CITAZIONE (Mars Pianeta Rosso @ 4/6/2023, 14:36)
Continuo a non condividere e dubito che i tuoi messaggi siano condivisi da "tanti"...
Non mi pare esista un sentimento di particolare affetto per questa festa. Anche quando è stata abolita per 23 anni, non è successo nulla di che. Credo che cancellandola oggi, l'unica cosa che indisporrebbe gli italiani sarebbe la perdita di un giorno di vacanza in periodo primaverile che fa sempre comodo.
Anche se bisognerebbe dire che questo varrebbe in parte anche per altre festività.
CITAZIONE
Anche questa data ha segnato un cambiamento importante del nostro Paese e, come avevo già rappresentato, non solo per la scelta dello Stato ma anche per il ritorno ad una democrazia piena suffragata dal voto di tutti gli Italiani sia di sesso femminile che maschile, cosa che non esisteva prima (prima suffragio censitario poi suffragio universale ma solo maschile).
Continua ad essere una ricorrenza inadatta per un'identificazione patriottica reale. Rimane la celebrazione di una vittoria elettorale, della prevalenza di una fazione sull'altra, anche se la Repubblica non è un ideologia o un partito, è comunque una forma di Stato che quasi metà degli italiani all'epoca non hanno scelto.
Stessa cosa la questone della democrazia, che è comunque una modalità di governo che prescinde dall'idea di patria, può esistere anche senza così come la Nazione può esistere senza democrazia o suffragio universale.
Le altre festività proposte invece, non hanno questo problema e vi si può riconoscere l'intera nazione, pur nelle diverse opinioni.
CITAZIONE (rezakhan_ @ 9/6/2023, 17:57)
Sicuramente, l'associavo al fascismo perché se ne appropriò fin dal 1919, arrivando poi a sopprimere il 1° maggio (sbagliando, a mio avviso), ma resta una data importantissima che renderei solennità civile.
Probabilmente il 1° maggio fu abolito perché erroneamente associato al comunismo.
E comunque le due feste non sono affatto in contrasto, anzi, proprio per il calendario festivo a cui siamo abituati da decenni, il 21 Aprile dovrebbe andare proprio a sostituire il 25, mantenendo quindi in gran parte la situazione attuale di due festivi relativamente vicini dopo la seconda metà di Aprile.
E secondo me una celebrazione della Roma antica è fondamentale per l'identità italiana, in un modo o nell'altro.