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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Croazia:terra di Marco Polo

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spartaco schergat
view post Posted on 29/7/2012, 21:48     +1   -1




www.youtube.com/watch?v=9UsE-KG9xNQ

Ecco il vergognoso spot del governo croato con il quale si pubblicizza, a fini turistici, la Croazia negli Stati Uniti. Ragazzi questo spot va regolarmente in onda sulle TV americane.

E' possibile che il governo italiano non abbia mai niente da ridire?
E' possibile che abbiamo calato le braghe su tutto pur di non ostacolarli nell'ingresso nell'UE?

Anche Ugo Foscolo è greco perché nacque a Zacinto in Grecia?

Anche il mitico Claudio Gentile è libico perché nacque in Libia?

Poi è ora di chiarire una volta per tutte che Marco Polo nacque a Venezia. A Curzola fu solo fatto prigioniero! Da chi? Dai genovesi!! Curzola era il possedimento più veneziano di Venezia e fino alla prima guerra mondiale fu compattamente veneziano.

Sapete chi sta mettendo il bastone fra le ruote agli "amici" croati per entrare nell'UE? E' la Slovenia che ancora non riconosce il problema della Ljubljanska Banka che, nel passaggio dalla Jugoslavia alla Slovenia si intascò i soldi dei risparmiatori croati in marchi tedeschi. Sono ai ferri corti in questi ultimi tempi e la Slovenia minaccia la ripicca non ratificando l'ingresso dei croati.
Ma dico noi non avevamo qualche minimo argomento per alzargli la voce?
 
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Marcus Tullius Cicero
view post Posted on 30/7/2012, 22:13     +1   -1




Purtroppo questo non è un caso limitato. Giacomo Scotti, proprio il "compagno" Scotti molto discusso per le sue idee sulle Foibe e sulla Jugoslavia di Ti-to, aveva pubblicamente e dettagliatamente denunciato le falsificazioni storiche compiute dai Croati in un notevole articolo: http://www.exilio.it/blog/geoBlog/images/d...ta-g.scotti.pdf

Anche se le opinioni politiche di Scotti e quelle storiche sulle Foibe e sull'Esodo sono criticabili, egli parlando di "genocidio culturale" per la riscrittura mistificatoria della storia della Dalmazia da parte croata ha dimostrato obiettività e coraggio.

Perché simili battaglie sono lasciate a singoli cittadini, talora inaspettati (come il compagno Scotti...), mentre lo stato italiano, la classe universitaria italiana, i politici sedicenti patrioti sembrano non curarsene?
 
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enniodiprinzio
view post Posted on 31/7/2012, 10:46     +1   -1




A noi manca una Eva Klotz italiana che fa casino pur di caldeggiare le sue idee con coraggio e palle da vendere.(Che vada contro di noi non deve impedirci di ammirarne la grinta e la volontà di ferro)Noi invece stiamo qui a bisbigliare per paura di dare fastidio e rompere gli equilibri.Tornando al bilinguismo dell'altra discussione,noi lo concediamo(giustamente) in Alto Adige-Sud Tirol ma non sappiamo pretenderlo in Istria.Perchè?
 
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view post Posted on 12/8/2012, 15:59     +1   -1
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Nulla di nuovo sotto il sole purtroppo :-(

Recentemente a Curzola hanno pure aperto il museo di Marco Polo. Se i cinesi abboccano a questa storia, ne potrebbero trarre un immeritato giovamento economico tempo proprio...... :angry:

http://www.anvgd.it/notizie/13558-09ago12-...olo-croato.html

09ago12 - A Curzola aperto il Museo del Marco Polo croato

Un museo dedicato alla vita e ai viaggi di Marco Polo e' stato aperto oggi in Croazia, sull'isola di Korcula (Curzola in italiano), in Dalmazia, dove nell'anno 1254, secondo alcuni studiosi croati, sarebbe nato il famoso mercante e avventuriero veneziano. Il museo, che si trova nel centro storico della cittadina che porta lo stesso nome dell'isola, si presenta in un comunicato diffuso oggi come ''un luogo in cui sono rappresentati la vita e i molti viaggi del famoso avventuriero medievale, il personaggio piu' noto originario di Korcula, che nel 13mo secolo visito' la lontana e sconosciuta Cina''.



Una delle sale del museo e' dedicata alla battaglia navale tra le flotte genovese e veneziana che forse ebbe luogo nel 1298 davanti alle coste dell'isola di Korcula. Alla battaglia prese parte lo stesso Marco Polo che venne catturato, e poi in prigione a Genova entrò in contatto con lo scrittore pisano Rustichello al quale raccontò le sue avventure che trascrisse in un libro successivamente conosciuto come il Milione.


La sua presenza alla battaglia e la diffusione del cognome Polo e Depolo sull'isola di Korcula, indicherebbero, secondo alcuni studiosi croati, che il noto mercante fosse nato proprio in Dalmazia, e non a Venezia. In passato uno spot pubblicitario dell'ente per la promozione del turismo croato presentava la Croazia come ''la patria di Marco Polo''. Il museo e' costato 270 mila euro e l'anno prossimo si attendono circa 20 mila visitatori. Tra le curiosita' va segnalato che, nonostante il biglietto d'ingresso costi otto euro, la visita al museo e' gratuita per tutti i visitatori provenienti dalla Cina. Negli ultimi due-tre anni infatti il mare e le bellezze naturali e storiche della Croazia hanno cominciato ad attirare anche il turismo cinese, e si prevede che solo sull'isola di Korcula si conteranno a fine estate alcune migliaia di visitatori cinesi. La tv di stato cinese Cctv ha gia' presentato un servizio sul nuovo museo.

(notizia ANSAmed dell'8 agosto 2012)









marco_polo_cina_xin--400x300

L'ingresso della mostra in Cina nella quale i croati spacciarono Marco Polo quale loro connazionale

(foto Adnkronos).
 
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robydeumago
view post Posted on 17/8/2012, 16:43     +1   -1




come il bronzo greco di Lussino ....diventato croato

e adesso ultimamente anche Ulisse e tutta l'Odissea in salsa croata, da un articolo di Manzin sul Piccolo di questi giorni

e tutti gli lasciano fare per motivi economici e per la solita ipocrita finta amicizia....(si ma quella fra governanti)

DA VOMITARE

nb : nemmeno gli sloveni sono da meno con continue assurde richieste per i quadri degli autori veneti Carpaccio ecc...

 
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versiliaterramia
view post Posted on 17/8/2012, 17:28     +1   -1




Ne ha parlato anche Libero di questa storia nei giorni scorsi, ristabilendo un pò di verità storica. Se non ho letto male Roby, in rete, ho trovato che alcuni esuli di Lussino, cercando sul sito, non mi ricordo se si trattava di un asilo oppure di una scuola elementare o superiore hanno trovato che tra gli ex studenti i loro parenti e genitori tutti con cognomi slavizzati, quando sono sempre stati italianissimi da secoli.
 
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giuliano58
view post Posted on 21/9/2012, 22:39     +1   -1




I nostri vicini slavi sono maestri in piccole e grandi astuzie balcaniche. Appropriarsi di Marco Polo, ma anche di molti illustri connazionali dalmati del passato è cosa odiosa che ci umilia. Molto raramente, infatti, si fa cenno alla appartenenenza culturale italiana dei personaggi, i cui nomi vengono anche tradotti. E' vero alcuni operavano a cavallo tra le culture italiana e slava (una piccola parte). Ma questo non giustifica l'atteggiamento attuale. Certo che per attirare turisti=soldi si fa di tutto. Ha pochi scrupoli chi ha poche entrate e d'estate alloggia nella stalla per affittare la camera ai turisti=soldi.
 
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view post Posted on 22/9/2012, 01:26     +1   -1

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CITAZIONE (giuliano58 @ 21/9/2012, 23:39) 
I nostri vicini slavi sono maestri in piccole e grandi astuzie balcaniche. Appropriarsi di Marco Polo, ma anche di molti illustri connazionali dalmati del passato è cosa odiosa che ci umilia. Molto raramente, infatti, si fa cenno alla appartenenenza culturale italiana dei personaggi, i cui nomi vengono anche tradotti. E' vero alcuni operavano a cavallo tra le culture italiana e slava (una piccola parte). Ma questo non giustifica l'atteggiamento attuale. Certo che per attirare turisti=soldi si fa di tutto. Ha pochi scrupoli chi ha poche entrate e d'estate alloggia nella stalla per affittare la camera ai turisti=soldi.

Basta guardare anche wpedia inglese dove i nazionalisti slavi, sistematicamente intervengono ai limiti dell'illegalita' con pesanti pressioni per tenere tutti i nomi dei personaggi illustri di Dalmazia unicamente tradotti in croato, pure nel caso dei capi del partito italiano.
Per esempio il capo del partito italiano e ultimo podesta nostro connazionale il nobile Francesco Ghetaldi-Gondola e' pervicacemente stato ribattezzato nei libri di storia slavi Frano Getaldić-Gundulić, si rivolterebbe nella tomba, lo sapesse.
Nell'articolo su Ragusa di Dalmazia nella versione inglese i nomi dei personaggi illustri erano stati tutti croatizzati, solo dopo una mia edit-war durata un mese con cambio e controcambio dei nomi dalla versione croata alla italiana wpedia ha per lo meno accettato di toglierli, senza schierarsi con nessuna delle due fazioni.Qui sotto ti riporto la vecchia lista coi nomi quasi tutti di italiani ( un buon 80%), ma li tutti slavizzati.



People from Dubrovnik
Marin Držić (1508–1567): Croatian playwright and prose writer.Vero nome Marino Darsa o Darza e naturalmente raguseo non croato.
Mavro Vetranović (1482–1576): Croatian poet and prose writer.In realta raguseo, vero nome Mauro Vetrani.
Cvijeta Zuzorić (c. 1552–c. 1600): poetess.Poetessa in lingua italiana, vero nome Flora Zuzzeri, sebbene e' provato che sapesse scrivere pure in latino e croato..
Dinko Zlatarić (1558–1613): Croatian poet and translator.Domenico Slatarich, famiglia di lontanissima origine slavomacedone , ma ormai di lingua italiana, tant'e' che avevano italianizzato l'originale cognome slavo
Marin Getaldić (1568–1626): scientist.Vero nome Marino Ghetaldi, antica famiglia italiana di Ragusa.
Ivan Franov Gundulić (1589–1638): Croatian poet.Vero nome Gianfrancesco Gondola.Come sempre si firmava lui stesso.E' si vero che ha scritto poesie in croato, conoscendolo come tutta l agente della frontiera, ma definirlo croato e cambiarne il nome e' tutt'altra cosa.Inoltre era di antichissima famiglia dell'aristocrazia latina di Ragusa, non certo croato.
Ruđer Bošković (1711–1787): scientist, diplomat and poet.Vero nome Ruggero Bosco.
Vlaho Getaldić (1788–1872): politician, noble, poet.Vero nome Biagio Ghetaldi.
Niko Pucić (1820–1883): politician and nobleman.Vero nome Nicola Pozza, rinnegato che passo dalla parte dei croati, per ottenere potere, nel consiglio comunale di Ragusa, contro i Ghetaldi-Gondola capi del partito italiano.
Medo Pucić (1821–1882): writer, politician and nobleman.Fratello del precedente. vero nome Orsatto Pozza.
Frano Getaldić-Gundulić (1833–1899): soldier, statesman, nobleman, Knight of Malta.Vero nome Francesco Ghetaldi-Gondola-
Antun Fabris (1864–1904): Serbian journalist and politician.Vero nome Antonio Fabbris, passo nelle file dei serbi, cambiando il proprio nome.
Frano Supilo (1870–1917): Croatian politician, journalist and publicist.Figlio di immigrati pugliesi, vero nome Francesco Supillo, nazionalista croato.
ETC...............................................................................E COSì E' OVUNQUE NELLE TERRE PASSATE SOTTO GLI SLAVI, vogliono far credere che gli unici italiani, dopo l'altomedioevo, epoca in cui pure loro riconoscono la presenza latina in Dalmazia ed Istria, siano stati i marinai e i governanti eveneziani, che amministravano, sfruttandola, un'area monoetnica slava.
L'antico stemma dei Gundulic:http://en.wikipedia.org/wiki/File:Ghetaldi-Gondola_Seal.jpg
 
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view post Posted on 22/9/2012, 09:19     +1   -1

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Ma i casi più assurdi sono quelli di Spalato, dove vengono slavizzati pure i nomi degli irredentisti italiani!
 
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view post Posted on 23/10/2012, 14:55     +1   -1

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Oggi ho parlato con una italiana, mia conoscente, un po fulminata che mi ha detto che e' stata in vacanza a una certa isola di curcuca(voleva dire Korcula, ma non sapeva dirlo), in Croazia patria di Marco Polo.La' l'hanno pure spennata gli amici croati, affittandogli una stanza in un hotel catapecchia per 100euro la doppia.
 
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