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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

L'Istria e la Dalmazia, Strategia

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view post Posted on 2/1/2012, 20:52     +1   -1

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realmente dal 1866 ci fu una lotta tra due etnie, per il dominio totale su delle regioni che prima erano rimaste sempre multietniche senza problemi.
gli asburgo giocarono su quelle lotte dall'inizio, da quando gli italiani erano meglio degli slavi, quando erano tanti e ricchi, con tutto il lombardo veneto dell'impero.
fino a quando gli slavi erano meglio, perchè gli italiani erano pochi, cagaballe, tenevano le ricchezze in città portuali ricche e rischiavano sempre di scatenare una guerra con l'italia. Nel momento in cui l'austria decise si smollare l'italia, per dedicarsi ai balcani, la sorte degli italiani era decisa.

probabilmente, con o senza il fascismo, e senza una guerra, ad oggi avremmo avuto un istria completamente italianizzata con pochi slavi, ed una dalmazia come è ora con pochissimi italiani e in mano slava.

Purtroppo la storia ha fatto si che anche l'istria seguisse la stessa strada.
 
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patriotafederico
view post Posted on 4/1/2012, 21:29     +1   -1




La prima cosa da fare è far capire agli italiani che l'istria e la dalmazia non sono "croazia", perchè sono ben pochi quelli che sanno che quelle due regioni un tempo erano italiane a tutti gli effetti, per esempio oggi si è incredibilmente parlato della dalmazia dato che qualcuno deve andare verso la bosnia e si ferma lì temporaneamente, si insisteva nell'usare i nomi "croazia, dubrovnik" sebbene io gli abbia più volte tentati di correggere utilizzando "Dalmazia, Ragusa" e pure se qualcuno lo sapeva insisteva nell'utilizzare i nomi dei colonizzatori, ma Spalato l'hanno detta con il nome italiano. Bisognerebbe togliere dalla bocca il nome "croazia" e studiare la storia d'Italia anche quanto riguarda terre sotto lo straniero, invece che stare sempre a insistere con l'inglese e l'imprenditoria, anche perchè se qualcuno sà che l'istria era italiana se dico di riprenderla hanno sempre da ridere, sempre per le solite "ragioni economiche" dei dannati borghesi. :italia:
(toh, ma guarda, girando per i post del sito ho trovato più volte quel "ha perso, ha aggredito" dette da diversi troll, che ci siano dei cloni in giro? :asd: ).
 
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view post Posted on 4/1/2012, 23:40     +1   +1   -1
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CITAZIONE (patriotafederico @ 4/1/2012, 21:29) 
La prima cosa da fare è far capire agli italiani che l'istria e la dalmazia non sono "croazia", perchè sono ben pochi quelli che sanno che quelle due regioni un tempo erano italiane a tutti gli effetti, per esempio oggi si è incredibilmente parlato della dalmazia dato che qualcuno deve andare verso la bosnia e si ferma lì temporaneamente, si insisteva nell'usare i nomi "croazia, dubrovnik" sebbene io gli abbia più volte tentati di correggere utilizzando "Dalmazia, Ragusa" e pure se qualcuno lo sapeva insisteva nell'utilizzare i nomi dei colonizzatori, ma Spalato l'hanno detta con il nome italiano. Bisognerebbe togliere dalla bocca il nome "croazia" e studiare la storia d'Italia anche quanto riguarda terre sotto lo straniero, invece che stare sempre a insistere con l'inglese e l'imprenditoria, anche perchè se qualcuno sà che l'istria era italiana se dico di riprenderla hanno sempre da ridere, sempre per le solite "ragioni economiche" dei dannati borghesi. :italia:
(toh, ma guarda, girando per i post del sito ho trovato più volte quel "ha perso, ha aggredito" dette da diversi troll, che ci siano dei cloni in giro? :asd: ).

Ormai non può più "nuocere" Federico....fino alla prossima volta che figurati se non ci sarà...è molto affezionato,un'attrazione irresistibile :asd:
E sì, tornando seri, la nostra funzione è qui essenzialmente informativa, perché gli Italiani sappiano. Trovo sia stata molto importante, al riguardo, l'istituzione del giorno del ricordo il 10 Febbraio di ogni anno :italia:
 
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robydeumago
view post Posted on 8/1/2012, 20:43     +1   -1




una volta un mio amico di SALVORE in gita con la comunità a osijek mi ha telefonato ; io ero a Piemonte d'ISTRIA ...

ciao roby come?
risposta mia : indove ti son?

risposta sua : in CROAZIA


ahahah
 
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patriotafederico
view post Posted on 8/1/2012, 20:57     +1   -1




Almeno dicessero "Repubblica di croazia", ci sarebbe un senso a riguardo, chiarendo che si va in quella repubblica, ma non che l'istria e la dalmazia siano "croazia". Dopotutto basta parlare qualche secondo in più, quanto ci vuole ad aggiungere due parole?
La cosa più penosa è quando si chiamano le città con il nome imposto dai vincitori (pula, zadar....), quello è davvero umiliante.
P.S: Ottimo lavoro, castigamatti! :italia:
 
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view post Posted on 9/1/2012, 09:46     +1   -1
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Osijek è in Slavonia comunque, possiamo anche considerarla Croazia...
 
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view post Posted on 9/1/2012, 20:56     +1   -1

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CITAZIONE (patriotafederico @ 8/1/2012, 20:57) 
Almeno dicessero "Repubblica di croazia", ci sarebbe un senso a riguardo, chiarendo che si va in quella repubblica, ma non che l'istria e la dalmazia siano "croazia". Dopotutto basta parlare qualche secondo in più, quanto ci vuole ad aggiungere due parole?
La cosa più penosa è quando si chiamano le città con il nome imposto dai vincitori (pula, zadar....), quello è davvero umiliante.
P.S: Ottimo lavoro, castigamatti! :italia:

sai quale è il problema, che nessuno di noi si sognerebbe di chiamare bressanone brixen, come non mi aspetto che i croati chiamino quelle città con il nome italiano.
visto che però almeno a pola c'è il bilinguismo e visto che quelle città il nome italiano lo hanno avuto per 500 anni...
insomma chiamare pola, fiume, zara, spalato e sebenico con i loro nome non è che credo sia un reato in italia.
per ragusa di dalmazia...che dire effettivamente anche dubrovnik potrebbe andare bene, alla fine è una città che è sempre voluta rimanere indipendente e se possibile non sotto venezia al pari di trieste....è una città che ha significato tanto per la croazia, visto che il croato "letterario" si è sviluppato li...certo se magari qualcuno gli facesse notare che si è sviluppato li sotto influsso veneziano-italiano non sarebbe male....se aspettavano che veniva da qualche pecorone di zagabria o della slavonia stavano freschi.
 
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view post Posted on 10/1/2012, 12:51     +1   +1   -1
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pecorone e pecoraio... che poi, al tempo di Roma anche la zona della Slavonia era fortemente romanizzata, certo era una romanizzazione di stampo più militare che borghese come quella italica e con forti radici celtoilliriche, ma... forse anche per questi fattori di ruralità e tradizione militare, erano più vicini alla Roma arcaica che l'Italia stessa nel periodo coevo, troppo ammosciata e sdraiata sugli allori di secoli di vittorie e conquiste.
 
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pinodux
view post Posted on 10/1/2012, 18:21     +1   -1




Ave Camerati, sono Candido, seguace di Pino Rauti. Ho letto tutto, ma vi faccio degli appunti: noi di Rauti all'epoca eravamo con la Croazia per la rivalutazione che il Presidente Tudjman faceva del grande patriota cristiano Ante Pavelic. Bene fece l'Italia a non porre veti alla Slovenia, anche lei sul cammino di un ripudio del comunismo e di una rivalutazione del ruolo di Santa Romana Chiesa durante il Regno jugoslavo.

A NOI!
 
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view post Posted on 10/1/2012, 21:45     +1   -1

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CITAZIONE (pinodux @ 10/1/2012, 18:21) 
Ave Camerati, sono Candido, seguace di Pino Rauti. Ho letto tutto, ma vi faccio degli appunti: noi di Rauti all'epoca eravamo con la Croazia per la rivalutazione che il Presidente Tudjman faceva del grande patriota cristiano Ante Pavelic. Bene fece l'Italia a non porre veti alla Slovenia, anche lei sul cammino di un ripudio del comunismo e di una rivalutazione del ruolo di Santa Romana Chiesa durante il Regno jugoslavo.

A NOI!

sicuramente la vendita dei 300000 italiani nel 1946, e dei 50000 della zona b nel 1975, ha contibuito...insomma 350000 italiani per far ripudiare il comunismo agli sloveni...e farli diventare cattolici?(che tra l'altro erano sempre stati, di quello che ti pare di tito, ma sicuramente non fu come i russi che negarono qualsiasi forma di religione....in jugoslavia potevi essere cattolico come gli sloveni e i croati e ortodosso come i serbi e montenegrini...l'unica cosa che non potevi essere italiano o albanese)
mi dispiace, ma è un prezzo che non avrei mai pagato (manco 1 italiano) per redimeno uno slavo.
Però se a te piace cosi...peccato che A NOI, lo dicono i croati e gli sloveni in terre italiane...

Pavelic te lo raccomando poi, nel 1918 fece di tutto per mettelo nel sedere agli italiani, per poi accodarsi nel 1941 appena ha potuto tanto per massacrare qualche serbo...e opporsi pure al governatorato italiano di dalmazia...
Tudjman è un altro tipino, comunista fino al midollo, poi quando ha visto occasione di fare il colpo di mano in croazia lo ha fatto senza pensarci troppo....senza contare che dopo tito è stato uno dei più fervidi sostenitori della pulizia etnica italiana in dalmazia e istria...

Edited by FulvioDip - 11/1/2012, 02:46
 
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Marcus Tullius Cicero
view post Posted on 10/1/2012, 21:49     +1   -1




Avrei molte definizioni in mente per Ante Pavelic, ma "grande patriota cristiano" non è fra queste. Pavelic era l'uomo che teneva sulla scrivania accanto a sè un contenitore ricolmo di occhi strappati ai Serbi. Il politico che costruì giganteschi campi di sterminio per le minoranze della sua Croazia e che teorizzò la cacciata o la croatizzazione integrali all'interno del suo dominio, che, anche per questo, era molto meno omogeneo e croato di quanto non sia ora.
Il clero cattolico croato e sloveno si è segnalato per tutto l'Ottocento e per almeno la prima metà del Novecento per il suo ultranazionalismo e l'ostilità verso l'Italia e gli Italiani. In Dalmazia ed Istria i preti croati locali predicavano contro gli Italiani.

Transeamus sulla politica di Tudjman verso l'Italia e gli Italiani.
 
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view post Posted on 10/1/2012, 22:36     +1   -1

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Ma 'sto Rauti era un postfascista ergo nazionalista o un fan dell'Azione Cattolica?
 
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Pandrea
view post Posted on 10/1/2012, 23:22     +1   -1




CITAZIONE (pinodux @ 10/1/2012, 18:21) 
Ave Camerati, sono Candido, seguace di Pino Rauti. Ho letto tutto, ma vi faccio degli appunti: noi di Rauti all'epoca eravamo con la Croazia per la rivalutazione che il Presidente Tudjman faceva del grande patriota cristiano Ante Pavelic. Bene fece l'Italia a non porre veti alla Slovenia, anche lei sul cammino di un ripudio del comunismo e di una rivalutazione del ruolo di Santa Romana Chiesa durante il Regno jugoslavo.

A NOI!

Detto con tutto il rispetto per la tua persona, NON ME NE FREGA NIENTE di grandi patrioti cristiani e di "Santa" Romana Chiesa se devono andarci di mezzo miei fratelli italiani.
 
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patriotafederico
view post Posted on 11/1/2012, 00:45     +1   -1




Questo Rauti devo averlo sentito nominare ma non ho sentito niente di particolare su di lui.
Quella di Tudjman e Pavelic patrioti crociati cattolici l'ho già sentita in giro e personalmente essendo molto anticlericale e antislavo non li apprezzo per niente, tanto lo sapevamo tutti che il papa "slavo" sosteneva i paesi cattolici "slavi" nella loro "liberazione" dal comunismo, addirittura volevano beatificare quei due assassini, ma in tanto i due staterelli continuano a godersela con le nostre terre e addirittura litigano per spartirsi il bottino. Altro che chiesa, che per me se tornassero ad avignone urlerei di gioia, loro e combriccola di fanatici religiosi.
E personalmente io non sono mai stato con la "croazia", ma solo con l'Italia.
 
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view post Posted on 11/1/2012, 03:02     +1   -1

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Giuseppe Umberto Rauti (in arte Pino). Riassumendo è stato il fondatore di MSI, ha fondato anche il movimento a ispirazione terroristica Ordine Nuovo, poi è tornare in MSI, se vogliamo il fondatore del neofascismo post guerra in italia. Personalmente l'ho sempre trovato alquanto "bizzarro" anche inquadrandolo negli anni di piombo, quando era molto attivo. Credo che adesso sia conosciuto più per il fatto che la figlia ha spostato Alemanno che per altro. La cosa bella è che i raduni dei giovani erano chiamati Campi Hobbit, in una rivisitazione "fascista" dello hobbit, in cui l'anello era l'arma atomica, sauron i russi e l'orda slava, e la contea la gran bretagna....in tutto questo se non sbaglio rohan e gondor erano la germania e l'italia.
Diciamo è politicamente morto, da quando c'è stata la svolta di fiuggi con la fondazione di alleanza nazionale.
 
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985 replies since 30/12/2011, 03:08   32085 views
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