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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

[CECOSLOVACCHIA] - RIDISEGNIAMO L'EUROPA

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view post Posted on 28/2/2017, 11:55     +1   -1
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E siamo arrivati alla fine!

Con questa credo che sia stato completato il quadro generale del continente. Per ultime, quelle che fino a poco più di 20 anni fa erano uno Stato unico. Creata dopo la prima guerra mondiale, sappiamo bene che fu indirettamente una delle cause scatenanti della seconda. Uno dei tanti errori del trattato di Versailles.

La Cecoslovacchia fu disegnata tenendo conto di una suddivisione geografico-amministrativa del vecchio Impero Austro-Ungarico senza alcun riguardo per le nazionalità presenti, creando uno stato multietnico che, come si è sempre puntualmente verificato nella storia, ha finito per causare disastri. In particolare per la presenza di oltre 3 milioni di tedeschi dei Sudeti, che occupavano peraltro un’area periferica attorno alla Boemia-Moravia e che con un po’ di accortezza potevano essere distribuiti fra Germania e Austria. Lo stesso Mussolini parlando della conferenza di Monaco disse che non esisteva una Cecoslovacchia ma una “ceco-tedeco-polacco-magiaro-ruteno-romeno-slovacchia”.

Questa la composizione etnica all’epoca :

scsRMGC

Ora i tedeschi non ci sono più, per via delle ben note espulsioni di massa. La parte della Rutenia Subcarpatica è stata annessa dall’URSS dopo la guerra e ora fa parte dell’Ucraina. Resta comunque una consistente presenza ungherese nel sud della Slovacchia. La Cechia invece è abbastanza compatta etnicamente. Quindi, basandosi su una composizione storica io darei alla Germania parte del territorio storicamente tedesco a nord e a ovest del paese, comprendente fra le altre le città di Carlsbad-Karlovy Var, Reichenberg-Liberec e Troppau-Opava. All’Austria invece una parte meridionale comprendente città come Nikolsburg-Mikulov e Kaplitz-Kaplice.

Questa la distribuzione dei tedeschi fino al 1945 :

fT7sD4R

Il resto rimarrebbe normalmente alla Cechia. Per quanto riguarda la Slovacchia, la modifica principale è quella di dare all’Ungheria la parte meridionale del paese, per riparare almeno in parte all’eccesiva punizione nei confronti dei magari col Trattato del Trianon. La presenza ungherese odierna in Slovacchia :

RDK4sen

Si tratterebbe quindi delle parti meridionali delle attuali regioni di Trnava, Nitra, Banska Bystrica e Kosice. Da notare poi che dopo la guerra ci furono “scambi di popolazioni” (diciamo piuttosto espulsione di ungheresi dal paese) e che fino a prima della Prima Guerra Mondiale gli ungheresi erano la maggioranza anche nella città di Kosice.
 
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view post Posted on 28/2/2017, 18:40     +1   -1
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Sulla Cechia non concordo minimamente. Perché ingrandire la Germania con territori da più di 70 anni ormai compattamente cechi? Non ha alcun senso, si aggiungerebbe ingiustizia ad ingiustizia in una spirale senza fine.Persino gli ex esuli hanno rinunciato.
Sulla Slovacchia il discorso è diverso. Sussistono tuttora territori compattamente magiari. Se lo Stato non è in grado di garantire i diritti della minoranza, il revisionismo secessionista può essere in effetti ipotizzato.
 
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view post Posted on 28/2/2017, 19:13     +1   -1
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CITAZIONE (Mars Pianeta Rosso @ 28/2/2017, 18:40) 
Sulla Cechia non concordo minimamente. Perché ingrandire la Germania con territori da più di 70 anni ormai compattamente cechi? Non ha alcun senso, si aggiungerebbe ingiustizia ad ingiustizia in una spirale senza fine.Persino gli ex esuli hanno rinunciato.

Per lo stesso motivo per cui noi siamo qui a richiedere territori da più di 70 anni compattamente slavi. E anche i nostri esuli - e fra qualche anno non ce ne saranno neanche più in vita - hanno rinunciato.

Alle ingiustizie si ripara, ma il discorso deve valere per tutti.
 
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view post Posted on 28/2/2017, 19:21     +3   +1   -1
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CITAZIONE (Adriate @ 28/2/2017, 19:13) 
Per lo stesso motivo per cui noi siamo qui a richiedere territori da più di 70 anni compattamente slavi. E anche i nostri esuli - e fra qualche anno non ce ne saranno neanche più in vita - hanno rinunciato.

Alle ingiustizie si ripara, ma il discorso deve valere per tutti.

La presenza Italiana in Istria permane ed è prevista come rappresentanza anche l'Italiano come lingua ufficiale in una regione autonoma- l'Istria- che lo vuole essere anche di più. I territori cechi non sono minimamente paragonabili a questa speciale situazione e poi, francamente, non mi interessa un picchio di pretese "simmetrie e coerenze". Mi interessano solo i diritti Italiani. Ad ipotizzare accrescimenti di territori tedeschi ci pensino gli irredentisti germanici se ve ne sono.
 
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view post Posted on 28/2/2017, 19:56     +1   -1
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CITAZIONE (Mars Pianeta Rosso @ 28/2/2017, 19:21) 
La presenza Italiana in Istria permane ed è prevista come rappresentanza anche l'Italiano come lingua ufficiale in una regione autonoma- l'Istria- che lo vuole essere anche di più.

Sono dettagli di nessun conto. Parliamo di una presenza molto ridotta, neanche il 7 %. Non mi risulta poi che sia una regione autonoma, non credo ne esitano in Croazia, ma se anche fosse, non è certo una motivazione per avanzare pretese credibili. Quel territorio è legalmente croato e nessuno lo mette in dubbio. Non c'è nessun appiglio concreto.

Se noi lo facciamo e lo pretendiamo, è perchè c'è la motivazione dell'ingiustizia storica : territorio storicamente italiano a maggioranza italiana fino a 70 anni fa, da cui gli italiani sono stati espulsi. Questo è il motivo, non certo uno sterile bilinguismo in qualche comune dell'Istria costiera o una miseranda percentuale di italofoni che spesso e volentieri non sono neanche desiderosi di ricongiungimento. Non è quello che conta.
Non penso che il sentimento irredentista - per quei pochissimi che ancora ce l'hanno - cambierebbe se gli italiani in Istria fossero lo 0 % e se non esistesse neanche un cartello bilingue sul territorio.
Una vicenda, al di là delle particolarità locali, sostanzialmente identica a quella dei tedeschi dei Sudeti.

Nel gioco di ridisegnare i confini del continente dobbiamo tenere conto di criteri più o meno omogenei. A volte si può sorvolare, ma qui la similitudine è fin troppo evidente. Anzi, il fatto che di tedeschi in Boemia e Moravia non ne siano praticamente rimasti semmai rafforza l'eventuale pretesa essendo stata l'epurazione ancora più brutale.

Gli ungheresi in Slovacchia si sono parzialmente salvati probabilmente perchè ritenuti meno problematici dei tedeschi.
 
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view post Posted on 28/2/2017, 20:04     +1   +1   -1
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Ed io invece le differenze ce le vedo eccome. L'Istria è una regione autonoma ed in perenne dialettica con Zagabria. Tuttavia le tue motivazioni non riescono a convincermi minimamente sulla bontà di un trasferimento di territori cechi che nessuno vuole ad eccezione evidentemente di te che sembri essere più realista degli stessi tedeschi. Non è minimamente interesse nostro rafforzare in Europa Stati potenzialmente ostili e nostri competitor. Francamente non capisco proprio questa tua posizione, motivata da presunti criteri di omogeneità che non hanno alcun senso per noi irredentisti Italiani.
 
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view post Posted on 28/2/2017, 22:45     +1   +1   -1

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CITAZIONE (Mars Pianeta Rosso @ 28/2/2017, 18:40) 
Sulla Cechia non concordo minimamente. Perché ingrandire la Germania con territori da più di 70 anni ormai compattamente cechi? Non ha alcun senso, si aggiungerebbe ingiustizia ad ingiustizia in una spirale senza fine.Persino gli ex esuli hanno rinunciato.
Sulla Slovacchia il discorso è diverso. Sussistono tuttora territori compattamente magiari. Se lo Stato non è in grado di garantire i diritti della minoranza, il revisionismo secessionista può essere in effetti ipotizzato.

Inoltre è da pazzi rafforzare lo stato più potente e grande dell'Europa Occidentale, che pure è il nostro principale avversario, avendo soppiantato la Francia, sebbene non confini direttamente con noi. Oltretutto i Sudetti non sono terre tedesche da sempre , come in vece erano Istria e Dalmazia( dall'epoca romana ininterrottamente fino all'espulsione degli italiani) bensì sono terre slave , germanizzate durante il drang nach ost, ossia la conquista tedesca dell'Est. Anticamente i territori slavi giungevano fino all'Elba.

CITAZIONE (Adriate @ 28/2/2017, 19:56) 
Sono dettagli di nessun conto. Parliamo di una presenza molto ridotta, neanche il 7 %. Non mi risulta poi che sia una regione autonoma, non credo ne esitano in Croazia, ma se anche fosse, non è certo una motivazione per avanzare pretese credibili. Quel territorio è legalmente croato e nessuno lo mette in dubbio. Non c'è nessun appiglio concreto.

Se noi lo facciamo e lo pretendiamo, è perchè c'è la motivazione dell'ingiustizia storica : territorio storicamente italiano a maggioranza italiana fino a 70 anni fa, da cui gli italiani sono stati espulsi. Questo è il motivo, non certo uno sterile bilinguismo in qualche comune dell'Istria costiera o una miseranda percentuale di italofoni che spesso e volentieri non sono neanche desiderosi di ricongiungimento. Non è quello che conta.
Non penso che il sentimento irredentista - per quei pochissimi che ancora ce l'hanno - cambierebbe se gli italiani in Istria fossero lo 0 % e se non esistesse neanche un cartello bilingue sul territorio.
Una vicenda, al di là delle particolarità locali, sostanzialmente identica a quella dei tedeschi dei Sudeti.

Nel gioco di ridisegnare i confini del continente dobbiamo tenere conto di criteri più o meno omogenei. A volte si può sorvolare, ma qui la similitudine è fin troppo evidente. Anzi, il fatto che di tedeschi in Boemia e Moravia non ne siano praticamente rimasti semmai rafforza l'eventuale pretesa essendo stata l'epurazione ancora più brutale.

Gli ungheresi in Slovacchia si sono parzialmente salvati probabilmente perchè ritenuti meno problematici dei tedeschi.

7% secondo i dati del governo di Zagabria, e circa il 15% secondo quelli della Dieta Regionale Istriana , che poi nell'Istria Storica ( ossia senza l interno mai stato istriano ), corrispondono a almeno un 25% . Vi è pure una ricerca pubblicata su questo sito e riportata da una signora istriana dove si dice che sulla Costa sono ancora 1/3 italiani, certamente non più maggioranza ma sempre molti . Scomparsi siano semmai in Dalmazia che nessuno ormai rivendica più
 
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view post Posted on 1/3/2017, 01:04     +1   -1
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CITAZIONE (simon1971 @ 28/2/2017, 22:45) 
Inoltre è da pazzi rafforzare lo stato più potente e grande dell'Europa Occidentale, che pure è il nostro principale avversario, avendo soppiantato la Francia, sebbene non confini direttamente con noi.

E vabbè, sto discorso della cruccofobia ritorna sempre, c'è poco da fare. Un complesso di inferiorità che non passa mai. Allora qual è il senso di questo gioco se la Germania non può guadagnare neanche un cm2 di territorio pur avendone perso 1/3 in tempi recenti? :mbe:
Non lo capisco, sinceramente.

CITAZIONE
Oltretutto i Sudetti non sono terre tedesche da sempre , come in vece erano Istria e Dalmazia( dall'epoca romana ininterrottamente fino all'espulsione degli italiani) bensì sono terre slave , germanizzate durante il drang nach ost, ossia la conquista tedesca dell'Est. Anticamente i territori slavi giungevano fino all'Elba.

Sono tedesche da abbastanza tempo. Poi sono anche frutto di una normale espansione di un popolo demograficamente consistente verso altri territori meno densamente abitati. L'essenza del popolo tedesco è legata indissolubilmente a quelle terre, troppo importante l'influenza culturale e di altro tipo che ha avuto nella storia. Fra l'altro lo stesso stato tedesco attuale nasce dall'azione della Prussia.

CITAZIONE
7% secondo i dati del governo di Zagabria, e circa il 15% secondo quelli della Dieta Regionale Istriana , che poi nell'Istria Storica ( ossia senza l interno mai stato istriano ), corrispondono a almeno un 25% . Vi è pure una ricerca pubblicata su questo sito e riportata da una signora istriana dove si dice che sulla Costa sono ancora 1/3 italiani, certamente non più maggioranza ma sempre molti . Scomparsi siano semmai in Dalmazia che nessuno ormai rivendica più

Ecco, io ad esempio questa cosa neanche la sapevo. Ma non è importante : che siano lo 0 o il 99 %, non cambia niente. Quelle sono terre italiane. Storicamente e culturalmente tali fino a 70 anni fa. Questo conta ed è condizione sufficiente per rivendicarle totalmente. Anche Fiume, per dire, dove gli italiani rimasti sono meno del 2 %.

Non è importante la demografia attuale. Ma quella storica, per forza di cose, essendo quella attuale frutto di una clamorosa ingiustizia. Cioè, se la Jugoslavia avesse cacciato via TUTTI gli italiani, ma proprio tutti, nessuno escluso, ora nessuno rivendicherebbe niente?

Davvero l'irredentismo moderno è basato solo su quel 7 o 15 % di italofoni in Istria?
 
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view post Posted on 1/3/2017, 11:26     +1   -1

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L irredentismo classico mirava a riunire sotto un unica bandiera tutte le terre abitate da italiani, quindi non si può essere irredentisti a prescindere del mutamento della situazione etnico demografica . Proprio x questo l Irredentismo italiano oggi non mira più a Savoia e Dalmazia. Poi che la Germania, come la Francia sono due grossi nemici x noi è un dato di fatto e non bisogna mai auspicare un loro rafforzamento , in quanto sarebbe a nostro deterimento. Una Germania etnico storica, riprendendo il suo momento d'apice, sarebbe un Moloch sull'Europa con mezza Polonia, la Svizzera tedesca con le sue ricchezze, i paesi Baltici, i Sudetti, l'Austria, Lussemburgo, Alsazia-Lorena, Sud Danimarca e magari pure i Paesi Bassi e fiaminghi e l'Alto Adige.
 
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view post Posted on 1/3/2017, 14:04     +1   -1
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CITAZIONE (simon1971 @ 1/3/2017, 11:26) 
L irredentismo classico mirava a riunire sotto un unica bandiera tutte le terre abitate da italiani, quindi non si può essere irredentisti a prescindere del mutamento della situazione etnico demografica .

:mbe:
Cioè quindi questo forum che esiste a fare? Una rivendicazione territoriale basata sul 7 % di italiani in Istria? Ma che davvero?

Si può e si deve esserlo anche col mutamento della situazione demografica, a maggior ragione se è frutto di una violenza e di un'ingiustizia clamorosa.
Cioè, il nodo fondamentale è l'esodio giuliano-dalmata. Il Giorno del Ricordo, il fatto che ora a scuole si parli di foibe e quant'altro è il punto critico.

Non le percentuali vere o presunte di una regione amministrata dalla Croazia.

CITAZIONE
Proprio x questo l Irredentismo italiano oggi non mira più a Savoia e Dalmazia.

La Dalmazia è anche nell'intestazione del forum, per dire. La Savoia è ben diversa e fondamentalmente non interessava a nessuno neanche all'epoca.

CITAZIONE
Poi che la Germania, come la Francia sono due grossi nemici x noi è un dato di fatto e non bisogna mai auspicare un loro rafforzamento , in quanto sarebbe a nostro deterimento.

Infatti per la Francia io auspico solo un ovvio indebolimento, avendo anche troppo. Per la Germania, piaccia o no, un guadagno territoriale è inevitabile. Se mai arriveremo a rivedere i confini post-1945 la cosa andrà fatta per tutti.

CITAZIONE
Una Germania etnico storica, riprendendo il suo momento d'apice, sarebbe un Moloch sull'Europa con mezza Polonia, la Svizzera tedesca con le sue ricchezze, i paesi Baltici, i Sudetti, l'Austria, Lussemburgo, Alsazia-Lorena, Sud Danimarca e magari pure i Paesi Bassi e fiaminghi e l'Alto Adige.

Io francamente non capisco da dove derivi questo panico. Ma ci fai gli incubi su queste cose? Stai descrivendo una situazione di fantasia totale che non si è mai vista.
E co sta storia del Moloch poi...ma che è? La Francia ha un territorio più grande di quello che fu l'Impero Tedesco. Per non parlare della Russia che solo con la parte europea è 10 volte più vasta e ha pure più abitanti.

La Germania etnica storica, quella "giusta", diciamo, è quella del 1914 meno la Posnania e i ducati danesi a nord dello Schleswig-Holstein, più i Sudeti.
Al massimo ci si poteva aggiungere l'Austria.

La Svizzera tedesca non è mai rientrata nei piani neanche di Hitler. Così come non c'e alcun motivo di annessione dei Paesi Bassi, del Belgio, e tanto meno dei paesi Baltici (?).
Non confondiamo le fantasie imperialiste o le conquiste belliche con l'irredentismo vero e proprio.

Qui c'è un complesso di inferiorità gigantesco nei confronti dei tedeschi, che io ancora non capisco da che deriva. Così come non ho capito qual è il senso di questo gioco se ogni volta che si aggiunge qualche territorio alla Germania - cosa normalissima visto quanti ne ha persi e di come sia centrale nella geografia europea e confinante con vari Stati - si scatena il panico.

Cioè se dobbiamo ridisegnare solo i confini del Belgio o della Slovenia per non disturbare i paese più grandi a che serve?
 
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view post Posted on 1/3/2017, 14:36     +1   +1   -1

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Se non fossimo vincolati dall'euro non avremmo problemi a relazionarci alla pari anche con paesi grandi il doppio del nostro, quindi la Germania non sarebbe un problema.
In ogni caso non sono piccoli pezzi di RepubblicaCeca che fanno la differenza.
E neanche Slesia, Pomerania e Prussia, tutti territori che hanno ora, insieme, gli stessi abitanti di Berlino.
L'unica cosa che farebbe la differenza sarebbe l'annessione dell'Austria.
In ogni caso questi sono argomenti già dibatuti nella discussione sulla Germania, dove a gronte di queste espansioni ne proponevo un radicale frazionamento su base linguistica.
 
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view post Posted on 1/3/2017, 14:59     +1   +1   -1
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CITAZIONE (dardanide @ 1/3/2017, 14:36) 
Se non fossimo vincolati dall'euro non avremmo problemi a relazionarci alla pari anche con paesi grandi il doppio del nostro, quindi la Germania non sarebbe un problema.

Appunto. La Germania domina l'Europa oggi perchè sostanzialmente tutti si sono dichiarati d'accordo nel farglielo fare, Italia in primis. Non sono superiori, l'unico vero vantaggio è quello demografico, al quale si può comunque sopperire in altro modo.

Che poi non è neanche il doppio, nè di territorio (anche alla massima estensione possibile) nè di popolazione nè di economia.

CITAZIONE
In ogni caso non sono piccoli pezzi di RepubblicaCeca che fanno la differenza.
E neanche Slesia, Pomerania e Prussia, tutti territori che hanno ora, insieme, gli stessi abitanti di Berlino.
L'unica cosa che farebbe la differenza sarebbe l'annessione dell'Austria.

Senza contare che, metti che domani cambiano lo scenario e la Germania riannette quei territori, non è che acquisisce automaticamente tot abitanti. Buona parte degli slavi di quelle parti se ne andrebbe spontaneamente o sarebbe forzata e incentivata a farlo. Bisognerebbe comunque ripopolare la zona di crucchi da varie parti del paese.

Quoto sull'Austria : 8 milioni di abitanti, tutti tedeschi, un paese nel complesso piuttosto ricco e avanzato, quello sarebbe un bel vantaggio. Sicuramente più della Svizzera che comunque deve la sua ricchezza al suo particolare status e al sistema bancario, che sotto un governo della Germania non potrebbe più avere.
 
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view post Posted on 1/3/2017, 15:14     +1   +1   -1
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CITAZIONE (dardanide @ 1/3/2017, 14:36) 
Se non fossimo vincolati dall'euro non avremmo problemi a relazionarci alla pari anche con paesi grandi il doppio del nostro, quindi la Germania non sarebbe un problema.
In ogni caso non sono piccoli pezzi di RepubblicaCeca che fanno la differenza.
E neanche Slesia, Pomerania e Prussia, tutti territori che hanno ora, insieme, gli stessi abitanti di Berlino.
L'unica cosa che farebbe la differenza sarebbe l'annessione dell'Austria.
In ogni caso questi sono argomenti già dibatuti nella discussione sulla Germania, dove a gronte di queste espansioni ne proponevo un radicale frazionamento su base linguistica.

Ottima soluzione, dardanide. Frazioniamola! :asd:
Scherzi a parte, qui non è questione di avere incubi di nessun tipo. Ma la storia insegna molto bene: l'appetito vien mangiando e, sia pure per puro gioco- non potrebbe essere altrimenti qui- ribadisco che non è interesse dell'Italia veder rafforzato alcuno dei suoi competitor europei, Francia o Germania che dir si voglia, fra i più fenomenici in questo continente (a parte la Russia).
Non è quindi questione di fobie; solo che non vedo minimamente la ragione di annettere territori a queste nazioni, rafforzandole.Ricordo ai forumisti poi che il pregio dei territori non è costituito solo dalla popolazione, ma anche dalle risorse naturali, dalle industrie e dalle facilitazioni strategiche che il possesso di un territorio comporta.Poco più di 70 anni fa quel genio del male di Hitler l'aveva compreso bene, annettendosi, fra le prime conquiste, l'Austria natale ed i territori dei Sudeti ricchi di quanto gli serviva per le sue ulteriori ambizioni.
Il criterio della c.d. "omogeneità", che non ha alcun senso, potrebbe portare persino all'annessione alla Francia della Val d'Aosta e di mezza Val Susa per le caratteristiche etnico-storiche francofone di quelle regioni.
Ripeto. In un forum di irredentismo Italiano, ci si concentra sul sacro egoismo, sulle nostre esigenze e non su quelle degli altri.
 
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view post Posted on 1/3/2017, 21:13     +1   -1

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www.deviantart.com/art/Grossdeutschland-530465512 Mappa Grossdeutschland

CITAZIONE (dardanide @ 1/3/2017, 14:36) 
Se non fossimo vincolati dall'euro non avremmo problemi a relazionarci alla pari anche con paesi grandi il doppio del nostro, quindi la Germania non sarebbe un problema.
In ogni caso non sono piccoli pezzi di RepubblicaCeca che fanno la differenza.
E neanche Slesia, Pomerania e Prussia, tutti territori che hanno ora, insieme, gli stessi abitanti di Berlino.
L'unica cosa che farebbe la differenza sarebbe l'annessione dell'Austria.
In ogni caso questi sono argomenti già dibatuti nella discussione sulla Germania, dove a gronte di queste espansioni ne proponevo un radicale frazionamento su base linguistica.

Anche l'Alsazia-Lorena e cosa più importante per noi il Trentino Altoadige, e uno sbocco sull'Adriatico era la loro aspirazione.
 
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view post Posted on 1/3/2017, 21:13     +1   +1   -1
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CITAZIONE (simon1971 @ 1/3/2017, 21:11) 

Beh, Simon, ci erano arrivati nel 1942. E' stata realtà. Poi la gran batosta e la divisione ultradecennale.
 
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