Irrto |
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| purtroppo tutto ciò che è oltre gli attuali confini non è compreso nello spazio storico-culturale italiano: avevo trovato in rete un documento simile tempo fa, ed in un altro gli esuli si lamentavano ad esempio che la basilica di Parenzo non viene citata sui libri scolastici a differenza dell'architettura bizantina a Ravenna (e posso confermarlo, dato che alle superiori ho fatto storia dell'arte), come pure altri esempi che adesso non ricordo, basti cmq pensare all'Arena di Pola o al carattere veneziano delle località istiane e dalmate. Ciò contribuisce a far ritenere ai più che siano semplicemente località straniere come se si andasse in vacanza in Grecia o Spagna e che tali architetture derivino da una colonizzazione. Come ho scritto in un altro post, ciò dipende in gran parte dall'atteggiamento della maggio parte del sistema politico, giornalistico e scolastico: se i russi facessero come i croati (in un depliant si cita appunto Marco Polo fra i grandi croati della storia, depliant del loro ufficio turistico, così che questa non può essere solo un' interpretazione di elementi nazionalisti, ma la posizione ufficiale) dovrebbero sostenere che Kant, nato a Konigsberg - l'attuale Kaliningrad - è stato un grande filosofo russo anziché tedesco: se ciò accadesse non è difficile immaginare la reazione tedesca (di tutti i tedeschi) con le varie proteste più o meno ufficiali da parte del mondo politico e giornalistico, cosa purtroppo impensabile a queste latitudini!!!!! N.B. il colmo è che i giornalisti croati parlano di "pericolo irredentista" non appena viene fatto un articolo sull'italianità di Zara, peraltro ignorato come volevasi dimostrare dall'opinione pubblica!!!!!
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