Una particolarità di spicco nel lungo e bizzarro tracciato frontaliero fra Italia e Svizzera.
Buona parte del confine italo-svizzero è caratterizzato dal correre sulla displuviale alpina, spesso principale, ma anche al di qua verso l'Italia per motivazioni storiche che si perdono nella notte dei tempi. Ad esempio, la parte confinaria del Valais con la Valle d'Aosta è uno dei confini d'Europa più antichi che si conosca passare sullo spartiacque alpino principale, salvo rare eccezioni in questo settore della frontiera (vedi, al riguardo, la piccolissima eccezione del colle del Gran San Bernardo).
Ora, in questo contesto, una piccola ma significativa parte del nostro confine fra la Val d'Ossola (Piemonte) e Val Maggia (Ticino-Svizzera) si spinge inopinatamente al di là di una ben precisa displuviale alpina (non principale) comprendendo nel territorio Italiano la testata della svizzera Val Maggia. Questa località si chiama Alpe Cravairola (o Cravariola), luogo disputato aspramente per secoli dagli ossolani Italiani e dai Ticinesi della Val Maggia, precisamente i Comuni di Crodo e Campo. Gli Italiani avevano numerose proprietà private su quella testata di valle alpina per via dei ricchi alpeggi che vi si trovano. Le dispute parvero avere una soluzione nel secolo XVI con la creazione di fatto di uno speciale codominio fra le parti in lotta, ma nel secolo successivo gli agguerriti Ticinesi riuscirono ad aggiudicarsi la Val Maggia di cui l'Alpe Cravairola è la testata, il punto più alto della zona.
Una volta costituitosi lo Stato federale svizzero nel 1848 e lo Stato unitario Italiano nel 1861, venne al pettine, come si dice, il nodo dell'aggiudicazione del luogo in questione, esteso, peraltro, per ben
15 Kmq. (1500 ettari).
La Svizzera propose all'Italia un percorso diplomatico per la risoluzione del problema ma tutti contatti fallirono per l'irrigidimento sulle reciproche posizioni: la Svizzera pretendendo che la linea confinaria passasse sullo spartiacque inglobando sul suo territorio tutta l'Alpe, l'Italia chiedendo l'Alpe in nome di diritti storici di lunga data.
Si addivenne infine ad un compromesso per delegare ad un giudizio arbitrale la
"vexata quaestio". La decisione fu presa in data 31.12.1873 e fu delegata la possibilità a due arbitri, Italiano e Svizzero, di accordarsi per la soluzione del conflitto di attribuzione. In mancanza di accordo, gli arbitri dovevano nominare un super arbitro, non cittadino dei rispettivi Paesi, per definire la questione in modo obbligatorio e vincolante fra le Parti.
Siccome non vi fu accordo fra i due arbitri, la soluzione venne quindi affidata ad un super arbitro, scelto di comune accordo e dietro proposta Italiana, nella figura eminente dell'ambasciatore degli Stati Uniti d'America a Roma G.P. Marsh, il quale emise il verdetto del lodo arbitrale in data 23.09.1874. Ed il verdetto fu del tutto favorevole all'Italia. Malgrado l'Alpe Craivarola sia separata dall'Italia da monti di un certo rilievo, egli riconobbe i titoli storici in capo al nostro Paese.
Seguirono lo scambio delle ratifiche sulla decisione da parte degli Italiani e degli Svizzeri e, successivamente, in data 07.09.1875, fu redatto in loco il processo verbale di apposizione dei termini nella zona ( furono posti o, in un caso, rilevato dalla roccia, 8 cippi per delimitare il territorio ora divenuto Italiano).
Fu l'unico caso, nella storia dello Stato svizzero, di cessione apprezzabile di territorio senza contropartita né territoriale né economica.L'Italia si aggiudicava un bel territorio alpino all'interno del versante ticinese, senza alcuna guerra, gratis et amore Dei.1)Sottoelenco cartine della zona interessata per comprendere meglio il fatto descritto.
2)Sottoelenco, altresì, in file jpg su cui cliccare per ingrandirne la misura, il
compromis arbitrale fra Italia e Svizzera (in lingua francese), il lodo arbitrale dell'ambasciatore americano (in lingua Italiana) ed il processo verbale di apposizione dei termini nel luogo detto Alpe Craivarola (in lingua francese).
Buona lettura a chi è interessato alla storia dei confini patrii.
Zona geografica e confine di stato all'Alpe CravairolaCompromesso e lodo arbitraliProcesso verbale di apposizione dei termini presso l'Alpe Cravairola