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| CITAZIONE (afullo @ 2/9/2021, 14:42) Sicuro? Wikipedia dice (o diceva l'ultima volta che ho controllato) come il trasferimento di territorio avvenne tra i comuni di Venaus e di Lanslebourg, ma in realtà Mars aveva postato tempo indietro dei documenti in cui emergeva come le municipalità coinvolte fossero molteplici, sia da parte italiana che da quella francese. Da quel che so, è proprio così, Afullo. Sia Venaus che Ferrera Cenisio (Moncenisio) persero territorio piuttosto cospicuo in quella zona a favore di Lanslebourg e di Bramans. La rettifica avvenne da Alpe Tour fino al Lago della Vecchia (poi diviso a metà all'atto della demarcazione)-Rifugio Avanzà (rimasto in Italia). Più di 80 Kmq. di territorio cisalpino furono ceduti, la seconda rettifica più importante dopo quella operata nelle Alpi Marittime e fu anche quella a cui l'Italia si oppose di più insieme alla cessione di Briga e Tenda. Sulle altre l'Italia alla fine aveva consentito (Versante francese Piccolo San Bernardo, Valle Stretta, Chaberton, e territori di caccia transalpini ad eccezione della alta Valle della Roja con Briga e Tenda). Come è noto, "in cambio" ci fu assicurata la gestione della nostra quota delle acque del Moncenisio e dell'elettricità conseguente prodotta sopratutto nella centrale di Venaus. Così come la diga fu costruita e manutenuta in condominio. La Commissione di arbitrato ex art.83 trattato di pace rese ai comuni Italiani il diritto di pascolo e di attività silvo-pastorali in zone dei territori ceduti.
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