Il titolo sembra un po' megalomane ma, dato che tempo fa è stata sdoganata l'estensione extra-europea dei nostri progetti cartografici, parlando della Turchia e della Cina, apro un topic a proposito di una delle aree più vaste e popolose del mondo, con 1,7 miliardi di abitanti, dove si intrecciano tantissime etnie e religioni diverse, e dove davvero i confini si possono cambiare in molteplici modi.
Allora, di base l'attuale situazione di quest'area, il cosiddetto Subcontinente Indiano, deriva dalla decolonizzazione britannica che aveva lasciato una grande India, che, già dal 1947, fu divisa su base religiosa, staccando il Pakistan, diviso in 2 parti, una delle quali, il Bangladesh (noto anche come Pakistan orientale) si rese poi ulteriormente indipendente nel 1971. Anche lo Sri Lanka si rese indipendente nel 1948 e le Maldive nel 1965, spesso con relativi conflitti e tensioni che non si sono ancora sopite.
Ora, di base, l'India attuale è uno stato multinazionale e multireligioso. Si individuano in primis due grandi macrogruppi etno-linguistici, quello indoario e quello dravidico. Su questa base, già si potrebbe dividere il paese, con l'indipendenza della parte meridionale.
Come si vede bene da questa cartina :
Dove c'è da segnalare in particolare la questione Tamil, nella punta meridionale, un popolo sicuramente più famoso di altri per la guerriglia indipendentista in Sri Lanka, e peraltro un eventuale stato dravidico o anche solo tamil a parte potrebbe incorporare anche quella parte dell'isola di Ceylon.
C'è da dire poi che il Pakistan è sostanzialmente altrettanto artificiale, a partire dal nome stesso, che è un acronimo dei vari popoli compresi, e che si basa sostanzialmente sulla religione. C'è da stabilire se debba prevalere la questione etnica o quella religiosa.
In tal caso ad esempio, la provincia pakistana del Punjabi potrebbe essere unita a quella omonima indiana, essendo lo stesso popolo, se non fosse che il Punjabi indiano è a maggioranza religiosa sikh e l'altro musulmano, e peraltro esiste un movimento indipendentista a favore di uno stato sikh denominato Khalistan.
Un altro dei popoli costituenti lo stato è quello dei Pashtun, cioè in sostanza gli afghani, che sono separati dall'Afghanistan dalla Linea Durand, frontiera che non è altro che un residuo coloniale della dominazione britannica, ed è infatti zona molto permeabile e costantemente in conflitto, come abbiamo avuto modo di vedere in tempi recenti.
Ci sarebbe poi il Balochistan, che comprende anche una parte minore in Afghanistan e un'alta omonima provincia nell'Iran orientale, e che potrebbe unificarsi in una sola nazione.
Tornando all'India, c'è poi quella zona all'estremo orientale, separata dal corpo principale dal Bangladesh e collegata da una sottile striscia di terra, comprendente 7 stati federati. Uno di questi, l'Arunachal Pradesh, è rivendicato dalla Cina in quanto abitato da tibetani, e quindi, avendo già previsto l'indipendenza del Tibet, lo aggregherei a quest'ultimo. Altri di quei territori sono di etnia affine a quella birmana, e altri come l'Assam fanno un po' storia a se.
C'è poi la questione del Bangladesh, che potrebbe incorporare la restante parte del territorio della nazione bengalese, cioè lo stato del Bengala Occidentale, attualmente in India, dove però la maggioranza è indù, anziché islamica.
Fra India e Pakistan c'è poi il contenzioso storico del Kashmir : a chi appartiene la regione? Opinabile sotto molti aspetti,allora per farla breve ne farei semplicemente un altro stato indipendente separato da entrambi.
Infine una considerazione di utilità generale : diminuire l'immensa estensione territoriale e soprattutto demografico di giganti così, soprattutto dell'India, come già previsto per la Cina, non può che fare bene al resto del mondo e in particolare a quei paesi, come il nostro, che strutturalmente non potranno mai essere così popolosi od estesi, e rendere più forte la nostra posizione.
Riassumendo il tutto, personalmente la vedrei così la risistemazione di quell'area :
- Divisione dell'India in uno stato di lingua indoaria e uno dravidico, con eventuale ulteriore separazione di un stato Tamil comprendente anche le regioni etniche corrispondenti nello Sri Lanka, indipendenza dell'Assam;
- Cessione dell'Arunachal Pradesh al Tibet, degli stati di Nagaland, Mizoram e Manipur alla Birmania, unificazione del Bengala, indipendenzadel Punjabi Sikh/Khalistan;
- Smembramento del Pakistan con uno stato Punjabi, uno Sindh, e l'unificazione dei territori del Balochistan pakistano, afghano e iraniano secondo le cartine precedenti, così come il ricongiungimento delle aree afghane e pakistane abitate da pashtun;
- Kashmir indipendente.