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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Liturgia Civile

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view post Posted on 9/6/2023, 16:57     +1   -1

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CITAZIONE (Adriate @ 4/6/2023, 14:27) 
Il 21 Aprile però non è una festa fascista, anche se fu il fascismo a istituirlo. Il Natale di Roma è comunque qualcosa alla base di tutta la storia nazionale, che si decida di celebrarla o meno, non è comunque una festa di parte.
La civiltà romana è la genesi stessa dell'identità italiana, e non solo, non è qualcosa che si può cancellare o attribuire ad una sola parte.
Nessun italiano può dire di essere qualcosa di estraneo alla Roma antica, anche se può legittimamente non piacergli.

Sicuramente, l'associavo al fascismo perché se ne appropriò fin dal 1919, arrivando poi a sopprimere il 1° maggio (sbagliando, a mio avviso), ma resta una data importantissima che renderei solennità civile. Detto ciò, il mio calendario festivo "irrinunciabile" sarebbe questo:

1° gennaio - Capodanno
6 gennaio - Epifania
17 marzo - Anniversario dell'Unità d'Italia
- Lunedì dell'Angelo
1° maggio - Festa del Lavoro
15 agosto - Assunzione di Maria / Ferragosto
20 settembre - Festa Nazionale Italiana
1° novembre - Ognissanti
4 novembre - Anniversario della Vittoria
8 dicembre - Immacolata Concezione
25 dicembre - Natale
26 dicembre - Santo Stefano

Le tre celebrazioni nazionali sarebbero quindi incentrate sulle tappe dell'unificazione italiana, non tacciabili di faziosità alcuna. La parata annuale sui Fori avrebbe luogo il XX Settembre, che equivarrebbe al 4 luglio americano o 14 luglio francese. Dopodiché si può ragionare sull'opportunità di mantenere nel calendario la Festa della Repubblica, aggiungere la Festa del Tricolore, o altro.
 
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view post Posted on 9/6/2023, 17:09     +1   -1
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CITAZIONE (rezakhan_ @ 9/6/2023, 17:57) 
Sicuramente, l'associavo al fascismo perché se ne appropriò fin dal 1919, arrivando poi a sopprimere il 1° maggio (sbagliando, a mio avviso), ma resta una data importantissima che renderei solennità civile. Detto ciò, il mio calendario festivo "irrinunciabile" sarebbe questo:

1° gennaio - Capodanno
6 gennaio - Epifania
17 marzo - Anniversario dell'Unità d'Italia
- Lunedì dell'Angelo
1° maggio - Festa del Lavoro
15 agosto - Assunzione di Maria / Ferragosto
20 settembre - Festa Nazionale Italiana
1° novembre - Ognissanti
4 novembre - Anniversario della Vittoria
8 dicembre - Immacolata Concezione
25 dicembre - Natale
26 dicembre - Santo Stefano

Le tre celebrazioni nazionali sarebbero quindi incentrate sulle tappe dell'unificazione italiana, non tacciabili di faziosità alcuna. La parata annuale sui Fori avrebbe luogo il XX Settembre, che equivarrebbe al 4 luglio americano o 14 luglio francese. Dopodiché si può ragionare sull'opportunità di mantenere nel calendario la Festa della Repubblica, aggiungere la Festa del Tricolore, o altro.

Per me va bene ma solo aggiungendovi l'attuale Festa della Repubblica fissata per il 2 giugno. Anche questa data ha segnato un cambiamento importante del nostro Paese e, come avevo già rappresentato, non solo per la scelta dello Stato ma anche per il ritorno ad una democrazia piena suffragata dal voto di tutti gli Italiani sia di sesso femminile che maschile, cosa che non esisteva prima (prima suffragio censitario poi suffragio universale ma solo maschile).

Edited by Mars Pianeta Rosso - 10/6/2023, 11:02
 
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view post Posted on 10/6/2023, 10:15     +1   -1
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CITAZIONE (Mars Pianeta Rosso @ 4/6/2023, 14:36) 
Continuo a non condividere e dubito che i tuoi messaggi siano condivisi da "tanti"...

Non mi pare esista un sentimento di particolare affetto per questa festa. Anche quando è stata abolita per 23 anni, non è successo nulla di che. Credo che cancellandola oggi, l'unica cosa che indisporrebbe gli italiani sarebbe la perdita di un giorno di vacanza in periodo primaverile che fa sempre comodo.
Anche se bisognerebbe dire che questo varrebbe in parte anche per altre festività.

CITAZIONE
Anche questa data ha segnato un cambiamento importante del nostro Paese e, come avevo già rappresentato, non solo per la scelta dello Stato ma anche per il ritorno ad una democrazia piena suffragata dal voto di tutti gli Italiani sia di sesso femminile che maschile, cosa che non esisteva prima (prima suffragio censitario poi suffragio universale ma solo maschile).

Continua ad essere una ricorrenza inadatta per un'identificazione patriottica reale. Rimane la celebrazione di una vittoria elettorale, della prevalenza di una fazione sull'altra, anche se la Repubblica non è un ideologia o un partito, è comunque una forma di Stato che quasi metà degli italiani all'epoca non hanno scelto.
Stessa cosa la questone della democrazia, che è comunque una modalità di governo che prescinde dall'idea di patria, può esistere anche senza così come la Nazione può esistere senza democrazia o suffragio universale.

Le altre festività proposte invece, non hanno questo problema e vi si può riconoscere l'intera nazione, pur nelle diverse opinioni.

CITAZIONE (rezakhan_ @ 9/6/2023, 17:57) 
Sicuramente, l'associavo al fascismo perché se ne appropriò fin dal 1919, arrivando poi a sopprimere il 1° maggio (sbagliando, a mio avviso), ma resta una data importantissima che renderei solennità civile.

Probabilmente il 1° maggio fu abolito perché erroneamente associato al comunismo.

E comunque le due feste non sono affatto in contrasto, anzi, proprio per il calendario festivo a cui siamo abituati da decenni, il 21 Aprile dovrebbe andare proprio a sostituire il 25, mantenendo quindi in gran parte la situazione attuale di due festivi relativamente vicini dopo la seconda metà di Aprile.

E secondo me una celebrazione della Roma antica è fondamentale per l'identità italiana, in un modo o nell'altro.
 
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view post Posted on 10/6/2023, 10:39     +1   -1
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Adriate, io potrei dire esattamente il contrario di ciò che sostieni: a me non pare, invece, che tale festività (2 giugno) non sia seguita qui in Italia.
Il tuo mondo è certamente diverso dal mio, e, personalmente, per quel che mi riguarda, sono contento che si abbia una visione molto diversa dell'Italia.
Intanto questa festività del 2 giugno è reale, esiste ed è celebrata. Amen.
 
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view post Posted on 10/6/2023, 18:17     +1   -1

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CITAZIONE (Adriate @ 10/6/2023, 11:15) 
Continua ad essere una ricorrenza inadatta per un'identificazione patriottica reale. Rimane la celebrazione di una vittoria elettorale, della prevalenza di una fazione sull'altra, anche se la Repubblica non è un ideologia o un partito, è comunque una forma di Stato che quasi metà degli italiani all'epoca non hanno scelto.
Stessa cosa la questone della democrazia, che è comunque una modalità di governo che prescinde dall'idea di patria, può esistere anche senza così come la Nazione può esistere senza democrazia o suffragio universale.

Secondo me sconta più che altro il peccato originale delle circostanze deleterie in cui la repubblica nacque, all'indomani della sconfitta bellica e della guerra civile e in coincidenza del battesimo dell'Italia "a sovranità limitata" dell'art.11, dell'antifascismo senza fascismo, dei diritti senza doveri, del passato che non passa. Non a caso, la narrazione cattocomunista pone il 2 giugno in diretta continuità col 25 aprile quasi fosse la sua conseguenza naturale e ineluttabile, scolpita infine nella costituzione (sacralizzata come neanche le Tavole della Legge). Eppure, nonostante gli sforzi per conferirle una qualche solennità identitaria, rimane una festa essenzialmente burocratica e "grigia".

Se la si vuole mantenere come giorno festivo quale celebrazione dell'attuale assetto istituzionale dello Stato, una soluzione sarebbe di "annacquarla" in un mare di nuove festività, o in ogni caso toglierle l'attuale status di festa nazionale "ufficiale" più importante dell'anno in favore di un'altra data, su questo non c'è dubbio.

Edited by rezakhan_ - 10/6/2023, 21:34
 
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view post Posted on 10/6/2023, 18:25     +1   -1
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CITAZIONE (rezakhan_ @ 10/6/2023, 19:17) 
Se la si vuole mantenere come giorno festivo quale celebrazione dell'attuale assetto istituzionale dello Stato, una soluzione sarebbe di "annacquarla" in un mare di nuove festività, o in ogni caso toglierle l'attuale status di festa nazionale "ufficiale" più importante dell'anno in favore di qualche altra data, su questo non c'è dubbio.

Infatti, l'avevamo già detto. E' una delle fasi dello Stato chiamato Italia, ma non l'unica. Se e quando vi saranno insieme almeno il 17 marzo ed il 4 novembre, il fatto che sia la massima celebrazione festiva civile non esisterà più.
Non è questione di "annacquare" alcunché, semplicemente di inserire altre date fondanti dello Stato. Mi sembra giusto e non più dilazionabile. Ogni ricorrenza ha il suo significato e la sua pregnanza. Non vi sono demeriti per l'una e demeriti per l'altra. Lo Stato esiste sia quando una guerra la si vince sia quando la si perde rialzandosi, in entrambi i casi, dalle rovine.
Nonostante la relativa, giovane età dello Stato Italiano rispetto ad altri Stati Europei, abbiamo le date giuste per festeggiare senza che una parte si debba sentire per forza pregiudizialmente esclusa.
Se il 25 aprile viene considerato divisivo da destra, non credo sia saggio esportare questo sentimento ad altre date fondanti dello Stato. Occorre unire il più possibile, laddove seriamente ce ne siano le potenzialità, non dividere. Altrimenti lo Stato ne uscirebbe indebolito.
 
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view post Posted on 13/7/2023, 07:45     +1   -1
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Passato al Senato il ripristino della festività del 4 novembre. Questo è il titolo del disegno di legge di iniziativa parlamentare ma, in realtà, non vi è un vero e proprio ripristino della festività civile. Viene ampliata e maggiormente celebrata, questo sì. Non mi sembra molto coerente ma questo è. Hanno votato a favore tutti i senatori ad eccezione di quelli dei 5 stelle che si sono astenuti.
La ricorrenza verrà celebrata quale "Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate".
Ora si passa al vaglio della Camera dei Deputati per l'approvazione finale. Nel disegno di legge vi sarà anche l'invito a enti locali e scuole di ogni ordine e grado, a organizzare attività che ne commemorino la ricorrenza.
www.rainews.it/articoli/2023/07/4-...4f36caed8e.html
 
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view post Posted on 1/3/2024, 10:39     +2   +1   -1
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Verso la legge istitutiva della Unità Nazionale e delle Forze Armate del 04.11. Ma non c'era in qualche modo già?
www.affaritaliani.it/politica/la-l...are-904283.html

Legge che rende definitivo l'Inno della Repubblica Italiana "Il Canto degli Italiani", dopo ben 71 anni.
www.gazzettaufficiale.it/atto/vedi...enza=originario

Il "Canto degli Italiani" cantato dal tenore Mario Del Monaco nell'anno 1961.
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/com...ecording%29.ogg

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_Canto_degli_Italiani

Goffredo Mameli, uno dei nostri Eroi del Risorgimento. E' bene ricordarlo per chi ci legge.
Personalmente, sono orgoglioso che il nostro Inno sia stato scritto da Lui.
https://it.wikipedia.org/wiki/Goffredo_Mameli

Legge istitutiva del giorno dell'Unità Nazionale avvenuta il 17 marzo 1861.
www.senato.it/application/xmanager...racopertina.pdf

Edited by Mars Pianeta Rosso - 1/3/2024, 12:29
 
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