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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Guerra in Jugoslavia ed Istria

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Gens Iulia
view post Posted on 22/9/2013, 00:12     +1   -1




CITAZIONE (Occit@n @ 21/9/2013, 21:28) 
Se la memoria mi assiste credo che il quotidiano La Stampa avesse, all'epoca, pubblicato il testo integrale del fax inviato al governo italiano.

Nella realtà penso che ciò che tu preconizzi fosse impossibile da realizzare in quanto gli USA premevano per un'indipendenza di Slovenia e Croazia dalla ex-Jugoslavia ma unite assieme e non divise come avvenne poi effettivamente.

Era quindi impossibile fare accordi con i serbi che, spalleggiati dal loro alleato di sempre ovvero la Russia, miravano invece a dividere la Croazia del sud da quella del nord.

Come al solito l'Italia cedette al servilismo USA e non accettò nessun accordo sottobanco con i serbi.

Fu un'occasione storica irripetibile, probabilmente era appunto l'unica occasione per poter in qualche modo rimettere i piedi sull'Istria e su Zara senza affrontare una guerra combattuta.

Concordo pienamente. C'erano in quella circostanza due situazioni coincidenti ed irripetibili: era crollato il sistema politico (comunista) ed era crollato il sistema economico (basato sulla pianificazione statale). In quel momento l'Occidente sembrava una meta Paradisiaca.

Ricordo che feci un viaggio in Istria in quegli anni e trovai tanta simpatia per l'Italia e gli Italiani da parte dei locali di lingua croata, non certo per motivi ideologici, ma per motivi praticissimi. Avendo subito un passato con tito e con un futuro, a quei tempi incerto, c'era consapevolezza che "chi stava dall'altra parte", sia pure di lingua slava (come tanti contadini giuliani), se la passava meglio.

Sono sicuro che se si fosse annessa la Dalmazia e l'Albania ci sarebbe stato un consenso popolare. E l'ultimo dei problemi americani erano i casini balcanici. Al limite il problema erano gli altri stati europei.
 
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view post Posted on 1/10/2013, 22:41     +1   -1

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Una ulteriore informazione riguardo questa presunta vicinanza italo-serba, che non hon trovato riportata nè in questa nè nella discussione precedente di oggetto simile, è quella inerente ciò che avvenne al termine della guerra chiamata "dei dieci giorni", che si concluse rapidamente con la "vittoria" degli sloveni sui federali jugoslavi. Il governo federale di Belgrado tentò di prendere accordi con lo Stato italiano per far evacuare le truppe jugoslave via Trieste. Infatti a Belgrado si asseriva che non esistesse un altro modo per far rientrare le truppe in patria. Il Presidente della Repubblica Italiana, Francesco Cossiga, appena ebbe sentore di ciò, immediatamente si recò a Trieste e dalla Prefettura informò i Triestini delle intenzioni jugoslave. Alcuni Triestini, ostili a causa dei 40 giorni di occupazione jugoslava nel 1945, si ribellarono occupando il Comune di Trieste (uscirono diversi articoli sul Piccolo). Fu chiesto al Governo Sloveno il motivo per il quale non lasciasse evacuare le truppe jugoslave; la risposta del ministro Janša fu immediata, asserendo che nessuno proibiva loro l'evacuazione dalla Slovenia, però, imbarcandosi a Capodistria, tutti i militari sarebbero dovuti uscire dalla Slovenia completamente disarmati. Soltanto agli ufficiali era concesso di portare con sé la pistola di ordinanza. Così infatti avvenne e la crisi triestina rientrò. Ora non voglio dire che se l'Italia avesse acccettato sarebbe accaduto chissà cosa di diverso; probabilmente non lasciare 4 carriarmati e 8 fucili in slovenia non avrebbe cambiato la vita ai serbi, ma in qualche modo si sarebbe sancita una certa presa di posizione. Tra l'altro, pur comprendendo lo stato d'animo triestino, trovo del tutto immotivata la protesta che si inscenò. In qualche modo si sarebbe ripetuto uno scenario della prima guerra mondiale, con il nostro esercito che traeva in salvo i serbi. Non si era certo nella situazione del secondo conflitto, quando un'Italia sbandata non seppe fronteggiare gli aguzzini slavi (in massima parte sloveni e croati) che occuparono la venezia giulia. Un'occasione persa anche questa, a mio avviso, e la conferma che tentativi di tastarci il polso da parte serba ci furono eccome..
 
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Leonard21
view post Posted on 19/3/2015, 07:14     +1   -1




Tra l'altro gli sloveni il porto di Capodistria lo hanno costruito praticamente da zero o sbaglio?
 
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view post Posted on 19/3/2015, 11:29     +1   -1

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Beh c'era anche quello precedente, però in ottica austriaca i porti erano trieste, pola e fiume, in ottica italiana i porti erano sempre quei 3, in ottica jugoslava, i porti erano pola e fiume...quando hanno avuto l'indipendenza e si so trovati in mano uno sbocco al mare, hanno deciso di sfruttarlo.

Prima capodistria era considerata una località di "villeggiatura" sul mare, più che un porto merci come adesso.


Cmq confermiamo sempre che nelle guerre jugoslave, la stessa serbia ci offri di nuovo tutta l'Istria in cambio di un'aiuto a sedare la rivolta, offerta che lo stato italiano rifiutò frettolosamente e lo capisco (voleva dire andare in guerra con sloveni e croati), però diciamo la scusa di "occupare" la zona B per protezione degli italiani, poteva essere presa al volo e di fatto, con le nostre truppe li, in assoluto ci avrebbe permesso di tenerla, sia barattando per il riconoscimento di slovenia e croazia, sia in caso di vittoria delle truppe jugoslave/serbe.
 
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view post Posted on 19/3/2015, 11:58     +1   -1
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Ecco la grande occasione persa. Non vedo il problema di andare in guerra con sloveni e croati, due stati che praticamente neanche esistevano. Con l'aiuto italiano la Serbia avrebbe potuto vincere.

Poteva essere il momento giusto per riprendere territori legittimamente italiani. Ma evidentemente i governi italiani dell'epoca dovevano fare gli interessi di qualcun altro.
 
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Leonard21
view post Posted on 19/3/2015, 20:20     +1   -1




Anche con la ferma volontà di riprendersi la zona b, se alleati con croati e sloveni, non avremmo ottenuto un bel niente, dato che una zona b non italiana garantiva il preziosissimo accesso al mare alla Slovenia. alleandoci coi serbi invece, avremmo potuto ottenere molto.

Comunque Capodistria è (anzi era) una bellissima cittadina veneta, stuprata dalla Slovenia che vuole farla sembrare una metropoli costruendo sgorbi che neanche le lavatrici di Genova...
 
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view post Posted on 19/3/2015, 21:48     +1   -1
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CITAZIONE (Leonard21 @ 19/3/2015, 20:20) 
Anche con la ferma volontà di riprendersi la zona b, se alleati con croati e sloveni, non avremmo ottenuto un bel niente, dato che una zona b non italiana garantiva il preziosissimo accesso al mare alla Slovenia. alleandoci coi serbi invece, avremmo potuto ottenere molto.

Ma infatti appoggiare la Serbia era la cosa più ovvia. Solo che naturalmente, l'Italia doveva fare gli interessi di Washington o di qualche altro paese europeo, che dipingevano la Serbia come una specie di male assoluto, e avrebbero fatto lo stesso anni dopo con la vicenda del Kosovo.
Fare i nostri interessi sembra impossibile.

Riguardo all'accesso al mare della Slovenia, spiace ma si dovrebbe naturalmente eliminarlo. Però, per come la vedo io, è possibile anche una compensazione da parte nostra, esempio concedere all'attuale marina mercantile slovena di utilizzare il porto di Capodistria a loro piacimento, pur senza avere uno sbocco marino effettivo.

Peraltro, se si arrivasse ad annettere l'intera Dalmazia, lo stesso problema si porrebbe con la Croazia.
 
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view post Posted on 19/3/2015, 22:21     +1   -1

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E chissenefrega del loro bisogno di sbocchi, aggiungerei
 
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Maradria11
view post Posted on 19/3/2015, 23:06     +1   -1




La Croazia e soprattutto la Slovenia avrebbero avuto solo Trieste come loro naturale porto e Fiume sarebbe stato un di più per l'Italia e la Croazia. Senza considerare l'importanza di questi porti anche per altri Paesi: Austria, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, ecc.
Spalato potrebbe servire alla Croazia, alla Bosnia e alla Serbia. Credo che se Fiume e l'Istria fossero rimaste all'Italia, la Jugoslavia avrebbe investito molto su Spalato e Porto Tolero (Ploce) e forse anche su Sebenico. Se non altro, a differenza di Capodistria, sono città geograficamente molto più distanti da Trieste e Fiume.
 
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Leonard21
view post Posted on 19/3/2015, 23:12     +1   -1




CITAZIONE (Adriate @ 19/3/2015, 21:48) 
CITAZIONE (Leonard21 @ 19/3/2015, 20:20) 
Anche con la ferma volontà di riprendersi la zona b, se alleati con croati e sloveni, non avremmo ottenuto un bel niente, dato che una zona b non italiana garantiva il preziosissimo accesso al mare alla Slovenia. alleandoci coi serbi invece, avremmo potuto ottenere molto.

Ma infatti appoggiare la Serbia era la cosa più ovvia. Solo che naturalmente, l'Italia doveva fare gli interessi di Washington o di qualche altro paese europeo, che dipingevano la Serbia come una specie di male assoluto, e avrebbero fatto lo stesso anni dopo con la vicenda del Kosovo.
Fare i nostri interessi sembra impossibile.

Riguardo all'accesso al mare della Slovenia, spiace ma si dovrebbe naturalmente eliminarlo. Però, per come la vedo io, è possibile anche una compensazione da parte nostra, esempio concedere all'attuale marina mercantile slovena di utilizzare il porto di Capodistria a loro piacimento, pur senza avere uno sbocco marino effettivo.

Peraltro, se si arrivasse ad annettere l'intera Dalmazia, lo stesso problema si porrebbe con la Croazia.

La Croazia, se il piano irredentista andasse a segno rimarrebbe più che altro senza porti, lo sbocco al mare lo avrebbe comunque credo, cioè perderebbe tutte le isole dalmate e le rimarrebbe la parte di mare a est di fiume, che di italiano non ha mai avuto nulla e mai appartenne neppure alla serenissima!
 
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view post Posted on 19/3/2015, 23:19     +1   -1
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CITAZIONE (dardanide @ 19/3/2015, 22:21) 
E chissenefrega del loro bisogno di sbocchi, aggiungerei

Si certo, fosse per me chissenefrega di tutti, però, in un ottica - al momento fantascientifica - di riannessione delle terre irredente, per evitare eccessivi rancori e potenziali revanscismi, e per non sembrare dei conquistatori brutali...tipo i francesi o i russi, potrebbe essere un'idea.

Slovenia e Croazia sono ormai abituate ad avere la costa da 70 anni (la Croazia da ancora più tempo) quindi privarle totalmente di una cosa così importante verrebbe malvista anche nel resto del mondo.

E' un po' come la questione della Polonia, anche in fantascientifici scenari di riconquista tedesca di Pomerania e Prussia orientale, uno sbocco marino dovrà essere considerato.

Non essere drastici magari potrebbe aiutare anche a instaurare un rapporto solido con le popolazione slave che comunque rimarrebbero li in gran numero.
 
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Istrobianco
view post Posted on 20/3/2015, 14:50     +1   -1




CITAZIONE
Non essere drastici magari potrebbe aiutare anche a instaurare un rapporto solido con le popolazione slave che comunque rimarrebbero li in gran numero.

.

Concordo totalmente sulla parte slovena. E' auspicabile organizzare il mantenimento di un attracco mercantile a Capodistria ad usufrutto di Lubiana, ma ovviamente sempre sotto sovranità italiana. Per quanto concerne l'area fiumana, se il nuovo confine arrivasse fino alla baia di Buccari o almeno al fiordo Martinscizza sarebbe altrettanto auspicabile fare altrettanto per gli attracchi ad est della foce del fiume Eneo (Susak) per "venire incontro" a Zagabria ma anche agli ungheresi (che ne avrebbero diritto almeno al pari dei croati). Se invece vi fosse una semplice riedizione del confine del 1924, nisba. Sulla Dalmazia concordo solo in parte (come già spiegato in altro topic). Per la parte continentale, i limiti del patto di Londra (con dentro Sebenico) per me sono già più che abbondanti, mentre incrementerei la quota insulare comprendendo anche le Bocche di Cattaro.
 
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rector
view post Posted on 20/3/2015, 18:04     +1   -1




CITAZIONE (dardanide @ 19/3/2015, 22:21) 
E chissenefrega del loro bisogno di sbocchi, aggiungerei

___________________________________________________________

Dici bene, chissenefrega, ma da queste parti esistono italiani misericordiosi e schiavi del sistema che hanno simpatie slave, riprendiamoci l'Italia intera e fuck gli slavi.
 
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view post Posted on 20/3/2015, 18:34     +1   -1

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CITAZIONE (Leonard21 @ 19/3/2015, 20:20) 
Anche con la ferma volontà di riprendersi la zona b, se alleati con croati e sloveni, non avremmo ottenuto un bel niente, dato che una zona b non italiana garantiva il preziosissimo accesso al mare alla Slovenia. alleandoci coi serbi invece, avremmo potuto ottenere molto.

Comunque Capodistria è (anzi era) una bellissima cittadina veneta, stuprata dalla Slovenia che vuole farla sembrare una metropoli costruendo sgorbi che neanche le lavatrici di Genova...

gli sloveni da sempre so montanari, e a loro premeva allontanarsi da belgrado il più rapidamente possibile. Se gli occupavi la zona B, e gli dicevi "ok tu rinunicia a qualsiasi pretesa del trattato di osimo e ti riconosciamo" ci mettevano 2 secondi a dirti "tienitela pure", stessa cosa per i croati.
In assoluto la riprendevi sia se appoggiavi i serbi od in caso il governo jugoslavo, sia se appoggiavi gli sloveni ed i croati.
 
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Leonard21
view post Posted on 20/3/2015, 21:28     +1   -1




Agli sloveni,per quanto montanari possano essere, credo che farebbe comodissimo avere l'accesso al mare...
Alleandoci coi serbi invece altro che zona b, alla Slovenia avremmo potuto riprendere totalmente il confine a postumia del 1938.
 
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427 replies since 9/9/2013, 13:42   9959 views
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