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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Posts written by simon1971

view post Posted: 7/4/2024, 09:31     +1Vernacoli italiani - la Torre di Babele
CITAZIONE (Somebody.gr @ 4/4/2024, 22:43) 
Buonasera a tutti. Io né sono esperto di lingue e dialetti né voglio contraddire gli studiosi ed esperti. Io sono nato a Grosseto, ma ho passato la mia infanzia dai miei nonni tra Orbetello e Capalbio. I miei nonni, autoctoni, hanno sempre parlato maremmano e hanno sempre affermato che la cosa fosse la stessa al confine col Lazio, quindi a circa 10km. Ovviamente ci sono alcune influenze, come per esempio "ndo vai", ma sono tutte variazioni del toscano e non ho mai sentito parlare laziale o simile ad esso neanche dagli abitanti di Borgo Carige, l'ultimo centro abitato toscano. Invece dicevano che appena passato il confine (es. Pescia Romana) si parlasse laziale con una piccolissima influenza toscana. Personalmente posso confermare, visto che tuttoggi vivo a Grosseto e visito la zona spesso e credo che i confini regionali siano rispettivi a quelli dialettali. Mia nonna, autoctona della zona costiera, aveva origini soranesi e affermava che a Pitigliano non si parlasse con una vera e propria U come nell'umbro, ma semplicemente di una O molto chiusa, che comunque era considerato dialetto toscano. Sicuramente si tratta di un dialetto mediano, ma ha una grandissima influenza toscana che oscura un po' il laziale. Riguardo al vocabolo della Maremma Toscana meridionale non lo ritengo mediano, ma dialetto maremmano/toscano con delle influenze quasi inesistenti del laziale.

Interessante testimonianza.
Quindi almeno all'epoca della nonna parlavano sicuramente toscano, bisognerebbe vedere come era la situazione anteriormente, anche perché pure i dialetto si sono evoluti e parecchio nei secoli secondo le pressione esterne ricevute. Il dialetto parlato, persino a inizio Novecento era ben diverso da quello parlato alcuni secoli prima. Non bisogna pensare che i dialetti, siano sempre stati uguali e cosi i loro confini. Ad esempio in Alta Versilia o Garfagnana , dove attualmente si parla un toscano con accento apuano, sicuramente in passato non si parlava toscano, ma qualche dialetto apuolunigianese, poi divenuto toscano, dopo l'inglobamento dell'area negli stati toscani di Firenze e Lucca.
view post Posted: 3/11/2023, 00:24     +1LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
CITAZIONE (Fieramosca @ 2/11/2023, 01:21) 
La cittadinanza iure sanguinis a me va bene, ma così come si diceva anche in altri filoni appositi penso comunque vadano irrigiditi i criteri per ottenerla, e quelli che ne fanno richiesta avvalendosi di avi immigrati tempo addietro in altre parti del mondo, oltre al sangue, sono convinto debbano dimostrare di possedere anche altri requisiti, come una conoscenza almeno basilare della nostra lingua e della nostra cultura, nonché il desiderio, non dico di viverci stabilmente, ma quanto meno di volersi integrare nella nostra società e nel nostro Paese, o comunque di voler provare a farlo.

Per quanto riguarda invece marocchini, albanesi, rumeni, ucraini e qualsiasi altro straniero senza un pizzico di sangue italiano, a meno che non dimostri sincera italianità e piena integrazione - e sempre dopo aver vissuto stabilmente nel nostro Paese dalla nascita fino alla maggiore età - sono convinto che la cittadinanza italiana non debba essergli concessa affatto.

In qualunque caso, almeno a me personalmente, ciò che preoccupa non è tanto la provenienza o l'ascendenza dei ''nuovi italiani'', ma principalmente ciò che questi ultimi effettivamente sono, sentono e dimostrano di essere, perché puoi avere pure tutti i trisavoli italiani e non sapere nemmeno cosa significhi ''ciao'' o essere convinto che a Roma ci siano le gondole, e questo ovviamente non fa di te un italiano, anche se sulla carta risulti come tale.

Se davvero vogliamo far sì che la nostra lingua - e di conseguenza anche la nostra cultura - possa in qualche modo rivivere sul serio tra tutti quei discendenti di italiani stabilitisi nelle Americhe o in qualsiasi altra parte del mondo, sfruttiamo il potere del nostro passaporto, e inseriamo nello iure sanguinis la clausola facente sì che chiunque abbia in mente di avvalersene debba necesariamente conoscere anche la nostra lingua, e allora sì che vedremmo grandi quantità di argentini, uruguagi, brasiliani, paraguagi, peruviani e venezuelani italofoni, altrimenti rimarremo solo a disquisire ''nostalgicamente'' di come gli argentini dicano mufa e i brasiliani macarrão, senza che però la nostra lingua prenda effettivamente piede in nessuno di questi Paesi abitati da milioni di italodiscendenti.

Non è quello che non preferiremo , ma quelli che sono i due modelli il nostro cche si basa, PER ORA, SULLO IUS SANGUINIS, o l'altro che si basa sul DARE LA CITTADIANANZA SOLO AI MIGRANTI E A CHI VIENE DA PAESI IN GUERRA, COE PROPONE LA SINISTRA GLOBALISTA , E IN TAL CASO LA DAREMO SOLO A AFRICANI , ASIATICI E MUSULMANI. Io preferisco il primo dei due modelli. Penso che sia comunque piu facilmente integrabile un argentino a un marocchino,
In quanto a fare che l'Italiano si espanda in sud merica, ormai siamo fuori tempi limiti, accontentiamoci di ciò che è accaduto con gli italianismi, che di piu non si puo fare.I nonni sono morti e i nipoti giustamente preferiscono studiare l'inglese all'italiano, in quanto piu utile.
view post Posted: 1/11/2023, 23:48     LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
CITAZIONE (Fieramosca @ 31/10/2023, 11:28) 
E la maggior parte di questi che si sbattono per la cittadinanza non parla italiano, né sa alcunché della nostra cultura (al di là di qualche stereotipo), né risiede o risiederà poi in Italia... italianos de papel.

Vabbè allora facciamo come in Francia o Spagna che la danno a tutti, senza che gliene freghi nulla del fatto che sei di discendenza italiana.Riempiamoci unicamente di musulmanI, come accade in Francia o UK.
Comunque non preoccupatevi che non sono argentini o uruguayani quelli a cui da la cittadinanza l'Italia..Nel 2020 i nuovi italiani sono risultati 131.803 e originari soprattutto di Marocco, Albania, Romania, Ucraina e Brasile. Nei primi 4 paesi non credo ci fossero oriundi.

"

NUOVI ITALIANI VENUTI DA LONTANO: www.istat.it/it/archivio/263441

Sono un milione e 250mila le persone che risiedono in Italia, hanno la cittadinanza italiana e sono originarie di un Paese extraeuropeo. Questo ci dicono i dati aggiornati al primo gennaio 2021[1]. E occorre specificare che, fra questi, 400mila sono bambini e ragazzi con meno di 18 anni che sono diventati italiani perché i loro genitori hanno acquisito la cittadinanza. La presenza extracomunitaria appare quindi consolidata nel nostro Paese, a prescindere da quanti, in seguito, ottengono la cittadinanza. Infatti le persone straniere di origine extracomunitaria regolarmente presenti in Italia sono oltre tre milioni 370mila. Ma da dove vengono? L’abbiamo chiesto a Cinzia Conti, ricercatrice Istat esperta della materia. I flussi sono cambiati nel corso del tempo. Negli anni meno recenti venivano prevalentemente dal continente africano, in seguito c’è stato il periodo delle migrazioni dai Paesi balcanici e dell’Est Europa. Dagli anni Duemila abbiamo visto una crescita degli ingressi dal sub continente Indiano. Nell’ultimo decennio poi sono aumentati i flussi di persone in cerca di asilo politico, inizialmente provenivano in gran parte dall’Africa, successivamente è cresciuta la componente asiatica e più recentemente anche quella sudamericana – da Venezuela e Salvador in particolare – e nell’ultimo anno abbiano iniziato a vedere anche un incremento degli ingressi dall’Afghanistan.

Edited by simon1971 - 2/11/2023, 00:19
view post Posted: 1/11/2023, 22:25     LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
www.testimoniosba.com/2022/11/24/la-yeta-y-la-mufa/ due esempi di italianismi in voga in Argentina "la yetta y el yettatore" e la"mufa" (melanconia nell'animo).
view post Posted: 24/10/2023, 19:51     LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
CITAZIONE (Fab Morgan @ 23/10/2023, 23:31) 
Buenos Aires e la provincia di Buenos Aires sono due cose diverse.

La città non ha mai votato peronista. L'immensa provincia vota peronista soprattutto nel cosiddetto Conurbano: 12 milioni di persone che circondano Baires. Qui, nelle città satellite, insieme a normali periferie, ci sono decine di villas miserias (basta farsi un giro su Earth). Nelle villas miserias vivono argentini arrivati dalle povere province del nord, dalla Bolivia e dal Paraguay. Sono milioni. E votano peronista.

Ciudad de Buenos Aires
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Conurbano
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Intera provincia
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Come puoi notare però in TUTTA BUENOS AIRES , il cambio ha perso. Milei che ha spopolato in alcune province, non ha vinto in nessuna circoscrizione di Buenos Aires. La Builrich rappresenta Macrì,che sebben conservatore non è nessun cambio.
Inoltre italiani non sono solo nel centro di Buenos Aires, ma in tutta la regione di Buenos Aires la stragrande maggioranza della popolazione ha origini italiane.Continuare dopo 50 anni a votare chi ha affossato un paese, ricco, è insano.Errare è umano, ma qui si va oltre il perseverare. In Italia, almeno, chi fa male lo mandano a casa, sebbene poi chi venga, spesso fa altrettanto male.Ma ci si prova, a cambiare , con il voto.
view post Posted: 23/10/2023, 21:23     LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
CITAZIONE (Fab Morgan @ 22/10/2023, 00:56) 
Digressione personale, visto che se ne parla e domani si vota, con qualche precisazione.
I candidati sono 5 (c'è anche la trotzysta, dal cognome dovrebbe essere judía. Bullrich invece avrà avi tedeschi, curiosamente nessun cognome galego (cioè spagnolo, in Argentina sono sinonimi).
Gli "italiani" nel 2015 fecero ancora meglio, i primi tre candidati si chiamavano Scioli (credo abruzzese), Macri e lo stesso Massa (all'epoca anti-Kirchnerista).
Massa ha vinto le primarie contro Grabois (espressione dei movimenti "sociali", il Partido Justicialista è affiancato da una pletora di sindacati, micro-partiti, associazioni di piqueteros).
A dar retta ai sondaggi Milei è intorno al 35-36%, Massa qualche punto dietro, Bullrich sotto il 30%. Va tutto preso con le molle, alle primarie di agosto i sondaggi hanno cannato clamorosamente (Milei veniva dato terzo al 20%, è arrivato primo sfiorando il 30%). In Argentina si evita il ballottaggio con il 45% dei voti o con il 40% e staccando il secondo di 10 punti. Tutto considerato può farcela al primo turno Milei come avere un ballottaggio con Massa. Bullrich sembra aver perso una parte del suo elettorato più duro in direzione Milei. Non va sottovalutata la macchina elettorale dei peronisti (oltre 3 milioni di iscritti): le province povere del Nord (Misiones, Tucumán, Formosa, Salta, Santiago, Catamarca) sono governate da baroni locali che hanno il controllo assoluto del voto (uno, Insfrán a Formosa, viene eletto ininterrottamente dal 1995, 8 elezioni consecutive). Inoltre la provincia di BA, bastione peronista, concentra il suo voto nelle sterminate periferie della capitale, costellate di villas miserias in cui vivono "argentini" di seconda o terza generazione di origine boliviana o paraguayana. I discendenti degli immigrati italiani vivono a Baires, La Plata, Mar del Plata, nelle città e nelle periferie, non nelle favelas. L'essenza stessa comunque del peronismo si sostanzia nella povertà: tenere la gente in povertà gli assicura il voto di scambio attraverso "bonos" e sussidi vari, la cui distribuzione è sorvegliata da capi-bastone locali con relativa "cresta" personale (recentissimi i casi del piccolo mariuolo "Chocolate" Rigau e di un intendente (sindaco) di una queste mega-città del Conurbano (Lomas de Zamora, tale Insaurralde) sopresi entrambi con le mani nella marmellata).
Le altre province, quelle più grandi demograficamente e sviluppate almeno, sono anti-peroniste: Santa Fe (Rosario) è un vecchio bastione socialista, a Cordoba (Schiaretti) vince da decenni il cosiddetto peronismo cordobés , conservatore (per i media argentini il peronismo anti-k è definito in vari modi, opositor - disidente - ortodoxo - federal, sono le correnti di centro-destra fatte fuori da Nestor Kirchner nel lontano 2005). Mendoza è una provincia andina di destra (Milei ha stravinto). Il trionfo di Milei o il recupero di Bullrich passerà dal risultato di queste 3 province (più forse Entre Ríos).
L'unica certezze, qualunque sia l'eletto, è che lo stesso non avrà la maggioranza al Congresso (tanto alla Camera quanto al Senato). Non solo non ce l'avrà ma non si avvicinerà neppure. Questo significa che andranno cercati degli accordi. Infatti Massa già corteggia i radicali (L'Unione Civica Radicale, nominalmente socialista, in realtà centristi liberali, in passato i più duri gorilas anti-peronisti. Dopo il disastro De la Rua di voti ne hanno pochi ma conservano un certo radicamento territoriale che il partito liberal-conservatore di Macri loro alleato non ha, infatti fuori da BA il PRO praticamente non esiste).
L'Argentina va al voto sul bordo dell'iper-inflazione (su base annua 138%): Milei (che è un economista di scuola austriaca, un Chicago-boy insomma) promette di "dollarizzare" il che vuol dire che lascerà correre la svalutazione per far "saltare il banco" del peso e facilitare il passaggio al dollaro. Massa è il ministro dell'Economia, vista la situazione per decenza non si doveva neanche candidare (ex capo di gabinetto dei Kirchner, fondò un suo partito, perse nel 2015 per rientrare sotto l'ombrello di CFK nel 2019, ha pochi deputati, se vince sarà un pupazzo dell'innominabile dama il cui massimo obiettivo politico è non finire in galera). Bullrich poteva farcela contro Massa, difficile che possa prevalere contro Milei.
Tra corruzione, inflazione, malgoverno il paese affonda e viene già studiato come esempio di regressione economica e sociale devastante, una ricchezza immensa dilapidata.

percapita
argp1

Il problema per il cambiamento in Argentina non sono le povere aree indigene marginali, ma l'italianissima Buenos Aires, vera roccaforte del peronismo.Lì il peronismo ha ottenuto il 45%, contro il 25% di Milei, in quale invece è andato benissimo nelle zone periferiche della frontiera con il Cile.Ma Buenos Aires, area dove è concentrata buona parte della popolazione del paese, ha spostato l'ago della bilancia, in favore di Massa.A Buenos Aires è andata forte anche la Bulrich che è la burattina di Macrì. Speriamo che al secondo turno si unisca a questo Milei, che comunque rappresenta un cambio, rispetto ai decenni di peronismo.Assurdo che ci sia ancora chi vito chi ha affondato l'Argentima., 80 anni fa.Errare è umano, MA perseverare...

ps:Relativamente al dato, che ripete Milei dell'Argentina paese più ricco al mondo nel 1895, ho letto che non è un dato vero, ma che comunque era uno degli 8-10 paesi al mondo, mentre ora non è nemmeno nei primi 50 al mondo, ed ha un inflazione assurda +130%
Italia ad esempio in questo grafico viene ben dopo della Spagna, quando è noto che la Spagna era molto piu povera dell'Italia all'epoca, non avendo ancora nessuna industria, mentre il Triangolo Industriale italiano si stava, all'epoca già sviluppando.
"Nel 2018, quella serie statistica - creata dall'economista britannico Angus Maddison e poi mantenuta, a tutt'oggi, dall'Università di Groningen nei Paesi Bassi - stimava che l'Argentina fosse il Paese più ricco del mondo nel 1896, per poi rimanere tra i più ricchi nei primi decenni del XX secolo.
Tuttavia, la metodologia utilizzata è stata messa in discussione da molti storici dell'economia, portando alla pubblicazione di una nuova serie statistica nel 2020 che ha tolto al Paese sudamericano la corona di numero 1, relegandolo al sesto posto nel 1896.
Tuttavia, quell'edizione - che rimane la più aggiornata - conferma che l'Argentina ha iniziato il XX secolo come una delle nazioni più ricche del mondo, una prosperità che l'ha portata a essere nella "top 10" delle nazioni ricche prima della Prima Guerra Mondiale (1914-18), posizione dalla quale oggi sarebbe scesa al 66° posto.
Quanto è diventata ricca l'Argentina?
Nel 1913, prima dello scoppio della Grande Guerra, il PIL pro capite dell'Argentina era di 6.052 dollari (ai prezzi del dollaro del 2011), secondo i calcoli del Maddison Project.
Era inferiore al PIL pro capite di Stati Uniti (10.108 dollari), Regno Unito (8.212 dollari) e Australia (8.220 dollari).
Ma era il doppio di quello dell'ex colonizzatore Spagna (3.067 dollari), da cui aveva ottenuto l'indipendenza quasi un secolo prima, e superiore a quello di Germania (5.815 dollari), Francia (5.555 dollari) e Italia (4.057 dollari), tra le altre nazioni europee.


https://www.lanacion.com.ar/economia/cuan-...co-nid19102023/

Edited by simon1971 - 23/10/2023, 22:40
view post Posted: 21/10/2023, 22:08     LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
CITAZIONE (Fieramosca @ 21/10/2023, 22:06) 
CITAZIONE (simon1971 @ 21/10/2023, 16:37) 
I 4 candidati sono
Javier Milei, Sergio Massa ( rappresentante del peronismo come la Kirchner e che ha vinto le primarie contro Agustin Rossi ) , Juam Schiaretti e Patricia Bullrich ( delfina di Mauricio Macri , il cui vice è Luis Petri ).I favoriti sono Milei e la Bullrich.

Sì, lo sapevo. A questo giro tre su quattro sono italodiscendenti; solo che ponevo unicamente Milei in quanto favorito.


CITAZIONE (simon1971 @ 21/10/2023, 16:37) 
Essere offesi dalla Kirkhner, donna di umilissime origini. Insomma, una povera in canna, che quando ha "lasciato" la presidenza da perquisizioni gli hanno trovato interi appartamenti pieni di banconote, è un onore.

E oltre che dedita al malaffare, apparentemente non è nemmeno tanto lucida, dato che, prima ancora che agli italiani in sé, con certe frasi ha dato dei mafiosi a più della metà dei suoi stessi connazionali senza nemmeno accorgersene.

Per giunta, la principale roccaforte peronista è la provincia di Buenos Aires, dove gli italiani sono quasi l'80%.Quindi il suo elettorato in gran parte, è composto, presumibilmente, da Tanos y Xeneises.
view post Posted: 21/10/2023, 15:48     +1LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
CITAZIONE (EdoardoA @ 20/10/2023, 10:36) 
CITAZIONE
Come curiosità extra (per chi non lo sapesse), a principio del 2020, la ex presidentessa argentina, Cristina Fernández de Kirchner (e in quel momento in qualità di vicepresidente in carica), durante una conferenza stampa alla fiera del libro in castigliano tenutasi a l'Avana e in riferimento all'altro ex presidente argentino Mauricio Macri, asserì testualmente e pubblicamente che gli italiani e i loro discendenti fossero ''mafiosi per genetica''; sucitando non poche polemiche internazionali

Mi ricordo.

CITAZIONE
quest'altro è il nuovo italodiscendente che potrebbe divenire presidente dell'Argentina, Milei

Un Trump o un Bolsonaro con gli steroidi.
Mi sembra che gli americani (in senso proprio, abitanti del Continente) abbiano uno scarso senso della misura, dell'aurea mediocritas, anche in politica. :asd:

Io per natura sono un moderato, ma mi sa che la moderazione e la tolleranza eccessiva, ci abbia portato a questa deriva dell'Occidente, ora ci vuole, er risolvere una decisa RETROMARCIA, e queste, per il momento e in via transitoria, sono le persone che fanno al caso. Non se ne può più di idioti che sprecano il tempo a parlare del nulla (diritti diritti LGBT, violenza machista, cannabis sì o no etc ) o che vivono fuori dalla realtà ( obbligo ristrutturazione case per onorare il nuovo Dio ambientalista, e sanzione per chi non vorrà o potrà spendere i 50-150mila euro per la ristrutturazione green.
view post Posted: 21/10/2023, 15:37     LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
CITAZIONE (Fieramosca @ 20/10/2023, 10:21) 
Dopo l'ultimo presidente argentino italodiscendente (penultimo presidente argentino contando l'attuale Fernández), e cioè il non certamente amato (dagli argentini) Macri (originariamente Macrì, solo che in Argentina perse l'accento), quest'altro è il nuovo italodiscendente che potrebbe divenire presidente dell'Argentina, Milei:



Come curiosità extra (per chi non lo sapesse), a principio del 2020, la ex presidentessa argentina, Cristina Fernández de Kirchner (e in quel momento in qualità di vicepresidente in carica), durante una conferenza stampa alla fiera del libro in castigliano tenutasi a l'Avana e in riferimento all'altro ex presidente argentino Mauricio Macri, asserì testualmente e pubblicamente che gli italiani e i loro discendenti fossero ''mafiosi per genetica''; sucitando non poche polemiche internazionali (nonché sputando in faccia a più del 50% dei suoi stessi connazionali):

12 febbraio 2020
«“Gli Italiani? Mafiosi per genetica”. Lo sfregio della vicepresidente argentina Kirchner.»
www.ilprimatonazionale.it/primo-pi...irchner-145719/


I 4 candidati sono
Javier Milei, Sergio Massa ( rappresentante del peronismo come la Kirchner e che ha vinto le primarie contro Agustin Rossi ) , Juam Schiaretti e Patricia Bullrich ( delfina di Mauricio Macri , il cui vice è Luis Petri ).I favoriti sono Milei e la Bullrich.
Essere offesi dalla Kirkhner, donna di umilissime origini. Insomma, una povera in canna, che quando ha "lasciato" la presidenza da perquisizioni gli hanno trovato interi appartamenti pieni di banconote, è un onore.
view post Posted: 20/10/2023, 23:00     Israele e Palestina - Politica e Attualità
CITAZIONE (rezakhan_ @ 20/10/2023, 15:07) 
Il fatto che un'organizzazione estremista come Hamas governi Gaza è pienamente funzionale agli interessi israeliani. Hamas non vuole la pace, esattamente come Israele, e pertanto la situazione attuale fa comodo a tutti: Israele può continuare a urlare al nemico perpetuo alle proprie frontiere, laddove se a Gaza governasse una forza moderata, Tel Aviv sarebbe costretta a scenderci a patti.

Del resto l'ANP di Abu Mazen, corrotta e screditata, è ormai un fantasma che non conta più nulla, e del tutto assente in questa crisi.

La stessa nascita di Hamas (islamista) negli anni '80 fu pienamente favorita dal Mossad, per spaccare il fronte palestinese guidato dall'OLP (laica). Come pure il supporto dato ad Abu Nidal, i cui attentati terroristici contribuivano a screditare internazionalmente l'immagine dei palestinesi, facendo un enorme favore ad Israele.

Può darsi che Hamas serva a Israele, un po' come lo spauracchio di Cuba alla marina USA, per chieder piu fondi. Ciò detto non è Israele che ha messo Hamas a Gaza, ma gli abitanti di Gaza, che in massa gli hanno dato il loro sostegno e gli hanno permesso di prendere il controllo della striscia, rendendosi indipendenti dalla Cisgiordania, dove, invece governa l'OLP-Al-Fatah, organizzazione considerata poco estremista dai gaziani.
view post Posted: 19/10/2023, 21:08     Esonimi italiani - la Torre di Babele
CITAZIONE (Gio. Ve. @ 23/6/2021, 12:18) 
Se volessimo approfondire, l'argomento diventerebbe molto più complicato e forse insolubile.

Il punto è che fino all'inizio dell'era moderna la lingua ufficiale in quasi tutta Europa era ancora il Latino e, pertanto, sulla carta esistono molti più esonimi italiani (o "potenziali" esonimi italiani) di quanti ne troviamo nei vari elenchi. Basti vedere le prime stampe del Cinquecento che riproducevano mappe o vedute di città polacche, ungheresi o tedesche per restare sorpresi: Königsberg era Regiomonte e Copenaghen era Copenaga.

La maggiore potenza della lingua parlata rispetto alle regole accademiche, le mode, i lunghi viaggi alla portata di più persone ed il sorpasso da parte di altre lingue rispetto alla nostra hanno già fatto cadere nel dimenticatoio più assoluto alcuni toponimi che sembravano consolidati (Versaglia per Versailles o Cueit per Kuwait) e ci contagia in modo crescente anche con gli altri esonimi (Moldova invece di Moldavia o Augsburg invece di Augusta).

Una vera tragedia, poi, sono le nuvole dell'oblio che ormai stanno arrivando sulle località istriane, dalmate, ecc., i nomi delle quali sembrano ormai essere stati dimenticati perfino da giornalisti e scrittori.

La mia battaglia personale contro i mulini a vento consiste nello scrivere sempre Iugoslavia invece di Jugoslavia, Cosacchistan invece di Kazakistan e Cossovo invece di Kosovo.

Ma so già da tempo che si tratta di una guerra persa.

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CONFINE+CINA-KAZAKHSTAN+2008+20090710

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Tradurre Kazachistan in Cosacchistan è mera IGNORANZA del traduttore, dato che Cosacchi e kazaki o Cazacchi , come dir vogliasi, non c0incastrano proprio nulla tra di loro, a parte, una certa assonanza del nome,soprattutto in italiano.
view post Posted: 19/10/2023, 21:07     Esonimi italiani - la Torre di Babele
CITAZIONE (Cupavo @ 23/6/2021, 22:06) 
Gio. Ve.

Cosacchistan va bene, ma Cosacchia è ancora meglio.

Altri esempii: Formosa anziché Taiwan; Taprobane anziché Sri Lanka o Ceylon; Arabia Felice anziché Yemen; Battria o Battriana anziché Afghanistan; Turcomannia anziché Turkmenistan; Mesopotamia anziché Iraq; Berito anziché Beirut; Angora anziché Ankara; Bisanzio anziché Istanbul; Russia Bianca anziché Bielorussia; Antibo anziché Antibes; San Torpete anziché Saint Tropez; Mompellieri anziché Montpellier; Bordò o Burdìgala anziché Bordeaux.

Antibo per Antibes ci può stare, ma Arabia Felix o Taprobane, non sono la traduzione italia di Yemen e SriLanka, ma semplicemente il nome di dette terre in epoca Romana, ma che non necessariamente corrispondono agli attuali nomi.Sarebbe un po' come voler chiamare Dacia e Gallia la Romania e la Francia.
view post Posted: 19/10/2023, 09:50     +1Israele e Palestina - Politica e Attualità
Ieri stavo ascoltando su TVE la discussione relativa a Gaza, e un giudice della Corte Internazionale ( un argentino, notoriamente di estrema sinistra, certo Ocampo) ha dichiarato che mentre non si sa ancora chi sia il responsabile della bomba sull'ospedale, senza ombra di dubbio l'assedio Israeliano di Gaza si qualifica quale genocidio. L'estrema sinistra è assurda e inqualificabile, secondo me, nel suo fanatismo Pro-Hamas.La cosa piu assurda, secondo me, è che queste frange di ultras pro-Hamas, che uniscono comitati Lgbt, Femministe, Ecologisti , comunisti sarebbero i primi a essere eliminati in un eventuale stato di Hamas, o anche solamente islamico. Non solo sono dei pazzi vomitevoli, ma esprimono il masochismo, nichilista di un certo Occidente.
view post Posted: 18/10/2023, 21:51     +2LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
CITAZIONE (dardanide @ 18/10/2023, 09:19) 
Dal Messico al Cile tutta l'America Latina ha avuto italiani a coprire ruoli importantissimi per quei Paesi. Questa presenza sarebbe una grandissima risorsa strategica e geopolitica per l'Italia, ma sono invece completamente dimenticati dall'Italia.
Per molti italiani odierni ricordano la vergogna della miseria. Molti italiani vogliono vedersi europei, sognarsi francesi o tedeschi, e disprezzano stupidamente l'America Latina.

Recentemente, caso insolito, l'Italia giocò sull'italianità del presidente panamense Martinelli per ottenere un sacco di contratti per le sue aziende di stato. Poi ciò a fine mandato a portato, anche indagini per un giro di mazzette, ma questo è un altro tema.
Martinelli, di origini lucchesi, partecipò anche alla manifestazione del Volto Santo a Lucca, che si tiene, ogni anno durante il settembre lucchese e che riunisce le varie comunità lucchesi della diaspora. I lucchesi, assieme a Massesi e Garfagnini sono gli unici toscani che hanno grosse comunità all'estero.
https://www.lanazione.it/lucca/cronaca/200...artinelli.shtml
www.lucchesinelmondo.it/
view post Posted: 15/10/2023, 12:36     +3LA LINGUA ITALIANA NELLA DIASPORA - Irredentismo e Nazionalismo italiano
CITAZIONE (FulvioDip @ 15/10/2023, 13:00) 
che poi boh realmente little Italy è ormai fagocitata dai cinesi, sono rimaste 2 strade più per folklore locale che altro...ad oggi gli Italiani che hanno fatto i soldi stanno quasi tutti nei villini di Brooklyn e parlano il "brooklynese" (visto che ormai sono tutti estremamente alfabetizzati parlano un inglese perfetto nel quale sono rimaste le accentazioni "storiche" o qualche prestito dall'Italiano).
Poi in termini assoluti è tutta gente che sta li da almeno 1 secolo, quindi alla fine che succede, i primi che arrivano se parlano solo Italiano continuano a parlarlo in famiglia e usano l'inglese solo per sopravvivere fuori. Già i loro figli faranno scuole in Inglese, ma manterranno un livello di bilinguismo perfetto, però la loro vita lavorativà sarà quasi tutta in inglese e quindi si tenderà a parlare poco italiano se non a cena, ad un tratto sarà molto più facile dialogare in inglese che non in italiano. la seconda generazione sarà ancora più acuito il processo...dalla terza in poi rimarranno solo "vestigia di nome" e magari un pizzico di orgoglio nel dire che si è di origina italiana.
Se poi ci sono coppie mistilingue (con mamma non italiana) l'Italiano si perde quasi subito, ci sta un motivo per cui si chiama "lingua madre" perchè di fatto è la lingua con cui tua mamma ti insegna le cose.
Ho avuto questo riscontro con i figli di una mia amica che è in germania e si è presa il "tedescotto", la bimba più grande che ormai ha quasi 10 anni, parla un bellissimo italiano con accento tedesco ed entrambi i genitori ti dicono che ha iniziato prima a parlare italiano, apprendendo bene il tedesco solo da quando è andata all'asilo.
O ad esempio con stupore qualche giorno fa ho appreso che un mio amico di torino parla un fluente greco, cosi chiedendogli perchè mi ha risposto "nonno e nonna materni si sono conosciuti qui a torino in un campo profughi per la gente che è andata via da Rodi, quindi entrambi parlavano italiano e greco essendo dati a Rodi, ovviamente mia madre che è stata istruita sia in italiano che greco mi ha trasmesso anche la lingua greca...io ovviamente con i mie figli non lo ho fatto", quindi ci sta poco da fare, devi avere la mamma che ti parla in quella lingua.
Nel mio periodo "usa" mi sono reso conto che quelli con il cognome italiano ma senza mamma italiana lo parlavano veramente stentato, se invece si scopriva che il signor "Smith" aveva una mamma italiana, era praticamente come parlare con un madrelingua.
Dal video trovo molto carino anche vedere come siamo gli albanesi a parlare un buon italico XD, ma in termini assoluti è come trovare un'immigrato italiano li.

Gli italiani quando si parla della Diaspora sempre pensano a Little Italy di Manhattan, che nemmeno esiste più o agli USA, dove comunque gli italiani ovunque sono una minoranza, consistente, ma mai incidente. Sono poco del 5% della popolazione, e che proprio per il loro esiguo numero, ormai sono quasi tutti, essendo passate almeno 3 o 4 generazioni, molto parzialmente italiani, Pochissimi sono gli italoamericani puri. Dato che una volta usciti dai quartieri etnici,, si sono mescolati con quel 90% di loro vicini di altre etnie.Gli USA, assieme al Canada, credo siano tra i pochi paesi delle Americhe a non aver mai avuto un presidente italiano. Invece. l'Italiano medio disconosce totalmente il fatto che in sud America, ci siano aree dove la maggooranza della popolazione ha origini italiane. In Brasile ci sono molte cittadine che hanno piu italiani delle stesse città italiane, avendo oltre il 90% di nipoti di italiani.In alcuni comuni, pure s'insegna a scuola l'italiano, nelle ore di folclore e cultura. Nel miglior dei casi gli italiani sanno solo dell'origine italian di molti argentini per motivi clacistici.Ma ignorano tutto di paesi quali Uruguay, Brasile, Cile (dagli Appennini alle ANDE!) Panama etc che furono toccati dall'immigrazione italian, ben piu degli USA. Solo Panama per fare un esempio, così come molti altri paesi centro e sud americani ha avuto ben 4 presidenti italiani.
Rodolfo Chiari, Presidente di Panama1924-1928
Roberto Francisco Chiari nel 1949 e nel 1960-1964
Nicola Ardito Barletta Vallarino, Presidente dal 1984-1985
Ricardo Martinelli, presidente dal 2009-2014.
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