficilmente concretizzabile (ma dipendeva tutto dalla volontà soggettiva degli Alleati più che da valutazioni oggettive) se fosse servita a salvare quanto più territorio nazionale sarebbe stata assolutamente auspicabile.
 
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