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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Liturgia Civile

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Occit@n
view post Posted on 2/5/2018, 19:28     +1   -1




Il lavaggio del cervello te lo hanno fatto a te che continui a sparare stupidaggini che non hanno nessun fondamento storico!
Rileggiti quello ti ha scritto Mars e piantala di scrivere fregnacce.
l'Italia ha dichiarato guerra ed aggredito non solo gli alleati ma anche Yugoslavia e Grecia.
Non era assolutamente preparata ad affrontare un conflitto mondiale ma Mussolini sperava, una volta caduta la Francia, di sedersi da vincitore al tavolo della pace.
Ma non è andata così.
L'unico vero colpevole delle mutilazioni territoriali sul confine orientale è quell'idiota di Mussolini che avrebbe dovuto essere molto più cauto.
Quanto al trattato di pace gli anglo-americani hanno avallato la linea francese per evitare un esodo dal confine occidentale visto che De Gaulle reclamava Briga e Tenda, Ventimiglia, la Valle d'Aosta, e i territori dell'ex Delfinato.
Gli Istriani furono sacrificati per evitare grosse tensioni tra due paesi del blocco occidentale.
Leggiti ad esempio "La corsa per Trieste" documentati e studia...
 
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view post Posted on 2/5/2018, 21:17     +1   -1
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apò ña spitha èni jinumèna aćà khàra

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Concordo, le pretese francesi, se soddisfatte al 100%, avrebbero creato frizioni e tensioni fra due paesi occidentali, da evitare nel clima di guerra fredda che ormai era evidente. La cessione e il sacrificio dell'Istria avrebbero causato frizioni e tensioni, ma nei confronti di un paese del blocco comunista.
 
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view post Posted on 2/5/2018, 21:19     +1   -1
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CITAZIONE (Occit@n @ 2/5/2018, 20:28) 
Il lavaggio del cervello te lo hanno fatto a te che continui a sparare stupidaggini che non hanno nessun fondamento storico!

Tu continui a dire stupidaggini che non hanno nessun fondamento logico.

CITAZIONE
l'Italia ha dichiarato guerra ed aggredito non solo gli alleati ma anche Yugoslavia e Grecia.

Si, infatti abbiamo perso quello no? E' per quello che ci hanno voluto punire, no? :0:

CITAZIONE
L'unico vero colpevole delle mutilazioni territoriali sul confine orientale è quell'idiota di Mussolini che avrebbe dovuto essere molto più cauto.

Non è vero, la colpa è dei genitori di Mussolini che lo hanno messo al mondo, non lo avessero fatto adesso avevamo ancora l'Istria.


Fra l'altro mi ricordo che sei quello che ha detto di recente di essere europeista, ok, sei un perfetto prodotto della propaganda anti-nazionale di 70 anni, null'altro da aggiungere, solo mi chiedo che cosa ci fai qui allora.
 
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view post Posted on 2/5/2018, 21:33     +1   -1
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Il tuo dubbio è legittimo ma, per inciso, Adriate, ti ricordo che questo è un forum aperto a contributi anche non strettamente irredentisti e/o nazionalisti. Occit@n poi è un vecchio forumista di questo spazio on line ed i suoi contributi sono spesso apprezzati e comunque sono benvenuti.
Occorre rispettarsi reciprocamente. Non voglio fare nessuna sintesi, ma ritengo che un po' di vero ci sia in entrambe le vostre posizioni.
Vi prego di non insultarvi o, comunque, di non superare certi limiti. Siamo in uno spazio pubblico e dobbiamo mantenere una certa compostezza anche se, convengo, non siamo propriamente un'accolita di educande! :asd:
Grazie ragazzi.
 
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Occit@n
view post Posted on 3/5/2018, 16:37     +1   -1




CITAZIONE (Adriate @ 2/5/2018, 22:19) 
CITAZIONE (Occit@n @ 2/5/2018, 20:28) 
Il lavaggio del cervello te lo hanno fatto a te che continui a sparare stupidaggini che non hanno nessun fondamento storico!

Tu continui a dire stupidaggini che non hanno nessun fondamento logico.

CITAZIONE
l'Italia ha dichiarato guerra ed aggredito non solo gli alleati ma anche Yugoslavia e Grecia.

Si, infatti abbiamo perso quello no? E' per quello che ci hanno voluto punire, no? :0:

CITAZIONE
L'unico vero colpevole delle mutilazioni territoriali sul confine orientale è quell'idiota di Mussolini che avrebbe dovuto essere molto più cauto.

Non è vero, la colpa è dei genitori di Mussolini che lo hanno messo al mondo, non lo avessero fatto adesso avevamo ancora l'Istria.


Fra l'altro mi ricordo che sei quello che ha detto di recente di essere europeista, ok, sei un perfetto prodotto della propaganda anti-nazionale di 70 anni, null'altro da aggiungere, solo mi chiedo che cosa ci fai qui allora.

Come ti ha spiegato Mars, frequentavo questo forum quando tu probabilmente ciucciavi ancora il latte dal biberon.
Detto questo, ti faccio notare anche io che il forum è uno spazio PUBBLICO aperto a tutti e tutti, indipendentemente dalle loro idee, sono i benvenuti.
Per me puoi pensarla come vuoi ma rispetta chi non la pensa come te.
E soprattutto informati su quello che scrivi.
La storia non si può modificare a proprio piacimento.
Fino ad una decina di anni fa questo spazio era molto frequentato da forumisti di ogni credo politico che contribuivano con post di alto livello alla conoscenza di molti fatti storici di cui persino io ignoravo l'esistenza.
Oggi è deserto. Chiaramente se alla fine trovi solo soggetti che altro non sanno dire che: viva Mussolini, viva il Fascio, Tito boia, dobbiamo invadere la Slovenia e la Croazia etc. etc. la gente si stufa e se ne va...
 
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view post Posted on 5/5/2018, 12:29     +1   -1
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CITAZIONE (Occit@n @ 3/5/2018, 17:37) 
Come ti ha spiegato Mars, frequentavo questo forum quando tu probabilmente ciucciavi ancora il latte dal biberon.
Detto questo, ti faccio notare anche io che il forum è uno spazio PUBBLICO aperto a tutti e tutti, indipendentemente dalle loro idee, sono i benvenuti.

Almeno lo ammetti di non entrarci nulla, è già qualcosa.

CITAZIONE
E soprattutto informati su quello che scrivi.
La storia non si può modificare a proprio piacimento.

Infatti non stiamo modificando nulla. I fatti sono quelli, ma è diversa la loro interpretazione. Ma tu ovviamente non riconosci questa ovvietà tanto per buttarla in vacca.

Abbiamo parlato delle stesse vicende storiche,ma tu cerchi di spostare il discorso su presunte inesattezze, come se fosse quello il problema.

La perdita dell'Istria non ha un responsabile certificato, non c'è una legge, non c'è una sentenza di tribunale che dice inequivocabilmente : "La perdita del confine orientale è responsabilità di Benito Mussolini". Quella è un'opinione, un'interpretazione, un pensiero sulle responsabilità, che altri invece attribuiscono ad una volontà punitiva dei sovietici, o di De Gaulle, o degli angloamericani e dalla volontà di compiacere Tito e via dicendo.

Tu invece la butti sulla solita retorica da due soldi da discussione ideologica spacciata per storiografia scientifica. Si tratta di opinioni, tutte legittime, ma sempre opinioni restano.
Il problema è che la tua è assolutamente incompatibile con qualunque idea di nazionalismo o irredentismo.

CITAZIONE
Oggi è deserto. Chiaramente se alla fine trovi solo soggetti che altro non sanno dire che: viva Mussolini, viva il Fascio, Tito boia, dobbiamo invadere la Slovenia e la Croazia etc. etc. la gente si stufa e se ne va...

Stavo pensando a dove avrei mai scritto in questo topic, e in generale su qualcuno degli altri miei 1600 e passa commenti, qualcosa come "viva Mussolini"...e in effetti credo di non averlo mai fatto, pensa un po' :ah-beh:

Anche qui siamo alla polemica fine a se stessa.

Immagino anche che la gente che passa di qui cercando un forum nazionalista e irredentista, come da intestazione, sarà felice di vedere che c'è chi festeggia la sconfitta bellica e difende la UE.
 
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Occit@n
view post Posted on 5/5/2018, 18:11     +1   +1   -1




Le mie sarebbero opinioni e invece la tua è verità?!
Secondo te Mussolini e il fascismo non hanno nessuna colpa nell' aver scatenato una guerra di AGGRESSIONE che ha provocato la distruzione di un paese e milioni di morti?
Forse quando attaccavano le altre nazioni pensavano di giocare a Risiko?
E poi alla fine della guerra chi abbiamo aggredito doveva fare finta di niente?
Magari ci doveva pure ringraziare?!
Ma ci sei o ci fai?!
Basta con il negazionismo e con l'assoluzione di chi invece ha solo causato danni, disgrazie e morti.
Per fortuna che gli alleati hanno salvato il nostro paese da chi giustificava e collaborava allo sterminio di milioni di ebrei (oltre a zingari, omosessuali, malati psichici, oppositori politici etc. etc.)
Su questo non c'è nemmeno da discutere.
E bada bene che chi te lo dice non è certo un comunista.
Anzi! Tutto l'opposto. Ma la verità non si può negare...MAI!!!
 
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view post Posted on 5/5/2018, 22:34     +1   -1

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oggettivamente se bisogna togliere il 25 aprile, credo che l'indiziata migliore sia mettere la festa dell'unità d'Italia.
Sicuramente una festa che unisce il paese invece che dividerlo come fa il 25.
Il 2 giugno la ritengo una celebrazione dell'attuale forma di governo.
In genere non sono mai troppo convinto delle festività a sfondo "militare", o meglio in una storia di una nazione ci sono moltissime battaglie vinte o perse, sceglierne una "in particolare" forse ha poco senso, visto che tutte pesano bene o male alla stessa maniera.
 
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view post Posted on 5/5/2018, 23:17     +1   -1
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CITAZIONE (FulvioDip @ 5/5/2018, 23:34) 
oggettivamente se bisogna togliere il 25 aprile, credo che l'indiziata migliore sia mettere la festa dell'unità d'Italia.
Sicuramente una festa che unisce il paese invece che dividerlo come fa il 25.
Il 2 giugno la ritengo una celebrazione dell'attuale forma di governo.


In genere non sono mai troppo convinto delle festività a sfondo "militare", o meglio in una storia di una nazione ci sono moltissime battaglie vinte o perse, sceglierne una "in particolare" forse ha poco senso, visto che tutte pesano bene o male alla stessa maniera.

In gran parte quoto, in grassetto, quello che hai scritto, Fulvio.
Tuttavia, io ritengo che la proposta di rendere nuovamente festiva la giornata del 4 novembre sia da deliberare in quanto, almeno per me, essa non rappresenta unicamente una vittoria bellica fra le altre o a fronte di sconfitte militari, bensì la "chiusura" del ciclo risorgimentale. Certamente fu una terribile carneficina che, come evento di relativa lunga durata, comunque, ha unito e fatto conoscere, oserei anche dire "mischiato", milioni di Italiani, italianizzandoli in un certo modo.
Per me, quindi, anche al 4 novembre quale festa civile nazionale.
 
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view post Posted on 6/5/2018, 21:26     +1   -1

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beh si indubbiamente il 4 novembre sarebbe lo "specchio" del 17 marzo.
O scegli la data di "inizio" o quella di "fine".
Attualmente la festa del 2 giugno, con le parate militari, e tutto, in qualche maniera racchiudere l'orgoglio della "repubblica" e fa le veci come festa della nazione, si potrebbe tranquillamente separare come cosa.

Detto tra noi per le "feste locali" a Roma sicuramente ripristinerei il natale di Roma.
 
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view post Posted on 7/5/2018, 10:52     +1   -1
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CITAZIONE (Occit@n @ 5/5/2018, 19:11) 
Le mie sarebbero opinioni e invece la tua è verità?!

Sono entrambe opinioni,ma le mie sono compatibili con una visione patriottica, almeno.

CITAZIONE
Secondo te Mussolini e il fascismo non hanno nessuna colpa nell' aver scatenato una guerra di AGGRESSIONE che ha provocato la distruzione di un paese e milioni di morti?

Hanno colpe molto ridotte, e l'unica veramente importante è quella di aver perso. La guerra l'hanno scatenata altri, l'Italia ci è entrata dopo.
Il fatto che fosse di aggressione o meno, in realtà conta molto relativamente : il paese aveva degli obiettivi legittimi e voleva raggiungerli. La colpa più grande, in realtà, è proprio quella di aver fallito.

Visto che parli tanto di verità storica, ti vorrei ricordare che poco più di 20 anni prima, l'Italia aveva fatto esattamente la stessa cosa, entrando in una guerra scatenata da altri, iniziando una guerra di AGGRESSIONE (visto che ti piace sottolineare la cosa) contro l'Impero Austro-Ungarico. Anzi, in quel caso, da quel punto di vista fu anche peggio, dato che almeno in teoria era pure un nostro alleato.

Stranamente però nessuno accusa i politici italiani dell'epoca per quella guerra, nessuno li vuole sul plotone di esecuzione (a parte i cialtroni revisionisti anti-italiani di oggi, ma vabbè) e riguardo ai morti, l'Italia ne ha avuti di più durante la prima guerra mondiale che nella seconda.

Quindi, la domanda sorge spontanea : il vero problema è aver iniziato una guerra di aggressione? O forse, magari, il problema è invece nel suo esito finale?
Non è che invece è proprio quello a fare la differenza? :0:

CITAZIONE
Forse quando attaccavano le altre nazioni pensavano di giocare a Risiko?
E poi alla fine della guerra chi abbiamo aggredito doveva fare finta di niente?
Magari ci doveva pure ringraziare?!
Ma ci sei o ci fai?!

I politici italiani del 1915 pensavano di giocare a Risiko? E se avessimo perso, alla fine, chi avevamo aggredito doveva far finta di niente? Magari ci doveva ringraziare?

Se Mussolini invece avesse vinto, secondo te adesso sarebbe additato come un dittatore cattivo che ci ha portato alla rovina? O forse avrebbe strade dedicate e statue in ogni città d'Italia?

A volte mi sembra veramente di dover specificare l'ovvio. Quelle robe delle guerre di aggressione e delle motivazioni sono pura fuffa, conta soltanto l'esito finale. Lo sconfitto ha sempre torto, anche se si è soltanto difeso.

CITAZIONE
Basta con il negazionismo e con l'assoluzione di chi invece ha solo causato danni, disgrazie e morti.

Danni, disgrazie e morti ce li ha anche chi vince.

CITAZIONE
Per fortuna che gli alleati hanno salvato il nostro paese da chi giustificava e collaborava allo sterminio di milioni di ebrei (oltre a zingari, omosessuali, malati psichici, oppositori politici etc. etc.)
Su questo non c'è nemmeno da discutere.

:muro:
Di fronte a queste assurdità autolesionista e a questa palese sindrome di Stoccolma non so neanche che cosa rispondere.

Hai ragione, non c'è nemmeno da discutere.

CITAZIONE
E bada bene che chi te lo dice non è certo un comunista.
Anzi! Tutto l'opposto. Ma la verità non si può negare...MAI!!!

Quello che dici è peggio che essere comunista : è essere masochista ed essere totalmente prono a chi ti ha sconfitto, esaltandone perfino le azioni.
Mi piacerebbe sapere quale sarebbe questa verità che non si può negare.
 
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view post Posted on 1/11/2019, 00:46     +1   -1
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Riporto su questa discussione per una personale riflessione...a parte rileggere gli sconcertanti messaggi di Occitan e l'incredibile lavaggio del cervello che abbiamo subito per 80 anni, ogni volta allibisco.

Comunque.

Alla fine sono arrivato alla conclusione che la festa del 2 giugno, pur non avendo certo un intento negativo, è stata trasformata in qualcosa di molto, troppo diverso, soprattutto negli ultimi tempi, e viene utilizzata dalla classe politica attuale per lo scopo sbagliato. Se si deve sacrificare un giorno di festa, allora questa diventa la scelta più ovvia. Questo paese non può più permettersi soluzioni di fino, per riportare quel minimo sindacale di amor di patria, ci vogliono i colpi di maglio.

La mitologia civica-costituzionale uscita dal 1945 va spazzata via senza remore, non perché sia sbagliata di per sé, ma perché è assurta ad una sorta di religione, intoccabile e con aspetti fanatici, peraltro pesantemente distorta e in parte allontanata dagli scopi originari, e usata per dare contro a chi invece si oppone al fanatismo del pensiero unico. La situazione non è più tollerabile.

Vorrei ricordare poi che questa celebrazione non è stata sempre fissa, per diversi anni era stata cancellata senza che la cosa suscitasse chissà quale scandalo, ridotta ad una festività minore, e ripristinata per volere di Ciampi nel 2000, e sappiamo bene per quali scopi reconditi.
Quindi, via la Festa della Repubblica, e ben venga la Festa del Tricolore, che al momento è una solennità civile senza vacanza, e si celebra il 7 gennaio, e che servirebbe pure ad allungare di un giorno le feste natalizie.

In definitiva, riprendendo il vecchio calendario che avevo proposto l'anno scorso, le festività ufficiali sarebbero queste dodici : 1 Gennaio, 6 Gennaio, 7 Gennaio, 17 Marzo, Lunedì di Pasquetta, 1 Maggio, 15 Agosto, 1 Novembre, 4 Novembre, 8 Dicembre, 25 Dicembre, 26 Dicembre.

Quindi, 8 festività religiose ormai storiche e ben precedenti lo stato unitario, una festa generale mondiale dei lavoratori, e 3 feste patriottiche, neutrali e slegate da ideologie politiche o religioni civiche, così da non scontentare nessuno.
La grande parata militare si potrebbe tenere, a scelta, il 17 Marzo, Festa dell'Unità d'Italia, o il 4 Novembre, Giorno della Vittoria. Il 7 Gennaio si potrebbero festeggiare i simboli patri, a partire dalla bandiera.

La Festa della Repubblica non scomparirebbe, semplicemente verrebbe "degradata" a solennità civile, senza giorno di vacanza, come è stata per molti anni, assieme al 10 Febbraio, Giorno del Ricordo, al 4 Ottobre, Patrono d'Italia, e 12 Novembre, Gioranta dei caduti in missione e dei marinai scomparsi.

Credo che questa sarebbe una cosa fattibile e un'operazione culturale necessaria e soprattutto assolutamente equidistante. Già sarebbe un cambiamento, si potrebbe cominciare a rinnovare la cultura malata del paese, riportando un po' di spirito nazionale senza dover ricorrere a chissà quali imposizioni autoritarie.
 
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view post Posted on 1/11/2019, 08:53     +1   -1
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Indipendentemente da come è stata vissuta e propalata da taluno, è mia opinione che la festa del 2 giugno debba rimanere in quanto momento celebrativo di un atto di democrazia diretta esercitato dal popolo Italiano. Si tratta, comunque, di un elemento fondativo da non trascurare.Tuttavia, sono favorevole all'inserimento nelle festività civili del 4 novembre e del 7 gennaio, entrambe di alto valore simbolico, politico e storico. Ove fosse necessario non allargare troppo il numero delle festività civili, proprenderei per l'inserimento delle suddette al posto della festività del 25 aprile, sicuramente più divisiva e meno unificante delle altre.
 
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view post Posted on 1/11/2019, 10:41     +1   -1

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Concordo con mars, effettivamente il 2 giugno ha un senso per festeggiare l'attuale "tipologia" amministrativa della nazione che comunque dal 1945 ha costruito e sta ancora portando avanti la nazione. Probabilmente, ha senso che se in data X, la repubblica italiana sarà soppiantata da qualche altra "cosa" Italiana, si scelga quella data e si sopprima il 2 giugno.
Concordo anche io nel sopprimere invece il 25 aprile, che effettivamente data che divide più che unisce.
Certo noi ci sbattiamo tanto per dare significato alle cose, ma per il 95% della popolazione Italiana è un giorno in più per stare a casa.

Per il resto, da bravo romano sopprimerei san pietro e paolo per riprendermi i natali di Roma^^
 
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view post Posted on 1/11/2019, 11:11     +1   -1
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Il problema non è il significato dalla festa in sé, ma il modo in cui viene celebrata e storpiata, usata, come del resto tutto ciò che è venuto dopo il 1945, per minare il concetto di patria.
L'antifascismo ha fatto danni incalcolabli e questa celeberazione non ne è esente, purtroppo. L'anno scorso un presidente della Camera si è permesso di dire che era la festa pure "dei migranti e dei rom".

Sono riusciti a rovinare tutto con il loro fanatismo ottuso, ormai pure questa celebrazione rischia di diventare divisiva. Comunque non si tratterebbe di cancellarla, ma di depotenziarla. Ormai si rende necessario anche questo, se si vuole cominciare a cambiare qualcosa.

Il 25 aprile ovviamente non c'è neanche da parlarne, andrebbe cancellato pure il ricordo della sua esistenza. Sono andato a vedere sulla pagina ufficiale del Governo, nell'Ufficio del cerimoniale di Stato, e c'è scritto : "25 Aprile : Liberazione dal nazifascismo". :mbe:

E' SCANDALOSO che a livello istituzionale venga citata un'ideologia politica, peraltro neanche esistente, "nazifascismo" non è neanche una parola, è una fusione di altri termini priva di senso, tipo gergo da strada o da giornalismo di bassa lega, è vergognoso che persino su atti ufficiali venga usata.
E' un caso unico al mondo, non esiste paese che si dichiari democratico che festeggi qualcosa nominando una precisa idea politica.
Ma come abbiamo fatto a cadere così in basso?

Comunque, l'idea che propongo servirebbe a cominciare a riportare un po' di patriottismo. I miserabili anti-italiani la fuori quando sentono queste cose pensano che uno voglia proporre soluzioni del tipo leva obbligatoria, alzabandiera imposto, saluto al Duce e altre robe.

In realtà basta poco, appunto celebrare feste già esistenti e che non hanno alcun intento politico, ma sono semplicemente celebrazioni patriottiche, peraltro già esistenti, che dovrebbero essere semplicemente valorizzate meglio. E soprattutto hanno il grande pregio di essere del tutto slegate da considerazioni temporali, da persone o ideologie : la Festa dell'Unità celebrerebbe semplicemente la nascita del nostro paese come entità politica unita, peraltro senza neanche fare riferimento diretto ad un ideale monarchico. Cosa c'è di più normale che celebrare un atto fondativo dello Stato?
Il Giorno della Vittoria festeggerebbe una vittoria bellica (nel mondo normale tantissimi paesi hanno una festività simile, solo noi celebriamo una sconfitta) e quindi potrebbe essere usata per la grande sfilata militare ai Fori Imperiali, essendo anche festa della Forze Armate.
Infine la Festa del Tricolore o Giorno della Bandiera che dir si voglia, per i simboli nazionali, a partire dal vessillo, con doppi festeggiamento a Roma e Reggio Emilia.

CITAZIONE (FulvioDip @ 1/11/2019, 10:41) 
Concordo con mars, effettivamente il 2 giugno ha un senso per festeggiare l'attuale "tipologia" amministrativa della nazione che comunque dal 1945 ha costruito e sta ancora portando avanti la nazione.

Ecco, festeggiare una tipologia amministrativa secondo me ha poco senso. Anche se non è divisiva di base, il punto è che non unisce davvero.
Non possiamo avere come festa "ufficiale" di rappresentanza, la festa patriottica italiana, un banale cambio di regime legato per giunta ad un referendum...oltretutto, cosa c'è di più divisivo di una votazione, peraltro pure molto combattuta?

Come si fa a sentire davvero un ideale nazionale con una celebrazione di questo tipo, asettica, squallidamente burocratica, praticamente priva di sentimento, e chiaramente inquinata da fanatismo politico e sfruttata per dare contro all'avversario?

Con quelle altre celebrazioni che ho proposto, il problema non ci sarebbe proprio. Nessuno, a parte gli anti-italani autorazzisti per partito preso, potrebbero considerarle negativa, faziose o sbagliate.
Ormai bisogna entrare nell'ordine delle idee che tutto ciò che è in qualche modo legato all'antifascismo e alla religione civica post-bellica è un danno per il paese, è il male assoluto.

CITAZIONE
Per il resto, da bravo romano sopprimerei san pietro e paolo per riprendermi i natali di Roma^^

Sarebbe un'ottima idea. Ma ovviamente salterebbe subito su il genio di turno a berciare di "fascismo".
 
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