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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Val Canale / Kanaltal / Kanalska Dolina Italiana, Perché e quando la Val Canale è diventata Italiana

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view post Posted on 15/1/2017, 23:31     +1   +1   -1
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Istrobianco, abbiamo un'infinità di thread sull'Istria e la Venezia Giulia. Volere collegare la Val Canale alla realtà giuliana è una forzatura pindarica. Nessun territorio della Repubblica può essere messo in questione se non con i criteri dell'autodeterminazione interna se ne vale effettivamente la pena e l'Italia, rispetto ad altri Stati, è messa piuttosto bene su questi versanti.
L'Istria, ci piaccia o meno, purtroppo non è più territorio Italiano. Scambi non se ne possono fare. Dobbiamo solo fare in modo che la realtà veneta ed italiana torni a pulsare più forte nella penisola vista la grande preponderanza in termini demografici ed anche economici dell'Italia rispetto alle repubbliche slave dell'Adriatico e sperare che, in futuro, possano concretizzarsi circostanze favorevoli, anche con il nostro concorso, ma NO alla guerra o a baratti di territori già Italiani da un secolo ininterrottamente.
La Val Canale o altre terre non sono merce di scambio sono la carne dell'Italia.
 
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istrobianco2
view post Posted on 16/1/2017, 00:22     +1   -1




Mars Pianeta Rosso,
continuo parzialmente (dal punto di vista storico) a dissentire. Come ho già evidenziato in un mio post precedente, è stata (soprattutto) ed è la ferrovia Trieste-Udine-Tarvisio(Austria) a collegare direttamente e concretamente la realtà giuliana alla Val Canale che quindi a mio modo di vedere essa fa sicuramente parte del Friuli orientale (se non propriamente della Venezia Giulia. Quindi, in questo senso non vedo "forzature pindariche".

CITAZIONE
ma NO alla guerra o a baratti di territori già Italiani da un secolo ininterrottamente.

Sostanzialmente d'accordo, anche se il rifiuto permanente di soluzioni politiche (come le consultazioni referendarie serie) aumenta proprio il rischio di evoluzioni di tipo bellico. Come ho già scritto in altro post, il referendum per la Val Canale dovrebbe riguardare l'eventuale adozione di uno statuto speciale del tipo altoatesino (o valdostano). Come poi ebbe a scrivere altrove un altro collega forumista (mi pare Andrea II), non è attraverso la cessione a chicchessia dell'AA (o in questo caso della Val Canale) che l'Italia recupererà terreno in Adriatico orientale. A suo tempo, mi sono iscritto a questo forum perché ritengo troppo ridotta l'Italia attuale, rispetto a ciò che dovrebbe essere soprattutto per quanto concerne il confine orientale. Però resto pragmaticamente possibilista: Istria in cambio di Val Canale? Potrebbe essere. Il saldo in termini di Kmq e popolo sarebbe comunque in attivo per l'Italia, rispetto all'attualità.
 
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istrobianco2
view post Posted on 16/1/2017, 10:12     +1   -1




CITAZIONE
La Val Canale o altre terre non sono merce di scambio sono la carne dell'Italia.

Concordo pienamente, per quella che è la nostra condizione attuale. Resto aperto in prospettiva a variazioni che incrementino, al loro netto, il popolo ed i Kmq italiani. Meglio ovviamente sarebbe, sempre e solo in aggiunta a ciò che è già italiano (come la Val Canale), ma alla fine, a mio parere, sono più importanti la crescita ed il recupero netti in termini di territori e popolo.
 
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view post Posted on 16/1/2017, 15:25     +1   -1
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Sull'autodeterminazione interna possiamo essere d'accordo, ma pensare a scambi Val Canale/Istria , per me e spero anche per altri, improponibile eticamente, è, oggettivamente, fantasioso alla n. Questo lo dico senza critica verso alcuno.
Ricordo a tutti che cessioni del nostro territorio, comunque motivati, non sono in linea con la "politica" di questo forum.
Ricordiamoci i thread dell'Alto Adige e, nel passato più remoto, quello relativo allo scambio Gorizia/Istria occidentale. Entrambi furono chiusi o furono emessi avvertimenti dalle massime cariche di questo forum.
Per accrescere l'Italia, si parte da quello che già è. E non sarà per nulla facile. Bisogna lavorarci pazientemente con cultura ed economia finché possa addivenirsi ad una condizione fortunata su cui si deve lavorare. E, sopratutto, ci deve essere una volontà al vertice di tutela reale ed effettiva dell'italianità ovunque si trovi, a cominciare, almeno per me, dalle terre adriatiche. Questa volontà oggigiorno non esiste minimamente.
Piuttosto che pensare ad improbabili se non impossibili rettifiche territoriali allo stato attuale, occorre spingere per un cambiamento della filosofia di questo Paese che, lungi dal rinchiudersi in se stesso in sterile e controproducente nazionalismo verbale e straccione (mi viene purtroppo in mente l'epoca di Mussolini), sappia aprirsi ed espandersi virtuosamente nel mondo. Solo allora, quando avremo una reale capacità di attrazione, possiamo incominciare a sperare di poter cambiare le cose.
L'Italia è un grande Paese e lo è anche grazie alla piccola ma affatto insignificante Val Canale. Una Nazione che ha tante potenzialità inespresse. Sta a noi, anche a noi, per quanto piccoli noi siamo, aiutare a creare il necessario sbocco.Non dobbiamo essere solamente nel mondo. Dobbiamo essere del mondo, parte essenziale di esso.

Edited by Mars Pianeta Rosso - 16/1/2017, 15:46
 
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view post Posted on 16/1/2017, 20:08     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Kanaltaler @ 15/1/2017, 12:34) 
Capisco la battuta e ci sorrido sopra, ma credo che se l'avessi vissuto in prima persona non diresti la stessa cosa.

E perchè no? Lo dici come se gli abitanti di quei posti avessero subito chissà cosa...quale sarebbe il problema?

Direi che per loro finire sotto la sovranità italiana è stata la cosa migliore che gli potesse capitare. Essendo una zona mista germanico-slava, se fossero finiti in Austria o Jugoslavia, una delle due etnie sarebbe stata eliminata, di sicuro culturalmente e linguisticamente, ma forse anche fisicamente.

Invece nel paese più tollerante del mondo hanno continuato a prosperare tranquillamente, sono rimaste intatte anche sotto il fascismo, che è stato comunque più rispettoso delle minoranze di qualunque sedicente democrazia occidentale.

L'Italia è il paradiso di qualunque minoranza alloglotta, direi che una qualsiasi lamentela è totalmente fuori luogo e francamente irrispettosa, dato che sotto un altro paese oggi non ci sarebbe neanche più nessuno a potersi permettere il lusso di lamentarsi.
 
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view post Posted on 16/1/2017, 22:10     +1   -1

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CITAZIONE (Adriate @ 16/1/2017, 20:08) 
E perchè no? Lo dici come se gli abitanti di quei posti avessero subito chissà cosa...quale sarebbe il problema?

Direi che per loro finire sotto la sovranità italiana è stata la cosa migliore che gli potesse capitare. Essendo una zona mista germanico-slava, se fossero finiti in Austria o Jugoslavia, una delle due etnie sarebbe stata eliminata, di sicuro culturalmente e linguisticamente, ma forse anche fisicamente.

Invece nel paese più tollerante del mondo hanno continuato a prosperare tranquillamente, sono rimaste intatte anche sotto il fascismo, che è stato comunque più rispettoso delle minoranze di qualunque sedicente democrazia occidentale.

L'Italia è il paradiso di qualunque minoranza alloglotta, direi che una qualsiasi lamentela è totalmente fuori luogo e francamente irrispettosa, dato che sotto un altro paese oggi non ci sarebbe neanche più nessuno a potersi permettere il lusso di lamentarsi.

Condivido, il mio precedente "ot" alludeva proprio a questo.. l'ex nostro est era solo un esempio per far notare il diverso trattamento delle minoranze, però qua legittimamente o meno si lamentano, altrove, se qualche italofono c'è ancora... manco un fiato.
 
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view post Posted on 16/1/2017, 22:11     +1   -1
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apò ña spitha èni jinumèna aćà khàra

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dall'aria

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L'Italia è il paradiso di qualunque minoranza alloglotta, direi che una qualsiasi lamentela è totalmente fuori luogo e francamente irrispettosa, dato che sotto un altro paese oggi non ci sarebbe neanche più nessuno a potersi permettere il lusso di lamentarsi.

Mah...dei tedeschi dell'Alto Adige e dei "francesi" valdaostani sicuramente, ma delle altre minoranze non credo proprio (greci, albanesi, slavi del Molise, catalani, walser ecc.)
 
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view post Posted on 16/1/2017, 22:24     +1   -1

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CITAZIONE (ratapena @ 16/1/2017, 22:11) 
Mah...dei tedeschi dell'Alto Adige e dei "francesi" valdaostani sicuramente, ma delle altre minoranze non credo proprio (greci, albanesi, slavi del Molise, catalani, walser ecc.)

la perfezione non e` di questo mondo, ma se ci si attiene alle bruttezze del mondo reale mi e` difficile pensare ad un paese dove le minoanze siano piu` tutelate. Su 200 paesi del mondo, quanti ne sapresti citare che hanno una maggiore attenzione per questo tema? Io, ignoranza mia, nessuno, ma comunque credo siano molto pochi.
Le minoranze che hai citato sono tutelate dalla legge e sono co-ufficiali nei rispettivi comuni.
Ovviamente tutte le tutele del mondo non possono impedire naturali dinamiche economiche, per cui e` ovvio che una lingua parlata in un comune isolato di poche centinaia di abitanti sia portato piu` facilmente all'estinzione dal normale muoversi degli umani rispetto ad una parlata, confini o meno, in un'estesa regione contigua.
 
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view post Posted on 17/1/2017, 01:19     +1   -1
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CITAZIONE (ratapena @ 16/1/2017, 22:11) 
Mah...dei tedeschi dell'Alto Adige e dei "francesi" valdaostani sicuramente, ma delle altre minoranze non credo proprio (greci, albanesi, slavi del Molise, catalani, walser ecc.)

Quale di queste minoranze è mai stata perseguitata? :wtf:

Sono ancora tutte li, in particolare gli arbereshe hanno la tutela della lingua e sono piuttosto numerosi (stimati in almeno 100.000) con alcuni comuni dove sono proprio maggioranza. Idem per i greci, e i catalonofoni di Alghero che sono ancora più della metà della popolazione.
Neanche il fascismo ha mai fatto qualcosa contro di loro.

Alcune comunità sono molto piccole, ma perchè si sono naturalmente ridotte nel corso dei secoli, non perchè abbiano subito qualcosa dal governo italiano.

Cioè se adesso ci dobbiamo pure lamentare del trattamento che l'Italia riserva alle minoranze - di svariate lunghezze il più amichevole, tollerante e rispettoso di tutta la storia dell'umanità - allora siamo davvero al colmo!

Ma seriamente, cosa si può volere di più di quello che l'Italia fa? :eek: Io davvero non riesco a capire...
 
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Supernazionalista
view post Posted on 17/1/2017, 09:50     +1   -1




"Neanche il fascismo ha mai fatto qualcosa contro di loro."

Adesso non esageriamo...
La minoranza Slovena ,autoctona,(Trieste,Gorizia,ecc) avrebbe "qualcosina" da dire in merito :)
 
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Leonard Woods
view post Posted on 17/1/2017, 16:32     +1   +1   -1




CITAZIONE
gli abitanti hanno deciso di stare con l'Inghilterra, perché questa ha costruito strade, l'aeroporto, scuole, un ospedale, gli abitanti hanno scelto di stare con la regina perché questa gli ha dato qualcosa...il giorno in cui anche l'Argentina sarà un Paese ricco, e potrà dare agli abitanti delle Malvine dei buoni servizi oltre che un buon governo, forse in quel momento, saranno gli stessi isolani a chiedere di tornare Argentini

Il discorso invece non si può fare, perché gli abitanti delle isole Falkland sono coloni Britannici di etnia Britannica, si riconoscono nella corona perché è stata questa a portarli lì. Per quanto non mi dispiacerebbe vedere gli inglesi cacciati dalle Falkland gli abitanti di quelle isole sono Britannici e non Argentini sotto dominio britannico, in quanto quelle isole in origine erano disabitate. Lo stesso non si può dire della val canale.

CITAZIONE
a Trieste, negli anni appena successivi all'integrazione della città giuliana all'Italia, la popolazione recitava un adagio piuttosto famoso: "Sotto l'Aquila, si magna...sotto la Lupa, si crepa"...se lo parafrasiamo alla valcanale odierna, presto detto che il passaggio al tricolore ha sortito un po' lo stesso effetto.

Solite idiozie anti-italiane, ora io non ho idea di come fosse la valcanale prima dell'annessione ma una regione simile quale il Trentino AltoAdige era una regione poverissima al momento del suo passaggio all'Italia, ed è stato solo sotto l'italia che ha conosiuto l'attuale livello di benessere.

Parlando della già prospera Trieste, l'Italia fece un’impressionante serie di investimenti pubblici tra cui l’Università, i collegamenti stradali e ferroviari, le case popolari, i palazzi pubblici (Tribunale, Questura, etc.), il Porto Nuovo e l’Ursus, mentre fu dato nuovo sviluppo a realtà preesistenti come il Cantiere San Marco e il Lloyd Triestino. Fatti, non parole.

CITAZIONE
La minoranza Slovena ,autoctona,(Trieste,Gorizia,ecc)

Quegli sloveni tanto "autoctoni" non sono.
 
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Supernazionalista
view post Posted on 17/1/2017, 17:05     +1   -1




Leonard,scusami,ma chi afferma che gli Sloveni di Trieste,Gorizia,Carso,ecc non sono autoctoni denota un certo grado di ignoranza in materia.....

Edited by Supernazionalista - 17/1/2017, 17:28
 
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Leonard Woods
view post Posted on 17/1/2017, 18:39     +2   +1   -1




Gli sloveni del Carso sono autoctoni, ma quelli di Trieste e Gorizia sono in gran parte immigrati nel 1880.
 
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view post Posted on 17/1/2017, 19:15     +1   -1
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CITAZIONE (Supernazionalista @ 17/1/2017, 09:50) 
"Neanche il fascismo ha mai fatto qualcosa contro di loro."

Adesso non esageriamo...
La minoranza Slovena ,autoctona,(Trieste,Gorizia,ecc) avrebbe "qualcosina" da dire in merito :)

La minoranza slovena "autoctona" può solo ringraziare di esistere ancora perchè hanno avuto la fortuna di essere "perseguitati" (ed è una parola veramente grossa) dalla dittatura più blanda e moderata di tutta la storia dell'umanità.

Il fascismo non ha fatto nulla di peggio di quello che hanno fatto i cosiddetti stati "democratici". A dimostrazione di ciò, gli slavi sono ancora tutti li a rompere i coglioni ogni giorno con le loro infinite lagne sul fascismo, a sputare nel piatto dove mangiano, a mistificare la Storia e insultare chi li ha salvati dall'annientamento. Le minoranze sul suolo della "democratica" Francia non possono dire la stessa cosa, per dire.

Queste lamentele sono veramente assurde e pretestuose. Questi cialtroni qua dovrebbero pregare 5 volte al giorno rivolti verso Predappio, che se fossero capitati sotto un qualunque altro paese fra gli anni '30 e '40 - dittatoriale o democratico che fosse - alla prima parola sbagliata sarebbero stati sterminati.

No, questi si permettono pure di parlare, e la cosa peggiore è che ci sono pure italiani che li appoggiano...

Per qualunque minoranza etno-linguistica, finire sotto l'Italia è la cosa migliore che gli possa capitare, sempre e comunque.
 
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Supernazionalista
view post Posted on 17/1/2017, 19:33     +1   -1




"Per qualunque minoranza etno-linguistica, finire sotto l'Italia è la cosa migliore che gli possa capitare, sempre e comunque."

:)))))))))))))))

Mi ritengo FASCISTA,ma NOJN negazionista. Chi segue i miei post da ANNI sa bene cosa ne penso della Slovenia (odio piu' profondo)!
Ma io sono di Trieste e so bene cosa ha fatto il fascismo (anche) verso gli sloveni. Interi paesi del Carso bruciati,famiglie sterminate,divieto di parlare nella loro lingua,ecc,ecc,ecc. Ma Tu che ne sai?

P.s. non possiamo pretendere NIENTE per le nostre minoranze se neghiamo il nostro passato.
 
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286 replies since 14/1/2017, 12:58   8859 views
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