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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Savoia e Corfù, Il Fascismo considerò irredente anche la Savoia e Corfù... noi quanto siamo d'accordo?

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view post Posted on 12/12/2021, 16:44     +1   -1
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CITAZIONE (rezakhan @ 12/12/2021, 16:00) 
https://en.wikipedia.org/wiki/Least_of_the_Great_Powers
Questa voce di Wikipedia inglese (automaticamente traducibile con Google traduttore) descrive lo status internazionale dell'Italia, indicata da molti analisti come "ultima delle grandi potenze" o "potenza intermittente".

Punti di forza:
Economia avanzata in termini di ricchezza nazionale e PIL procapite;
Forte industria manifatturiera;
Forte mercato di beni di lusso;
Terza riserva aurea mondiale;
Superpotenza culturale.

Punti deboli:
Instabilità politica interna;
Forte debito pubblico;
Bassa crescita economica negli ultimi 10 anni;
Significativo divario socio-economico Centro-Nord/Sud.

Mmmm. Mi sembra un po' limitante come visione, e anche abbastanza superficiale.

Il divario Nord-Sud c'è ma non lo metterei fra i difetti maggiori, visto che la Germania ha una situazione simile fra Est e Ovest, ma in generale in tutti i grandi paesi c'è una forte polarizzazione della ricchezza.
L'instabilità politica mi piacerebbe sapere quale sarebbe, visto che in realtà sono 10 anni che si va avanti con praticamente un partito unico e un Parlamento che è tutto dalla stessa parte e i grandi partiti che, quando non governano insieme, sono comunque d'accordo praticamente su tutto :ah-beh:

"Instabilità politica" è quella dei paesi africani dove ci sono golpe e contro-golpe o guerre civili varie, o alcuni paesi sudamericani, non l'Italia.

Riguardo al forte debito pubblico, questo non sarebbe un grosso problema (il Giappone ha un debito sensibilmente più elevato del nostro) se non fossimo sottoposti agli assurdi e autolesionisti parametri dell'Unione Europea, che poi è anche la causa stessa dell'aumento del debito.

Stessa cosa della bassa crescita economica degli ultimi 10 anni; qual è la ragione? L'incapacità degli italiani? O forse le delirante politiche di austerità, la cura Monti o, in questi ultimi 20 mesi, la catastrofe causata dalle folli misure anti-pandemia?

Io dico che i "punti deboli" dell'Italia che non la fanno classificare fra le potenze maggiori siano più che altro questi :

- Scarse risorse naturali
- Scarsa natalità e invecchiamento della popolazione
- Dipendenza energetica dall'estero
- Aver perso l'ultima guerra mondiale
- Classe politica anti-nazionale, corrotta ed esterofila
- Limitazioni alle possibilità di sviluppo dovute all'essere parte di NATO, UE e altri trattati
- Subucultura politico-mediatica votata all'autorazzismo e all'esterofilia

Tutti questi punti deboli sono modificabili. I primi 2 solo in parte essendo comunque strutturali ma si possono ridurre, gli altri si potrebbero ribaltare totalmente se ci fosse la volontà di farlo.
 
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view post Posted on 12/12/2021, 17:17     +1   -1

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l'aver perso una guerra mondiale in altri 2 casi (3 con l'Italia) a livello di sviluppo economico e culturale mi pare abbia influito molto poco.
Le scarse risorse naturali non è un groppo problema, in genere le "materie prime" vengono vendute a moooolto poco (se no i grossi produttori di materie prime, russia in primis, sarebbero stra ricchi e invece stanno con le pezze ai fondelli), ma conta la capacità che hai di trasformare un sasso in un qualcosa di utile.
Dipendenza energetica, si e no, fino a quando puoi comprarla a meno che ti costa produrla, più che altro devi valutare la capacità e la velocità di diventare energeticamente indipendente in caso la condizione cambi.
La nato,l'ue e altri trattati non mi pare ti mettano cappi allo sviluppo, la nato ci stava da prima, mentre per l'ue se lasci decidere la politica ad uno solo, quindi si, ma più che altro addurrei la colpa a non avere il giusto peso all'interno e quindi non far approvare quello che ti serve, ma è adducibile all'unico punto condivisibile, la classe politica inadeguate (il fatto che sia esterofila o meno conta poco.
Senza contare che nazioni che sono nella nato e nell'ue sono cresciute negli ultimi 30 anni, te no. Insomma sai se gente "simile a te" o che parte bene o male dalle tue stesse basi, cresce e te no, è forse un problema tuo e non della sovra struttura dove sei finito.
La subcultura, anche li, la situazione subculturale in nazioni molto simile a te, è bene o male la stessa, loro crescono e te no.

Quindi di tutti i punti, l'unico veramente invalidante è la classe politica che non ha un vero legame col tessuto socio-economico della nazione, quindi o è inadeguata o è ignava e non solo quale è peggio, molto di questo problema, lo adduco al fatto che da noi, molto di più che in nazioni "paritarie", la politica o "il politico" sia una figura professionale (il politico di professione il lauretato in "scienze politiche" appunto) e che quindi di fatto è formato su testi che non "mutano" al veloce mutare della società o dell'economia, crea persone che si radicalizzano nell'apparato politico nazionale (su tutti i livelli) e che lo vedono come uno pseudo "posto fisso". Probabilmente una classe politica che si forma prima su altre esperienze lavorative, cui avventura politica è solo un pezzo della loro vita (probabilmente esaurita l'avventura tornano a fare quello che facevano prima), avrebbe una maggiore incisività, visto che di fatto (o almeno si spera) si danno all'avventura politica perchè in precedenza hanno sbattuto la faccia su varie problematiche e si sono resi conto che probabilmente lo stato non ha una soluzione o se la ha è inefficiente, quindi sistemano e circoscrivono la problematica attuale e poi lasciano il posto ad altri che probabilmente hanno trovato altre problematiche nel mentre che si risolveva quella che ha portato quella gente li.

sul punto scarsa natalità e invecchiamento, quello è un problema solo del sistema economico che scegli, di fatto l'alta automazione ti permette di fa quello che facevi prima con il 30-50% di risorse uomo. Quindi si se vuoi avere sempre un maggiore "mercato" di gente che ti compra la roba, devi spingere ad avere più persone (uindi più nascite) in età produttiva (quindi meno anziani).
Se invece modifichi leggermente il paradigma economico, manco questo punto è un grosso problema.
 
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view post Posted on 12/12/2021, 18:20     +1   -1

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Per instabilità politica intende il fatto che abbiamo avuto 66 governi negli ultimi 75 anni, il che credo sia un unicum nelle democrazie occidentali e impedisce una pianificazione di lungo periodo. Lo si risolve con sfiducia costruttiva o col presidenzialismo, ossia le famose riforme strutturali di cui si parla da 40 anni e che nessuno vuole fare.

Germania e Giappone hanno perso la guerra, eppure sono grandi potenze a tutti gli effetti; anche l'Italia lo è, ma per via di alcune criticità appare più debole e perennemente in "bilico" tra lo status di grande potenza vera e propria, e quello di semplice potenza regionale.

Gli odierni svantaggi "pratici" per questi 3 paesi, derivati dalla sconfitta in guerra, consistono essenzialmente nel mancato possesso di un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza ONU, e nell'essere militarmente occupate dagli USA.
 
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view post Posted on 12/12/2021, 19:01     +1   -1
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CITAZIONE (FulvioDip @ 12/12/2021, 17:17) 
l'aver perso una guerra mondiale in altri 2 casi (3 con l'Italia) a livello di sviluppo economico e culturale mi pare abbia influito molto poco.

Non esiste solo lo sviluppo economico.

Germania e Giappone sono diventate superpotenze economiche, come lo è (era) anche l'Italia, ma diplomaticamente non esistono, sono colonie.
E a loro questo pesa eccome, anche se ovviamente non lo dicono apertamente.

CITAZIONE
Le scarse risorse naturali non è un groppo problema, in genere le "materie prime" vengono vendute a moooolto poco (se no i grossi produttori di materie prime, russia in primis, sarebbero stra ricchi e invece stanno con le pezze ai fondelli), ma conta la capacità che hai di trasformare un sasso in un qualcosa di utile.
Dipendenza energetica, si e no, fino a quando puoi comprarla a meno che ti costa produrla, più che altro devi valutare la capacità e la velocità di diventare energeticamente indipendente in caso la condizione cambi.

Non è solo questione di prezzo, ma di essere vincolato ad altri paesi, che possono ricattarti. Un paese senza gas e petrolio suoi può non essere spacciato se però ha delle forniture garantite da altri, con la penetrazione economica o il controllo diplomatico-militare di un paese che li ha.
Ma noi non abbiamo alcuna proiezione all'estero e dove ce l'avremmo, in linea teorica, solo grazie all'Eni, non facciamo nulla per tenercela e lasciamo che americani, francesi e inglesi si mettano in mezzo.
Non puoi essere un paese sovrano se poco poco scoppia una crisi, ti chiudono i rubinetti e vai al tappeto.

CITAZIONE
La nato,l'ue e altri trattati non mi pare ti mettano cappi allo sviluppo, la nato ci stava da prima, mentre per l'ue se lasci decidere la politica ad uno solo, quindi si, ma più che altro addurrei la colpa a non avere il giusto peso all'interno e quindi non far approvare quello che ti serve, ma è adducibile all'unico punto condivisibile, la classe politica inadeguate (il fatto che sia esterofila o meno conta poco.

Ripeto come sopra, non c'è solo lo sviluppo economico, anche se comunque pure questo ne viene influenzato.

Far parte della NATO e della UE vuol dire non avere una politica estera, vuol dire non avere un esercito. Quindi vuol dire non avere un controllo sulle risorse e su altri paesi e giocarsi svariate opportunità di crescita.
Se vuoi intervenire in Libia per avere un rapporto privilegiato col nuovo governo e vantaggiosi contratti petroliferi ma intervengono gli "alleati" a dire "eh no, così non si fa, non siamo d'accordo, dobbiamo decidere insieme" allora è un problema.


CITAZIONE
Senza contare che nazioni che sono nella nato e nell'ue sono cresciute negli ultimi 30 anni, te no.

Non è un'obiezione questa.
Mi pare ovvio che non può esistere un'associazione dove tutti i membri ci vanno a perdere, non avrebbe senso. Il discorso è sempre quello che ho fatto sopra : entrare in un club dove lo status quo ti svantaggia è un suicidio, perché non lo puoi cambiare. Se invece il vantaggio è tuo, allora si che ha senso entrarci, anzi, ti conviene tirare dentro più gente possibile.

L'UE è un vantaggio per la Germania perché si basa sui parametri che ai tedeschi convengono, che li avvantaggiano. Ovvio che i tedeschi non abbiano interesse ad uscirne, in linea generale. E così alcuni paesi loro satelliti.
Non conviene invece all'Italia, e neanche al Regno Unito che infatti ha deciso di tirarsi fuori.

Così come ovviamente agli SUA conviene stare nella NATO, dato che la dominano totalmente, si tengono i vassalli buoni e fedeli e si assicurano che non facciano di testa loro e che si accontentino della "protezione" e non sviluppino armi proprie o linee di politica estera differenti.

Il punto è che l'Italia è cresciuta NONOSTANTE certi legami, non è che siccome non siamo diventati il Terzo Mondo allora possiamo dre che tutto questo ci sta bene.

E per favore basta con queste assurdità trite e ritrite sul "dobbiamo contare di più all'interno della UE" perché sono robe ripetute fino allo sfinimento da decenni da più o meno tutti i partiti, e ogni volta si rivelano fuffa.
Non è possibile contare di più, ma proprio strutturalmente, il sistema è pensato per mantenere un determinato status quo che può essere ribaltato solo se tutti sono d'accordo, e mi sembra superfluo dire che nessuno può essere d'accordo nel fare danno a se stesso.
Da certi trattati o si esce o si resta dentro e si subisce.

CITAZIONE (rezakhan @ 12/12/2021, 18:20) 
Per instabilità politica intende il fatto che abbiamo avuto 66 governi negli ultimi 75 anni, il che credo sia un unicum nelle democrazie occidentali e impedisce una pianificazione di lungo periodo. Lo si risolve con sfiducia costruttiva o col presidenzialismo, ossia le famose riforme strutturali di cui si parla da 40 anni e che nessuno vuole fare.

Mi sembra un falso problema.
Con tutti quei cambi di governo comunque abbiamo avuto uno sviluppo economico straordinario dal dopoguerra agli anni '80. Curiosamente, o forse no, si è arrestato mano a mano che gli esecutivi diventavano più stabili.

Ti faccio notare poi che da 10 anni abbiamo praticamente sempre lo stesso Governo, cambia solo il prestanome che mettono davanti alle telecamere, ma la maggioranza, le idee e gli atti sono praticamente identici.
Quel golpe contro Berlusconi in salsa UE ci ha regalato un'invidiabile stabilità, senza bisono di alcun presidenzialismo, che mi sembra un po' una tua fissa.

Pensa che questo problema potrebbe risolversi presto, molti "intellettuali" del paese stanno seriamente pensando che si potrebbe anche non votare più e tenerci Draghi, così risolviamo alla radice il problema e avremo istituzioni stabilissime che veramente ce le invidierebe tutto il mondo...cosa c'è di meglio di un Presidente Eterno?
La democrazia è un inutile orpello ormai.

CITAZIONE
Germania e Giappone hanno perso la guerra, eppure sono grandi potenze a tutti gli effetti; anche l'Italia lo è, ma per via di alcune criticità appare più debole e perennemente in "bilico" tra lo status di grande potenza vera e propria, e quello di semplice potenza regionale.

Come sopra, Germania e Giappone hanno solo i soldi, per il resto non esistono, il Giappone non ha neanche delle forze armate ufficiali o una Costituzione propria.


Comunque ribadisco che stiamo divagando parecchio dal discorso principale, tutto questo è molto interessante ma magari bisognerebbe parlarne altrove.
 
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view post Posted on 12/12/2021, 19:21     +1   -1
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CITAZIONE (Adriate @ 12/12/2021, 19:01) 
Comunque ribadisco che stiamo divagando parecchio dal discorso principale, tutto questo è molto interessante ma magari bisognerebbe parlarne altrove.

A questo punto sì, credo sia il caso di rientrare subito in argomento perché la digressione sta durando troppo.

Prima di chiudere, mi si consentano, tuttavia, solo due brevissime osservazioni.

1) La sovranità energetica nazionale (con l'atomo di ultima generazione, sopratutto) è assolutamente essenziale e necessaria.
2) La Nato non scoraggia per nulla gli eserciti degli Stati membri. Tutto il contrario. Li vuole rafforzare e qui gli Stati spesso nicchiano per problemi di bilancio. Anche non volendo parlare dell'Italia, gli eserciti della Francia e della Turchia sono integrati nella Nato, a parte forse l'apparato nucleare francese, ma questo non ne mina per niente la sovranità.
Sulla U.E, e la politica estera concordo anche se c'è sempre margine, se lo si vuole e lo si cerca, per avere progetti politici internazionali autonomi.
 
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view post Posted on 12/12/2021, 20:13     +1   -1

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La sinistra governa da 10 anni pur perdendo regolarmente le elezioni. Perché? Perché il parlamentarismo ha prodotto una distorsione della democrazia: all'atto del voto non corrisponde una conseguenza. La maggioranza degli italiani vota A, ma si ritrova governata sempre da B.

La sinistra rifiuta il presidenzialismo perché se esso entrasse in vigore, lei smetterebbe di governare per i prossimi 30 anni. Preferisce continuare ad influire sull'elezione parlamentare del PdR, per avere un Quirinale amico che la favorisce ad ogni tornata elettorale, permettendole di stare al governo pure quando perde.

CITAZIONE (Adriate @ 12/12/2021, 19:01) 
si potrebbe anche non votare più e tenerci Draghi, così risolviamo alla radice il problema e avremo istituzioni stabilissime che veramente ce le invidierebe tutto il mondo...cosa c'è di meglio di un Presidente Eterno?
La democrazia è un inutile orpello ormai.

Ma dimentichi che Draghi NON ha nessuna investitura popolare, non è stato eletto da nessuno. È questo il problema dirimente. Se ci fosse l'elezione diretta e lui si candidasse e facesse campagna elettorale, non lo voterebbero neppure i parenti. È lì dov'è ora per colpa di questo parlamentarismo marcio e scollato dalla realtà, che permette a perfetti sconosciuti calati dall'alto tramite giochi di palazzo, di occupare i vertici dello Stato senza passare per le urne.

Quanto alla Germania, il suo potere economico si traduce in potere politico. Come prima economia UE viene regolarmente coinvolta nei tavoli diplomatici internazionali, ad esempio sul Medio Oriente o sul nucleare iraniano con USA, Francia, Russia e GB, mentre l'Italia no.
 
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view post Posted on 12/12/2021, 20:29     +1   -1
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Discussione veramente interessante, direi anche appassionante. Ma ora la digressione non è più tale, in effetti. Stiamo cambiando di fatto l'oggetto del filone. Quindi, torniamo ora subito in argomento, grazie.
 
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view post Posted on 18/4/2024, 19:10     +1   -1

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Buonasera, non considero la Savoia irredenta, ma le isole Ionie invece sì. Anzi direi che sono un punto d'incontro tra la cultura italiana e quella greca cui solo il formarsi di uno Stato greco e la diffidenza Britannica verso l'Italia ha portato le suddette isole sotto la Grecia. Ma credo che invece di rivendicare la Corsica, vadano chieste le suddette isole strategicamente importanti anche se alcuni luoghi andrebbero ricostruiti com'erano prima del terremoto del 1953
 
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