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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

quando i croati riuscivano ad innervosire persino il compagno giacomo scotti

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Valuk
view post Posted on 22/3/2011, 21:02 by: Valuk     +1   -1




Il motivo del mio intervento e' semplice e cioe' che qui si fa' di tutta l'erba un fascio. Sloveni o croati non importa, tutti slavi. Non e' proprio cosi', di differenze tra i due popoli ve ne sono e non sono poche, a parte ovviamente quelle linguistiche (lo sloveno sta al croato come l'italiano sta allo spagnolo).
Il fatto e' che reputo ripugnante traviare, mistificare e strumentalizzare la storia. Trovo assolutamente scandalose e disgustose le operazioni di certi circoli pseudo-intellettuali croati che da oltre 100 anni a questa parte fanno tutto il possibile per prendersi meriti che non hanno. Dalle tesi secondo cui il grande inventore e scienziato serbo Nikola Tesla fosse in realta' croato in quanto naque in una regione dell'odierna Croazia, all'assurdo tentativo di far passare per croato Marco Polo. Per non parlare della bellissima statua greca ritrovata al largo dell'isola di Lussino 15 anni fa ed immediatamente battezzata ''l'atleta croato'', risalente peraltro ad un periodo in cui i croati nemmeno erano ancora migrati in Europa, figuriamoci nell'alto adriatico.
La cancellazione dei simboli del passato dominio veneziano, la croatizzazione di nomi italiani, il tentativo di imbrogliare tutto il mondo sbandierando tesi del tutto insensate per non dire dementi secondo cui Giorgio Orsini, Gian Francesco Biondi, Ruggero Francesco Boscovich ed altri scienziati, letterati o artisti dalmati o istriani fossero in realta' croati e' una cosa assolutamente ripugnante, nauseabonda, da voltastomaco, indegna pure della peggiore propaganda che uno possa immaginare. Insomma, non e' cosa degna di uno Stato civile.
Sono assolutamente convinto che queste folli mistificazioni biografiche post-mortem siano solamente il frutto di certi circoli pseudo-intellettuali nazionalisti croati concentrati a Zagabria e certo non riflettono l'opinione dei croati stessi come popolo, quantomeno non della maggioranza fra loro.
Sono convinto che anche in Croazia vi sono molte persone che ragionano con la propra testa e reputano demenziale dichiarare come croato un personaggio che per tutta la propria vita ha utilizzato esclusivamente la lingua veneto-dalmato-italiana o latina (o al limite francese visto che si trattava della lingua diplomatica di un tempo).
Se ad esempio in Slovenia qualcuno ribattezzasse Giuseppe Tartini in Jozef Tartinic e lo dichiarasse sloveno passerebbe certamente per pazzo, ridicolo, ignorante come e piu' di un caprone, insomma verrebbe immediatamente emarginato da tutta la societa', in primis dai circoli intellettuali vicini allo Stato.
In Croazia invece purtroppo questa e' la politica ufficiale, e anche quella non ufficiale, dello Stato e dei circoli storico intellettuali riuniti intorno allo Stato, il che denota un pesante complesso di inferiorita' in relazione alla cultura di cui ci si vuole a tutti i costi impossessare e propagandare come propria. Come detto, da voltastomaco.
In Slovenia di questi complessi non ne' abbiamo, almeno non in tale misura, e spero davvero che anche in futuro rimanga cosi'.
 
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45 replies since 10/8/2010, 22:43   2463 views
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