Allora, vediamo di rispondere con ordine.
@ Gabriele:
Cippi italo-austriaciFino al Monte Elmo, prendendo quindi tutto l'Alto Adige, sono stati di pertinenza Italiana e costituiti di marmo bianco di Lasa, mentre dal Monte Elmo fino al Monte Forno sono stati di competenza austriaca e costituiti di marmo grigio di Carinzia,
Il confine italo-francese ha marcatori meno belli, ma, nei tratti non rettificati nel '47, assai storici.
ChabertonNo, Gabriele. Prima del '47 la frontiera non si limitava a passare sulla sua cresta ma andava parecchio al di là inglobando in Italia tutto il massiccio. Lo spartiacque alpino principale è infatti più ad Ovest. Linee delle cime e spartiacque principale a volte non coincidono. Questo capita anche in altri punti del confine italo-francese.
MoncenisioQuella foto è del 2004. Da allora non sono andato più sul Moncenisio. Sarei curioso di vedere se c'è ancora.Comunque anche lì, come in Valle Stretta, si nota una certa influenza della vicina Italia. Al Passo anche bandiera Italiana. La maison franco-italienne dispensa notizie ed informazioni in entrambe le lingue, alcuni hotel vicino la diga sono gestiti da Italiani.
Colle del Piccolo San BernardoIl lago di cui parli è il Lago Verney sotto il Colle del Piccolo San Bernardo.
Il confine italo-francese sul colle è cambiato a più riprese dal 1725 fino al 1947. Nel 1861 inglobava l'Ospizio Mauriziano stesso protrendendosi un bel po' sul versante orograficamente francese. Nel 1947 venne operata una rettifica di confine di 3,22 kmq che ristabiliva il confine sul cromlech megalitico, esattamente sullo spartiacque principale.
Oggigiorno la collaborazione fra le due Nazioni sul passo è esemplare: si tratta cioè di un vero condominio per quanto concerne la ex dogana francese, il giardino botanico e l'Ospizio che è diventato un luogo di informazioni turistiche, bilingue, sulla zona e i due versanti.
Per completezza, pubblico qui una cartina con i vari cambiamenti del nostro confine nella zona.
L'Ospizio
@ patriota toscano
I cippi del vecchio confine di Rapallo erano numerosissimi. Il lavoro per l'incippamento durò fra i tre ed i quattro anni negli anni '20.
Per cui, come ha detto Gabriele, ne sono rimasti alcuni indenni dalla furia titina.
Avevo una foto, non mia, di un vecchio cippo nella zona del Passo della Moistrocca, nella parte più alta, a Nord, della vecchia frontiera italo-jugoslava.
Eccola...da lontano.
Inserisco anche il link al forum dove si parla delle fortificazioni del Vallo alpino in quella zona.
www.vecio.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=3089