| intanto per chi critica i cattivi razzisti Italiani ecco un bel articolo da rinascita...che denuncia la solita ipocrisia... Il ministero degli Esteri egiziano è intervenuto ieri sugli scontri del paesino calabro denunciando la campagna di violenze Italiani, tolleranti e pacifisti… nei secoli
di: Enea Baldi Bastano un paio di comunicati ministeriali esteri da parte di chicchessia, che l’inquilino della Farnesina della colonia Italia si genufletta ai voleri della comunità internazionale. “Italiani razzisti!”, “Inaccettabile campagna di aggressione!”, “Basta con le violenze sugli immigrati!”. Questi, più o meno i titoli altisonanti diffusi in questi giorni dai media riguardo ai fatti di Rosarno. “Sono pronto a discutere di qualsiasi cosa con l’amico Egitto”, ha risposto, dalla Mauritania, il ministro Frattini alle accuse di aggressione contro gli immigrati del paesino calabro, espresse dal ministero degli Esteri egiziano. La risposta di Franco Frattini, se non altro dai toni, è apparsa più un monito ai “razzisti di Rosarno”, specie quando definisce “inaccettabili” le violenze e le aggressioni. Tra l’altro, l’Egitto si è addirittura rivolto alla comunità internazionale affinché intervenga sugli episodi di “discriminazione religiosa, razziale e l’odio contro gli stranieri” in Italia, denunciando “le condizioni di detenzione, la violazione dei diritti economici e sociali e la pratica di espulsioni coatte”. Così l’Egitto, nazione più volte denunciata dalle organizzazioni umanitarie per “grave violazione dei diritti umani”, predica tolleranza e rispetto dei diritti umani. L’Egitto, che respinge alle frontiere i rifugiati a colpi d’arma da fuoco (quasi trenta morti e un centinaio di feriti solo qualche settimana fa), che sottopone a torture nei centri di “accoglienza” i richiedenti asilo politico provenienti dal Sudan e dall’Eritrea; l’Egitto, dove la sera di natale otto cristiani copti sono stati ammazzati nell’indifferenza della polizia; l’Egitto che ci accusa di razzismo è lo stesso che ha alzato un muro d’acciaio al confine con la Striscia di Gaza, impedendo ai palestinesi di potersi rifornire di generi di prima necessità, allagando addirittura i cunicoli sotterranei che collegavano le due frontiere. Verrebbe da dire che ha ragione Bossi quando in maniera colorita afferma “guardate come loro trattano i cristiani: li fanno fuori tutti. Tranquilli, non sono questi i problemi”; ma se si pensa che lui è l’artefice, insieme a Fini, di quella legge discutibile e quasi mai applicata... Sì, perché non basta che a Rosarno - come nel resto del nostro Paese - la maggior parte degli immigrati abbiano il permesso di soggiorno, serve anche il “regolare contratto”. Le accuse di intolleranza profuse dalla diplomazia egiziana nei confronti del nostro Paese, alla luce dei fatti, sembrano più delle ingerenze politiche. Inaccettabili per uno stato laico, “tollerabili” per il ministro degli Esteri di questa Repubblica, Franco Frattini. Poco importa se nessuno degli immigrati di Rosarno coinvolti negli scontri fosse di nazionalità egiziana, quello che conta è il messaggio agli italiani: tolleranti e pacifisti... nei secoli.
questo oltre le vostre giuste considerazioni
criticare comunque e sempre i governi Italiani ma da che pulpito....
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