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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Irredentisti al governo?

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Ultima-Frontiera
view post Posted on 18/1/2012, 22:25     +1   -1




Tratto da COORDINAMENTO ADRIATICO, a sua volta tratto da IL PICCOLO, del 17/01/2012
SCRITTO DA GIOVANNI MASIN

TRIESTE - Qualcuno avverta il Ministero della pubblica istruzione dell'esito della Seconda guerra mondiale, perché a Roma c'è ancora chi non ne è stato messo al corrente. O almeno questo è quanto si deduce provando a utilizzare il nuovo servizio “Scuola in chiaro” messo a disposizione pochi giorni fa sul sito del Ministero (www.miur.it) e annunciato con squilli di tromba dallo stesso ministro Francesco Profumo («Rappresenta il primo passo verso un’amministrazione più moderna e trasparente»): il sito contempla la possibilità di cercare scuole in Comuni come Caporetto, Grotte di Postumia, Sesana. Tutte località che sono da decenni in Slovenia, o sono, come nel caso invece di Lucinico, state assorbite da altri Comuni nel corso del Novecento. Le spiegazioni possibili sono due: o il Ministero dell'istruzione è un covo di irredentisti davvero oltranzisti, oppure ci troviamo davanti all'ennesimo caso in cui dalla capitale si guarda alla nostra regione come a un “hic sunt leones”, da analizzare con l'ausilio di tomi impolverati provenienti da un qualche Regio Archivio.

L'assessore regionale all'Istruzione Roberto Molinaro commenta incredulo questa bizzarrìa della burocrazia romana: «Purtroppo questo è quello che succede quando ci si affida all'automatismo delle banche dati invece di usare la testa - dice -. Anche perché chiunque abbia frequentato una scuola elementare sa che Caporetto non è più Italia». Verificare di persona il buffo disguido è davvero semplice. Basta andare sul sito del Ministero: fin dalla prima schermata, in basso a sinistra, compare uno spazio dedicato al progetto “Scuola in chiaro”. A fianco del trionfale lancio del progetto, accompagnato da un video esplicativo, c'è il link del sistema di ricerca delle scuole. Si arriva così a una sezione, invero chiara e ben fatta, che attraverso un'intuitiva serie di menù a tendine consente di identificare il luogo e il tipo di scuola a cui si desidera iscrivere il proprio pargolo. Basta andare sulla sezione “avanzata”, però, e selezionare le province della Venezia Giulia per farsi quattro grasse risate: Battaglia della Bainsizza, Bergogna, Ca' Santo Spirito della Bainsizza, Castel Dobra, Caporetto, Pliscovizza della Madonna sono soltanto alcuni dei Comuni reperibili alla voce Gorizia. A Trieste troviamo invece località come Albaro Vescovà, Auremo di Sopra, Nacla San Maurizio, Roditti, Sinadole. Tutti nomi che stordisce un po' trovare in un sito internet ministeriale varato in pompa magna nell'Annus Domini 2012.

E dire che questo sistema dovrebbe mettere ordine nella galassia dei siti scolastici dei vari enti locali. «”Scuola in chiaro” – dichiara il ministro Profumo – rappresenta il primo passo verso un’amministrazione più moderna e trasparente che, attraverso la rete internet, mette a disposizione dei cittadini tutte le informazioni necessarie, per accedere ai servizi e scegliere con consapevolezza dove iscrivere i propri figli. Questo strumento rappresenta anche un’occasione per le istituzioni scolastiche del Paese, che potranno fornire tutti i dati in proprio possesso sull’offerta didattica e la qualità degli istituti, con l’auspicio che il confronto reciproco inneschi meccanismi di miglioramento dell’intero sistema scolastico».

Non è la prima volta che accade un inghippo di questo genere: nel 2010 era toccato al sito “Scuola mia”, stesso copione, stessi Comuni. Ai tempi era stato il consigliere regionale del Pd-SSk Igor Gabrovec a segnalare il disguido dopo averlo appreso dalla stampa slovena: «Ridicolizza la nostra regione e rischia di incrinare i buoni rapporti transfrontaliera - aveva detto - anche perché i nomi delle località risultano tuttora in forma totalmente artificiosa adottata durante il ventennio fascista». Il ministero degli Esteri di Lubiana era intervenuto convocando l'ambasciatore italiano per esporre le proprie rimostranze: la schermata di “Scuola mia” era stata poi corretta. Ma a quanto pare la memoria del piccolo incidente diplomatico a Roma è svanita in fretta.
 
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view post Posted on 18/1/2012, 22:43     +1   -1
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Ah, ah, divertente, Simone :asd:
Beh è incredibile come il periodo della Venezia Giulia di Rapallo ritorni ricorrentemente nell'immaginario collettivo ministeriale!! :.D:
 
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Ultima-Frontiera
view post Posted on 18/1/2012, 23:03     +1   -1




CITAZIONE (Mars Pianeta Rosso @ 18/1/2012, 22:43) 
Ah, ah, divertente, Simone :asd:
Beh è incredibile come il periodo della Venezia Giulia di Rapallo ritorni ricorrentemente nell'immaginario collettivo ministeriale!! :.D:

NNNOOOOOOOOOOOO LE HANNO TOLTEEEE :pazzo:
COMUNQUE ERA DIVERTENTE :italia:
 
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patriotafederico
view post Posted on 18/1/2012, 23:04     +1   -1




E indovina di chi è la colpa se le hanno tolte?
Magari si potesse studiare così a scuola, altro che l'inglese e la matematica, che fanno solamente perdere tempo.
 
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Ultima-Frontiera
view post Posted on 18/1/2012, 23:08     +1   -1




CITAZIONE (patriotafederico @ 18/1/2012, 23:04) 
E indovina di chi è la colpa se le hanno tolte?
Magari si potesse studiare così a scuola, altro che l'inglese e la matematica, che fanno solamente perdere tempo.

sono stati i comunisti! :vetri:
No, sul serio, probabilmente le hanno tolte direttamente dal governo, dato che non tutti sono d'accordo con questa legittima "conquista", Mountains compreso!
 
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view post Posted on 18/1/2012, 23:53     +1   +1   -1

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Vi spiego il perchè compaiono.
Il sistema automatizzato, fa un check e trova tutti i comuni dove sono nati i cittadini italiani.
Visto che la gente nata fino al 1945, ha nata in italia in quelle città, il sistema automatizzato li ha presi come comuni italiani, semplicemente perchè ci sta ancora gente viva nata in quelle parti. Tra l'altro i trattati tra italia e jugoslavia permettevano questo, cioè che se pur le città erano passate a loro, le persone nate prima 1946 potevano ancora associare la città di nascita che so Zara, e dire che erano nati in italia.
Visto che la gente nata nel 1946 di quelle parti ancora non so morte, al sistema risulta gente nata a pola nel 1946 che è italiana.
di fatto inserisce quei comuni all'interno della ricerca.


Stupido averlo tolto, semplicemente perchè poteva essere un iniziativa per aiutate le scuole italiane in slovenia e in croazia, magari rimandando per la sloveniza ai comuni bilingue de litorale sloveno, e per la croazia ai comuni bilingue dell'attuale regione istriana.

Insomma hanno sbagliato due volte, la prima è far fare tutto in automatico senza controllare, la seconda è cancellare tutto in automatico, senza pensare che si potevano segnalare le scuole italiane anche nel litorale sloveno e sulla costa istriana.
 
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view post Posted on 24/1/2012, 13:52     +1   -1
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CITAZIONE (FulvioDip @ 18/1/2012, 23:53) 
Vi spiego il perchè compaiono.
Il sistema automatizzato, fa un check e trova tutti i comuni dove sono nati i cittadini italiani.
Visto che la gente nata fino al 1945, ha nata in italia in quelle città, il sistema automatizzato li ha presi come comuni italiani, semplicemente perchè ci sta ancora gente viva nata in quelle parti. Tra l'altro i trattati tra italia e jugoslavia permettevano questo, cioè che se pur le città erano passate a loro, le persone nate prima 1946 potevano ancora associare la città di nascita che so Zara, e dire che erano nati in italia.
Visto che la gente nata nel 1946 di quelle parti ancora non so morte, al sistema risulta gente nata a pola nel 1946 che è italiana.
di fatto inserisce quei comuni all'interno della ricerca.


Stupido averlo tolto, semplicemente perchè poteva essere un iniziativa per aiutate le scuole italiane in slovenia e in croazia, magari rimandando per la sloveniza ai comuni bilingue de litorale sloveno, e per la croazia ai comuni bilingue dell'attuale regione istriana.

Insomma hanno sbagliato due volte, la prima è far fare tutto in automatico senza controllare, la seconda è cancellare tutto in automatico, senza pensare che si potevano segnalare le scuole italiane anche nel litorale sloveno e sulla costa istriana.

Ero sicuro che ciò fosse dovuto non al sentimento irredentista di qualcuno, ma alla tradizionale incuria; avrebbero dovuto subito sistemare subito tutto regolarmente, magari predisponendo un'apposita sezione storica con l'elenco anche delle località un tempo italiane.

Non male comunque l'idea di segnalare le attuali scuole italiane in Istria, ma dubito che lo faranno :sigh:
 
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view post Posted on 24/1/2012, 14:24     +1   -1
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avrebbero dovuto lasciarle... ma guai a sgarrare con gli sloveni, e men che meno con i comunisti nostrani. Se Trieste e gorizia fossero state cedute avrebbero fatto gli stessi identici starnazzamenti. D'altronde Trieste e Gorizia erano italiane tanto quanto lo erano Fiume e Pola.
 
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patriotafederico
view post Posted on 25/1/2012, 06:56     +1   -1




E forse Pola poteva essere anche più italiana di Trieste perchè non aveva quelle caratteristiche mitteleuropee ma era una città italiana come ce ne sono tante nella penisola (ovviamente anche Trieste è italianissima, nonostante gli austricanti ci abbiano fondato roba loro in città all'epoca).
I progressisti se fosse andata in quel modo avrebbero sicuramente fatto sì che nelle scuole e in tutti gli altri luoghi in cui erano potenti la versione sarebbe stata la loro, non dimentichiamoci però delle calunnie di kossiga, che voleva abbandonare Trieste e l'alto adige ai nemici alla prima occasione, detto da lui direttamente. A parte togliatti e longo credo che in assoluto sia stato il peggior antinazionale di quel periodo con il vaticano dietro.
 
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view post Posted on 25/1/2012, 14:15     +1   -1

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CITAZIONE (patriotafederico @ 25/1/2012, 06:56) 
E forse Pola poteva essere anche più italiana di Trieste perchè non aveva quelle caratteristiche mitteleuropee ma era una città italiana come ce ne sono tante nella penisola (ovviamente anche Trieste è italianissima, nonostante gli austricanti ci abbiano fondato roba loro in città all'epoca).
I progressisti se fosse andata in quel modo avrebbero sicuramente fatto sì che nelle scuole e in tutti gli altri luoghi in cui erano potenti la versione sarebbe stata la loro, non dimentichiamoci però delle calunnie di kossiga, che voleva abbandonare Trieste e l'alto adige ai nemici alla prima occasione, detto da lui direttamente. A parte togliatti e longo credo che in assoluto sia stato il peggior antinazionale di quel periodo con il vaticano dietro.

Trieste ha il merito di essere una città italiana per scelta propria, per secoli la città ha potuto decidere se essere tedesca o slovena o italiana, ma ha sempre scelto di essere italiana. I tratti mittleuropei non sono necessariamente un male, fanno parte della cultura cittadina da secoli. Tanto per ricordarci che noi italiani non siamo solo pizza e mandolini...ma abbiamo una varietà culturale ben più estesa.

Pola invece già nasceva come città italiana, quindi non aveva bisogno di scegliere.
 
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view post Posted on 25/1/2012, 14:48     +1   -1
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CITAZIONE (FulvioDip @ 25/1/2012, 14:15) 
CITAZIONE (patriotafederico @ 25/1/2012, 06:56) 
E forse Pola poteva essere anche più italiana di Trieste perchè non aveva quelle caratteristiche mitteleuropee ma era una città italiana come ce ne sono tante nella penisola (ovviamente anche Trieste è italianissima, nonostante gli austricanti ci abbiano fondato roba loro in città all'epoca).
I progressisti se fosse andata in quel modo avrebbero sicuramente fatto sì che nelle scuole e in tutti gli altri luoghi in cui erano potenti la versione sarebbe stata la loro, non dimentichiamoci però delle calunnie di kossiga, che voleva abbandonare Trieste e l'alto adige ai nemici alla prima occasione, detto da lui direttamente. A parte togliatti e longo credo che in assoluto sia stato il peggior antinazionale di quel periodo con il vaticano dietro.

Trieste ha il merito di essere una città italiana per scelta propria, per secoli la città ha potuto decidere se essere tedesca o slovena o italiana, ma ha sempre scelto di essere italiana. I tratti mittleuropei non sono necessariamente un male, fanno parte della cultura cittadina da secoli. Tanto per ricordarci che noi italiani non siamo solo pizza e mandolini...ma abbiamo una varietà culturale ben più estesa.

Pola invece già nasceva come città italiana, quindi non aveva bisogno di scegliere.

Quoto.
 
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robydeumago
view post Posted on 29/1/2012, 17:39     +1   -1




CITAZIONE (patriotafederico @ 25/1/2012, 06:56) 
E forse Pola poteva essere anche più italiana di Trieste perchè non aveva quelle caratteristiche mitteleuropee ma era una città italiana come ce ne sono tante nella penisola (ovviamente anche Trieste è italianissima, nonostante gli austricanti ci abbiano fondato roba loro in città all'epoca).
I progressisti se fosse andata in quel modo avrebbero sicuramente fatto sì che nelle scuole e in tutti gli altri luoghi in cui erano potenti la versione sarebbe stata la loro, non dimentichiamoci però delle calunnie di kossiga, che voleva abbandonare Trieste e l'alto adige ai nemici alla prima occasione, detto da lui direttamente. A parte togliatti e longo credo che in assoluto sia stato il peggior antinazionale di quel periodo con il vaticano dietro.

esatto

per non parlare di UMAGO 99% di ITALIANI

siamo noi ISTRIANI che abbiamo rafforzato l'ITALIANITA' della provincia di TS non solo del comune

per questo non siamo tanto simpatici agli slovenci e ai loro amichetti antiitaliani...eh eh
 
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patriotafederico
view post Posted on 29/1/2012, 20:18     +1   -1




Non sono rimasti dei villaggi disabitati dopo l'esodo?
Credo che almeno si possa puntare al risarcimento agli esuli e alla restituzione di quei beni ai legittimi proprietari, visto che non sono più appartenenti a nessuno.
Mi sembra che Umago e villaggi vicini siano rimasti spopolati dopo l'esodo, che per fortuna da quelle parti è stato meno pesante rispetto ad altre zone dell'istria, sicuramente in condizioni migliori di città come Fiume o Zara, completamente colonizzate dagli slavi-comunisti e dai loro zelanti sostenitori nostrani (denunciano la colonizzazione come un crimine reazionario e poi l'hanno fatta e continuano a farla in mezza europa dal secondo dopoguerra).
 
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robydeumago
view post Posted on 2/2/2012, 19:31     +1   -1




no qua intorno a Umago è tutto abitato soprattutto d'estate ,per esempio ci sono le vikendize(case spesso abusive) degli sloveni che avevano acquistato terreni in zona già sotto la jugo e adesso si calano dai monti appunto nei week end specialmente in estate , poi ci sono migliaia di balcanici arrivati dopo l'ultima guerra (e che si trovano bene ;ettecredo passare dalle pulizie etniche alla civiltà) e migliaia di istriani triestini (quelli che in qualche modo sono riusciti a mantenere qualche proprietà) che fanno su e giù come me e che essendo molto vicini sia in inverno che in estate vanno e vengono sempre
i paesi disabitati si trovano nell'Istria interna (ovvio lontano dal mare...)
il simbolo per eccellenza dell'abbandono è PIEMONTE D'ISTRIA dove abbiamo fatto l'ultimo fondo PERTAN (4 o 5 famiglie in tutto ,nel 45 più di 1000 abitanti) poi intorno ce ne sono molti di semiabbandonati , la stessa PORTOLE ha ormai pochissimi abitanti e STERNA che conosco bene perchè un mio amico vive li quasi stabilmente (mi ha detto 27 abitanti lui compreso) anche CERRETO mi sembra nelle medesime condizioni..

per il resto dell'Istria bisognerebbe domandare a qualcuno di più giù ma penso la situazione all'interno sarà uguale anche da quello che mi raccontano altri amici istriani che girano più di me.

mi ricordo che anni fa si parlava con l'unione degli istriani e altri di rioccupare simbolicamente proprio piemonte , arrivare con un paio di corriere per fare un azione di protesta e avere un po' di visibilità ....
 
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view post Posted on 2/2/2012, 20:54     +1   -1
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CITAZIONE (FulvioDip @ 18/1/2012, 23:53) 
Vi spiego il perchè compaiono.
Il sistema automatizzato, fa un check e trova tutti i comuni dove sono nati i cittadini italiani.
Visto che la gente nata fino al 1945, ha nata in italia in quelle città, il sistema automatizzato li ha presi come comuni italiani, semplicemente perchè ci sta ancora gente viva nata in quelle parti. Tra l'altro i trattati tra italia e jugoslavia permettevano questo, cioè che se pur le città erano passate a loro, le persone nate prima 1946 potevano ancora associare la città di nascita che so Zara, e dire che erano nati in italia.
Visto che la gente nata nel 1946 di quelle parti ancora non so morte, al sistema risulta gente nata a pola nel 1946 che è italiana.
di fatto inserisce quei comuni all'interno della ricerca.

La situazione mi interessa molto dal punto di vista tecnico, ti chiedo quindi se sai per certo che l'errore é riconducibile alla tua spiegazione, o se é una tua supposizione. :]:
Paradossalmente un sistema del genere escluderebbe dei comuni perchè non hanno avuto delle nascite nell'ultimo secolo, anche se mi pare un po' improbabile.
 
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14 replies since 18/1/2012, 22:25   271 views
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