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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Guerra in Jugoslavia ed Istria

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view post Posted on 11/9/2013, 15:23     +1   -1

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[QUOTE=simon1971,11/9/2013, 01:34 ?t=66948920&st=0#entry542330052]
CITAZIONE (Ultima-Frontiera @ 10/9/2013, 22:31) 
CITAZIONE (ratapena @ 10/9/2013, 19:18) 
Le altre nazioni europee non avrebbero accettato e in ogni fronte noi ci saremmo messi ci avrebbero attaccato, è quasi un dato di fatto.
Se fosse successo ora l'Italia molto probabilmente non ci sarebbe più, ma sarebbe sparita così com'è nata: coi coglioni!

Scordatevi che gli altri paesi europei. seppure infastiditi, sarebbero intervenuti contro di noi.Ce la vedete la Francia, o l'Austria facendoci guerra in Europa oggi giorno???Nessun politico, per quanto ci abbia sui coglioni sarebbe riuscito a imporre ai propri cittadini una guerro introeuropea, in Europa Occidentale.La Germania magari, segretamente avrebbe armato i croati e gli sloveni, ma Mai ci avrebbero fatto la guerra.Al piu gli Usa alla fine ci avrebbero obbligati a ritirarci dal conflitto (magari con piccole concessioni a noi), ma niente piu.

Ma è chiaro, figuriamoci se qualcuno fosse entrato in guerra contro l'Italia, tanto più che nelle parti in conflitto l'Italia allora era l'unico Paese della NATO. Non credo che i francesi chiedano il placet alla NATO per fare le loro porcate nelle loro ex colonie. Avevi anche il diritto di occupare quelle terre preventivamente con la scusa della tutela etnica dei ns 40000 italiani. Mettevi tutti di fronte al fatto compiuto. Poi sicuramente gli americani sarebbero in qualche modo intervenuti ma qualcosa in mano sarebbe rimasto, in termini di territori, di garanzie sul bilinguismo, per il ritorno degli esodati e degli stessi beni sequestrati. Siamo andati a farci ammazzare in Iraq e in Afganistan per nulla e non possiamo fare un'occupazione preventiva in accordo con la Serbia?
In più se non volevi intervenire potevi sempre non concedere le basi agli americani in virtù dei ns interessi e di fantomatiche minacce agli italiani rimasti. Qualcuno addirittura avanza l'ipotesi che la Serbia avrebbe cmq concesso parte dei territori in cambio della mancata disponibilità delle ns basi alle forze NATO. Nello stesso tempo, gli USA avrebbero trattato con noi in qualche modo pur di avere accesso alle basi. I risultati sarebbero stati in ogni caso superiori all'accettazione passiva delle decisioni altrui (Germania e USA) accompagnata dalla classica pernacchia ricevuta nel momento dell'adesione della Slovenia sui beni degli esuli.

CITAZIONE (ratapena @ 11/9/2013, 14:48) 
ARTICOLO 11
"L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessaria ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
Anche se è cambiato il concetto di guerra difensiva o, meglio, ne è stato ampliata l’interpretazione facendo rientrare nella definizione anche la difesa dei diritti umani dove sono pesantemente violati o la difesa dal terrorismo internazionale, un intervento diretto nella guerra jugoslava non poteva rientrare in uno di questi parametri.

Ma dai!!! allora l'art 11 per l'Iraq, l'Afganistan e la Libia non c'era?...Per l'attacco alla Serbia? Ripeto il discorso era diverso c'erano 40000 italiani dall'altra parte. L'Intervento italiano (che cmq c'è stato insieme agli americani) poteva far assumere una posizione di non intervento e instaurare trattative su più fronti.
 
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view post Posted on 11/9/2013, 15:44     +1   -1

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Si c'è del vero, esponenti Serbi si chiesero come mai l'italia non intervenisse per riprendersi l'istria o parte di essa.
Esponenti che contattarono in maniera informale elementi politici italiani che all'epoca non avevano potere di governo.
Sul discorso NATO, l'alleanza è difensiva (se attacchi uno attacchi tutti) e per le azioni offensive è solo richiesto un'informativa ed un brifing tra le nazioni facenti parte dell'alleanza, ma a nessuna è vietato di muoversi offensivamente verso qualcuno.

Diciamo che l'italia avrebbe dovuto agire come la Francia o le altre nazioni, ci sono tra i 20000 ed i 40000 italiani in istria, la guerra può coinvolgerli quindi mando un corpo di spedizione a proteggerli, poi quando finisce tutto, indipendentemente che ci sia la jugoslavia, la croazia o chi che sia ci tratto dopo.
Fortuna è stata che serbi e croati si sono ammazzati per i serbi e croati sparsi tra la slavonia e la bosnia herzegovina e l'istria, come "periferia" è stata toccata pochissimo, forse nulla.

Cosa diversa se ci fosse stata una guerra invece con coinvolgimento anche della slovenia...allora li sarebbe stato molto diverso con la guerra davanti casa, allora un'intervento "volenti o nolenti" sarebbe stato fatto.

Oppure fare di fine strategia e richiedere il ritorno della zona B in italia in cambio di riconoscimento di slovenia e croazia.

Però di base l'italia non aveva nessuna limitazione da parte Nato o ONU a muoversi, le limitazioni sono state principalmente politiche e pubbliche, nessuno voleva prendersi il rischio di firmare un foglio dove un corpo di spedizione italiano in istria sarebbe stato visto dall'opinione pubblica, come un'aggressione più che una difesa della comunità italiana li.

Poi insomma c'è anche da dire che viviamo in una nazione che ha sprecato tanto e con pochi soldi, pagare un corpo di spedizione (un soldato in zona di guerra prendere il suo stipendio + il doppio, cioè se normalmente in busta paga ha 2000€, per stare in zona di guerra ne prende 2000+4000), mezzi , aerei, navi e carburanti, ci sarebbe stato uno stillicidio di tasse, tasse che la maggioranza degli italiani non avrebbero capito.

Se pensate solo che per pagare una spedizioncina in bosnia hanno c'è ancora la tassa di 10 lire (5 centesimi) sul carburante...immaginate chi sa quale "tassa" avrebbero messo per pagare una intera spedizione di "guerra"...

Poi vallo a dire all'opinione pubblica che le tasse sono per "difendere" 40000 italiani che manco pagano le tasse in italia e forse riprendersi un pezzo di terra....agli italiani moderni, ignoranti in storia, cresciuti in un mondo senza ideale, ma quantificato solo nel soldo, la cosa non sarebbe andata giu e avrebbero protestato insieme ai pacifisti più incalliti.
 
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view post Posted on 11/9/2013, 16:01     +1   -1




Vero, la situazione poteva essere gestita molto meglio, tenendo un atteggiamento molto più deciso, senza dover necessariamente finire con il dichiarare guerra a sloveni e croati.
Ma tutta la questione dei confini orientali da Parigi in poi è stata caratterizzata dall'arrendevolezza, dall'ignoranza e purtroppo dalla malafede dei nostri politicanti, Osimo poi è stata una vergogna incancellabile. Salverei solo Pella che si è battuto per Trieste.
Ratapena, facevo riferimento alle difficoltà in Slovenia non perché i croati ci amino di più (anche se gli sloveni mi sembrano più paranoici, parzialmente comprensibile visto che sono una nazione molto più piccola che comunque, come non cessano di ricordarci ogni istante, ha sofferto notevolmente a causa di italiani e tedeschi, salvo poi vendicarsi con gli interessi) ma perché purtroppo lì gli italiani sono rimasti veramente pochissimi...
Magari si arrivasse a creare una macro regione istriana con il bi/trilinguismo applicato al 100% ovunque, sarebbe una conquista immensa che darebbe un po' più di senso a questa non molto convincente Unione Europea. Secondo voi sarà possibile in futuro?

Fulvio secondo me il grosso problema della zona B era che la Slovenia non avrebbe mai rinunciato allo sbocco al mare... La Croazia che ha costa in abbondanza secondo me avrebbe potuto anche concederci la sua parte senza troppi problemi, in cambio del nostro riconoscimento della sua indipendenza.
 
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view post Posted on 11/9/2013, 16:19     +1   -1

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QUOTE (ratapena @ 11/9/2013, 14:48) 
State dimenticando che la fonte principale che vieta una guerra non difensiva è la Costituzione italiana.
ARTICOLO 11
"L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessaria ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."

Ti rispondi da solo subito dopo:
QUOTE
Anche se è cambiato il concetto di guerra difensiva o, meglio, ne è stato ampliata l’interpretazione facendo rientrare nella definizione anche la difesa dei diritti umani dove sono pesantemente violati o la difesa dal terrorismo internazionale,

Premesso che in realtà il concetto di guerra difensiva non sia cambiato affatto e che però questo va detto dai baffini di turno per giustificare la nostra partecipazione a guerre in giro per il mondo, la situazione in questione sarebbe pienamente giustificata dalla volontà di difendere i diritti umani della minoranza italiana e di quella serba (che infatti è stata spazzata via dalla Croazia).
QUOTE
un intervento diretto nella guerra jugoslava non poteva rientrare in uno di questi parametri.

Stai dimenticando il Kossovo.

QUOTE (FulvioDip @ 11/9/2013, 16:44) 
le limitazioni sono state principalmente politiche e pubbliche, nessuno voleva prendersi il rischio di firmare un foglio dove un corpo di spedizione italiano in istria sarebbe stato visto dall'opinione pubblica, come un'aggressione più che una difesa della comunità italiana li.

Poi insomma c'è anche da dire che viviamo in una nazione che ha sprecato tanto e con pochi soldi, pagare un corpo di spedizione (un soldato in zona di guerra prendere il suo stipendio + il doppio, cioè se normalmente in busta paga ha 2000€, per stare in zona di guerra ne prende 2000+4000), mezzi , aerei, navi e carburanti, ci sarebbe stato uno stillicidio di tasse, tasse che la maggioranza degli italiani non avrebbero capito.

Se pensate solo che per pagare una spedizioncina in bosnia hanno c'è ancora la tassa di 10 lire (5 centesimi) sul carburante...immaginate chi sa quale "tassa" avrebbero messo per pagare una intera spedizione di "guerra"...

Poi vallo a dire all'opinione pubblica che le tasse sono per "difendere" 40000 italiani che manco pagano le tasse in italia e forse riprendersi un pezzo di terra....agli italiani moderni, ignoranti in storia, cresciuti in un mondo senza ideale, ma quantificato solo nel soldo, la cosa non sarebbe andata giu e avrebbero protestato insieme ai pacifisti più incalliti.

Centri sicuramente il cuore del problema ma vorrei farti notare che all'opinione pubblica è stata fatta digerire la guerra in Afghanistan e quella in Iraq. Entrambe molto più costose.
Che non ci fossero materialmente i soldi è quindi insostenibile, visto che pare ci siano i soldi per 2 guerre decennali in contesti logisticamente svantaggiosissimi!
E tu ti ricordi chissà quale tassa avrebbero messo per pagare non solo una spedizione di guerra ma, in totale, 12 anni di guerra al terrorismo in altri continenti? C'è stato di sicuro uno stillicidio di tasse, ma lo trovi così notevolmente incentrato sui 12 anni di guerra al terrorismo?
E per cosa?
 
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view post Posted on 11/9/2013, 16:41     +1   -1

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CITAZIONE (FulvioDip @ 11/9/2013, 16:44) 
Poi vallo a dire all'opinione pubblica che le tasse sono per "difendere" 40000 italiani che manco pagano le tasse in italia e forse riprendersi un pezzo di terra....agli italiani moderni, ignoranti in storia, cresciuti in un mondo senza ideale, ma quantificato solo nel soldo, la cosa non sarebbe andata giu e avrebbero protestato insieme ai pacifisti più incalliti.

Il problema principale è proprio questo: almeno l'80% degli italiani non sa nemmeno che ci siano italiani sull'altra sponda dell'Adriatico. E forse, la cifra è ottimistica..... Quando un Paese non riconosce più la storia e la propria cultura è al capolinea.... Ad ogni modo, sono maturi i tempi per una "svegliata", stiam prendendo certi schiaffoni che resusciterebbero anche un morto.
E... okkio!!! con un'Italia allo sbando mi aspetterei di sicuro l'invasione di Trieste da parte degli sloveni. A parti invertite non avrebbero certo esitato....
 
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view post Posted on 11/9/2013, 17:51     +1   -1

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Dardanide il problema è che la lotta al "terrorismo" è una cosa fatta in "segreto" quasi nascosta, quindi l'opinione pubblica non la vede ed i "topi" ballano. Al massimo si ricordano solo quando qualcuno ci rimette la pelle in iraq o afghanistan.
Una "spedizione" non di pace, a 50km dalle frontiere di casa, avrebbe avuto un'altro impatto, magari poi non negativo, sia mai che invece l'opinione pubblica si sarebbe riscoperta "italiana" e nazionalista ed avrebbe sicuramente cambiato idea su altri temi.
 
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view post Posted on 11/9/2013, 19:01     +1   -1

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QUOTE (FulvioDip @ 11/9/2013, 18:51) 
Dardanide il problema è che la lotta al "terrorismo" è una cosa fatta in "segreto" quasi nascosta, quindi l'opinione pubblica non la vede ed i "topi" ballano. Al massimo si ricordano solo quando qualcuno ci rimette la pelle in iraq o afghanistan.
Una "spedizione" non di pace, a 50km dalle frontiere di casa, avrebbe avuto un'altro impatto, magari poi non negativo, sia mai che invece l'opinione pubblica si sarebbe riscoperta "italiana" e nazionalista ed avrebbe sicuramente cambiato idea su altri temi.

Io ricordo di essermi beccato pure dei lacrimogeni a Piazza Barberini quando manifestavo contro la guerra in Iraq, che ancora doveva cominciare.
Così come ricordo i cortei contro la guerra in Cossovo.
La guerra in Iraq e quella in Afghanistan non sono iniziate in segreto, all'oscuro dell'opinione pubblica. Sono state discusse prima in Parlamento. Si son fatte polemiche, si è berciato che la Costituzione "andasse interpretata" (e politici di sinistra ha interpretato che "difesa" volesse dire bombardare un paese lontano migliaia di km che "potrebbe" avere armi di distruzioni di massa che comunque non avrebbe modo di usare contro di noi).
E questa "avventura" dura da 12 anni e costa più di un miliardo di auro all'anno (decisamente la partecipazione al conflitto balcanico, comunque avvenuta successivamente, sarebbe costata di meno). Più di 80 nostri ragazzi morti (conto solo Afghanistan e Iraq). Per cosa?
La spedizione che qui, ucronicamente, si discute sarebbe stata "di pace" quanto quella contro le quali ho manifestato (come migliaia di altri studenti) e che comunque sono state fatte, e anzi di più, vi era in effetti una guerra reale in corso, senza bisogno che la portasse lo zio Sam.
 
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view post Posted on 13/9/2013, 13:37     +1   -1
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CITAZIONE (Pros @ 11/9/2013, 17:01) 
Vero, la situazione poteva essere gestita molto meglio, tenendo un atteggiamento molto più deciso, senza dover necessariamente finire con il dichiarare guerra a sloveni e croati.
Ma tutta la questione dei confini orientali da Parigi in poi è stata caratterizzata dall'arrendevolezza, dall'ignoranza e purtroppo dalla malafede dei nostri politicanti, Osimo poi è stata una vergogna incancellabile. Salverei solo Pella che si è battuto per Trieste.
Ratapena, facevo riferimento alle difficoltà in Slovenia non perché i croati ci amino di più (anche se gli sloveni mi sembrano più paranoici, parzialmente comprensibile visto che sono una nazione molto più piccola che comunque, come non cessano di ricordarci ogni istante, ha sofferto notevolmente a causa di italiani e tedeschi, salvo poi vendicarsi con gli interessi) ma perché purtroppo lì gli italiani sono rimasti veramente pochissimi...
Magari si arrivasse a creare una macro regione istriana con il bi/trilinguismo applicato al 100% ovunque, sarebbe una conquista immensa che darebbe un po' più di senso a questa non molto convincente Unione Europea. Secondo voi sarà possibile in futuro?

Fulvio secondo me il grosso problema della zona B era che la Slovenia non avrebbe mai rinunciato allo sbocco al mare... La Croazia che ha costa in abbondanza secondo me avrebbe potuto anche concederci la sua parte senza troppi problemi, in cambio del nostro riconoscimento della sua indipendenza.

Esattamente...i comportamenti Italiani del '92 sono coerentemente figli dello spirito di Osimo del '75.
Concordo sull'apprezzamento di Pella e sulla strategicità di ogni metro di costa per la Slovenia.
 
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view post Posted on 13/9/2013, 13:55     +1   -1

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Mah!!... se nel '75, fosse stata richiesta la zona B, il problema dello sbocco al mare della Slovenia non sarebbe esistito. La caxxata più grossa è stata il trattato di Osimo. Non mi levo dalla testa che qualcuno ha fatto precise pressioni per lasciare tutto alla Jugoslavia. I trattati si fanno per avere benefici reciproci; quello è un trattato dove non hai ricevuto nulla in cambio. Oggi, Trieste soffre soprattutto per le scelte infelici fatte ad Osimo, costretta a subire la concorrenza del porto di Capodistria e senza un retroterra per il suo sviluppo. L'unica soluzione è un accordo di amplio respiro su tutto il confine italo-sloveno.
 
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view post Posted on 13/9/2013, 14:00     +1   -1

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QUOTE (Maxiann @ 13/9/2013, 14:55) 
Mah!!... se nel '75, fosse stata richiesta la zona B, il problema dello sbocco al mare della Slovenia non sarebbe esistito. La caxxata più grossa è stata il trattato di Osimo. Non mi levo dalla testa che qualcuno ha fatto precise pressioni per non ricevere nulla in cambio. Quello è un trattato dove non hai ricevuto nulla in cambio. Oggi, Trieste soffre soprattutto per le scelte infelici fatte ad Osimo, costretta a subire la concorrenza del porto di Capodistria.

Ovviamente concordo. Lo sbocco al mare della Slovenia esiste solo perché si è allargato la costa della Jugoslavia. Non aveva ancora alcuna voce la Slovenia in quanto tale.
 
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view post Posted on 13/9/2013, 16:38     +1   -1
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apò ña spitha èni jinumèna aćà khàra

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CITAZIONE (Maxiann @ 13/9/2013, 14:55) 
Mah!!... se nel '75, fosse stata richiesta la zona B, il problema dello sbocco al mare della Slovenia non sarebbe esistito. La caxxata più grossa è stata il trattato di Osimo. Non mi levo dalla testa che qualcuno ha fatto precise pressioni per lasciare tutto alla Jugoslavia. I trattati si fanno per avere benefici reciproci; quello è un trattato dove non hai ricevuto nulla in cambio. Oggi, Trieste soffre soprattutto per le scelte infelici fatte ad Osimo, costretta a subire la concorrenza del porto di Capodistria e senza un retroterra per il suo sviluppo. L'unica soluzione è un accordo di amplio respiro su tutto il confine italo-sloveno.

Trieste, in un certo senso paradossalmente, ha avuto un grosso danno con l'annessione all'Italia. Da sbocco principe di un Impero a periferia dell'Italia. Mi chiedo se, con vedute più larghe, gli Asburgo avessero concesso a italiani e slavi lo stesso status di tedeschi e magiari, cioè avessero creato un Impero austro-ungarico-italo-slavo, lo stesso non sarebbe potuto sopravvivere. L'errore fatale è stato quello di lasciare la supremazia all'elemento austro-magiaro e non considerare gli italiani e gli slavi.
 
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view post Posted on 13/9/2013, 17:06     +1   -1

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Il problema di Trieste è risolvibile anche all'interno del contesto italiano concedendo il regime di porto franco. Non credo che oggi ci sia una soluzione diversa, allora come oggi non ci sarebbe il rispetto per la componente italiana da parte di quella austriaca-tedesca. Più possibilista sono invece per la componente slava. Il risentimento dei croati e degli sloveni è in gran parte (non tutto) il frutto del dominio asburgico.
 
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rector
view post Posted on 13/9/2013, 17:22     +1   -1




QUOTE (Pros @ 11/9/2013, 13:26) 
Parlare di guerra è sempre sbagliato secondo me, con tutto che invece di fare i servi degli USA avrebbe avuto sicuramente molto più senso usare le nostre truppe per far valere i nostri diritti in Istria. Certo quando leggo i forum croati in cui perfino delle ragazze, oggi nel 2013, scrivono "dopo la guerra si è visto anche nel '53-'54 di che pasta sono fatti gli italiani, abbiamo mandato un po' di gente al confine e loro hanno firmato tutto quello che volevamo, ahahah"... mi vengono da pensare gran brutte cose.
Però il mio sogno rimarrebbe un ritorno pesante dell'italianità in quelle terre per altre vie, approfittando della scomparsa dei confini, e il venire a crearsi di una situazione stile Alto-Adige... Ma con tutti 'sti ultranazionalisti slavi complessati nei confronti dell'Italia sarà dura, specie nelle terre occupate dalla Slovenia mi verrebbe da dire, correggetemi se sbaglio.

#____________________________________

Dici bene e vero, ma le ragazze croate con che italiani avevano a che fare? certamente con smidollati e traditori che pronti a vendere la loro identita' per tre centesimi, ricorda alle ragazzine croate se avessero a che fare con I veri italiani, poi le sistemiamo noi ste zoccole slave!!!!!! :italia:
 
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Occit@n
view post Posted on 13/9/2013, 20:34     +1   -1




CITAZIONE (rector @ 13/9/2013, 18:22) 
CITAZIONE (Pros @ 11/9/2013, 13:26) 
Parlare di guerra è sempre sbagliato secondo me, con tutto che invece di fare i servi degli USA avrebbe avuto sicuramente molto più senso usare le nostre truppe per far valere i nostri diritti in Istria. Certo quando leggo i forum croati in cui perfino delle ragazze, oggi nel 2013, scrivono "dopo la guerra si è visto anche nel '53-'54 di che pasta sono fatti gli italiani, abbiamo mandato un po' di gente al confine e loro hanno firmato tutto quello che volevamo, ahahah"... mi vengono da pensare gran brutte cose.
Però il mio sogno rimarrebbe un ritorno pesante dell'italianità in quelle terre per altre vie, approfittando della scomparsa dei confini, e il venire a crearsi di una situazione stile Alto-Adige... Ma con tutti 'sti ultranazionalisti slavi complessati nei confronti dell'Italia sarà dura, specie nelle terre occupate dalla Slovenia mi verrebbe da dire, correggetemi se sbaglio.

#____________________________________

Dici bene e vero, ma le ragazze croate con che italiani avevano a che fare? certamente con smidollati e traditori che pronti a vendere la loro identita' per tre centesimi, ricorda alle ragazzine croate se avessero a che fare con I veri italiani, poi le sistemiamo noi ste zoccole slave!!!!!! :italia:

:.D: :.D: :.D: :.D: :.D:

MITICO RECTOR!!!

:figo:
 
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Occit@n
view post Posted on 14/9/2013, 13:20     +1   -1




Era alquanto improbabile che l'Italia potesse intervenire direttamente in una guerra aperta alleandosi alla Serbia contro la Croazia né penso fosse questo ciò che chiedevano i serbi.

Però l'Italia avrebbe potuto fare ostruzionismo alla marina croata che era l'unica via di rifornimento di ogni materiale (armi comprese) che sostenevano le truppe croate in Dalmazia.

Mi ricordo che all'inizio del conflitto lo stesso Cossiga se ne uscì con una sparata sensazionale dichiarando che l'Italia avrebbe usato ogni mezzo (anche militare!) a tutela delle minoranze italiane presenti in Istria ed a Fiume!!!

Ed in effetti in quei giorni il confine orientale venne ammassato di truppe soprattutto a Gorizia dove gli sloveni stavano combattendo contro i serbi.

La Serbia sperava di strangolare velocemente la Croazia tagliandola in due ma l'allargarsi del conflitto in Bosnia cambiò le sorti del conflitto.

Penso che in caso di resa della Croazia delle modificazioni territoriali a nostro favore sarebbero state possibili in caso appunto di aiuto indiretto alla Serbia.

Mi ricordo che durante l'assedio serbo di Zara, che stava per capitolare sotto le bombe, il sindaco della città mandò un fax al governo italiano pregandolo di intervenire per impedire l'occupazione militare serba considerati i legami millenari di questa città con l'Italia!!!!!!!!!

Questo la dice lunga su come la Croazia fosse oramai convinta di non farcela più.

Ma COME SEMPRE la solita italietta mafiosa non seppe mai sfruttare nessuna di queste occasioni irripetibili a suo vantaggio.
 
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427 replies since 9/9/2013, 13:42   9959 views
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