Posts written by dardanide

Effetto immediato di queste parole: pseudo intellettuali che colgono l'occasione di rispondere al colorito personaggio per ribadire che l'italianita` non esiste.

In alternativa possono essere arrotolate ed usate per uno dei passatempi preferiti del campionissimo Maradona.

Da tempo nella mia barra dei preferiti

Sono fortemente contrario.

Noto un'epidemia di persone laureate (o dottorate) in Economia che si spacciano per storici.

C'e` una persona che fa e disfa` profili che usa solo per inviare qualche messaggio di insulti ad alcuni utenti.

E` vero che ci fosse il piu` grande numero di studenti universitari tra gli stati italiani. Ed e` ovvio che fosse cosi`, dato che era lo stato di gran lunga piu` grande (35% dell'intera popolazione italiana).
Falso ovviamente che ne avesse piu` di GB, Francia, Prussia, Austria-Ungheria, Impero Russo.
Completamente inventati gli altri deliri.

Apro una parentesi sui "venetisti", come caso di studio.
La Repubblica di Venezia e` esistita per un millennnio, e gli indipendentisti veneti la richiamano come giustificazione ideologica ed identitaria del loro secessionismo.
Eppure del "venetismo" non v'e` traccia nel passato. Quando Venezia insorse nel 1848 contro gli austriaci, erano ancora vivi dei vecchi che hanno visto la fine della Repubblica, e i successivi due decenni di stravolgimenti politici, eppure la popolazione volle il Tricolore. Ri-creava la Repubblica inneggiante San Marco ed al contempo anelava l'unita` d'Italia. Mai questi romantici rivoluzionari (che pagarono spesso il prezzo piu` alto per i loro ideali) espressero alcuna forma di "venetismo".
Eppure negli anni 90' si inventarono il Veneto nazione, ed effettivamente una lunga storia pre-unitaria offre un facile argomento retorico.

Pero` questa interpretazione cozza un po' con il fatto che questi movimenti in Italia (padani e neo-borbonici) non sono movimenti d'opinione di lunga data, ma sono nati negli anni '80 e sono usciti dai pochi salotti di qualche svalvolato per diventare fenomeni politici solo negli anni '90 per poi sgonfiarsi negli anni 2010.
Persino durante la guerra civile (1943-1945) che e` il momento ideale per l'emergere di separazioni e regionalismi (come si e` visto in Spagna, in Russia, perfino in Germania) in Italia non emersero. Le divisioni tra le fazioni erano prettamente ideologiche e anche di fronte ad una divisione politica del paese nei fatti gia` in atto (alleati al sud, asse al nord) nessuna forza politica propose che questa divisione diventasse ufficiale.

In realta` di questi movimenti (padanisti e borbonici) non mi spaventa affatto che possano avere successo, ma mi infastidisce che, anche nel loro insuccesso, anche dopo la loro de-facto sparizione dal pubblico dibattito, hanno lasciato delle gocce di veleno nella pubblica consapevolezza: menzogne infamanti su Garibaldi, denigrazione della nostra storia nella sua interezza, luoghi comuni sminuenti e cosi` via.

EDIT
ci ho ripensato e forse hai ragione in termini di condizioni favorevoli all'attecchire di certe idee, nel senso che la recente unita` politica lascia piu` spazio a certe invenzioni.

Esistono ma sono realta` numericamente irrisorie.
In Italia queste realta` sono molto piu` rilevanti, ma comunque minoritarie.

Una delle cose piu` sorprendenti che ho scoperto in Inghilterra (che ignoravo totalmente prima) e` la nettissima differenza (nella mente degli inglesi) tra gli inglesi del nord e del sud. E` una divisione perfettamente speculare a quella italiana.
Sono senza dubbio la stessa nazione e, per un visitatore esterno, confondibili (come in realta` agli occhi degli inglesi napoletani e milanesi siano uguali, per quanto questo possa sembrare inconcepibile agli italiani) ma per loro sono diversissimi. Il nord e` freddo, "vichingo" (molti toponimi sono del periodo danese), "ignorante", "pacchiano", "violento", mentre il sud "snob", classista, forzatamente affettato, poco sincero.

Adirittura vogliono fare delle leggi per proteggere dalla discriminazione chi parla accenti del nord www.theguardian.com/uk-news/2022/j...-study-suggests
Piu` conosco gli psico-drammi in casa d'altri, piu` mi accorgo di quanto siano contenuti i nostri

in UK non esiste ad oggi uno spirito nazionale, sebbene Scozia e Inghilterra siano unite dal 1707. Tutt'ora si considerano nazioni distinte. Esiste in entrambe un sentimento nazionale e non dubito che sia in gran parte discendente dall'antica situazione politica nel periodo medioevale, in quanto l'Inghilterra e` il frutto dell'unione di tribu` germaniche diverse (angli, sassoni, iuti) immigrate in Britannia nel 6o secolo, e fu l'unita` politica a determinare l'emergere di una lingua comune tra queste tribu`.
In Scozia convivono due identita` molto distinte e per lungo tempo antagoniste.
L'identita` maggioritaria, specifica del sud del paese, e` germanica (angli) e ci permette di vedere come sarebbero potute evolvere in identita` nazionali distinte le tribu` dell'Inghilterra.
Nel nord del paese invece vi e` un'identita celtica, legata all'Irlanda, e per secoli oppressa dall'altra.
solo negli anni 90' i nazionalisti scozzesi diedero una mascherata celtica all'identita` scozzese, utilitaristicamente presentando come "fratelli" i gaelici che fino a pochi anni prima discriminavano ed opprimevano.

In Francia ci sono state rivolte indipendentiste armate (con attentati e morti) non solo in Corsica ed Alsazia, ma perfino in regioni "francesi" da oltre 4 secoli, come la Bretagna.

Insomma, i fenomeni umani sono complessi e le unita` politiche posso determinare processi storici che risultino secoli dopo nella nascita` di identita` culturali e quindi nazionali, ma d'altro canto esistono identita` culturali e nazionali (anche sentitissime, tipo quella curda) che non hanno avuto bisogno di alcuna identita` politica per emergere.

Edited by dardanide - 26/2/2024, 20:28

Questo pero` e` un'evoluzione culturale diretta interamente da evoluzioni tecnologiche ed economiche che nulla hanno di specificatamente italiano. E` stato cosi` in tutti i paesi del mondo. 50km di oggi sono niente, 50km nell'Europa di 100 anni fa era un viaggio.

Penso di aver detto piu` volte che nutro sconfinata ammirazione e grande amore per Leopardi, uno spirito immenso.
EdoardoA Qui Leopardi gioisce della sconfitta di Murat perche' ritiene questi avrebbe portato solo altri guai, fosse anche riuscito ad avanzare avrebbe causato un'altra coalizione e lutti per l'Italia tutta, per poi tornare comunque ad una situazione decisa dal congresso di Vienna.
Di fronte ad una vittoria effimera dice di scegliere una pace duratura.
Ma anche Leopardi auspica esplicitamente uno stato nazionale unito ed indipendente per l'Italia.
Garibaldi era certamente piu` avventuroso e meno calcolatore.
Al contrario, il tessitore Camillo Benso, fu un geniale "scacchista" che preparava il campo internazionale prima di ogni azione.
Per quanto fra i due ci fosse molta acredine, credo siano stati due opposti entrambi necessari per poter ottenere l'Unita`.
Ricordiamo che si tratto` di un evento straordinario la cui portata e` oggi quasi inimmaginabile.

Non so se sia una buona notizia. Per l'Italia, per l'Albania e per gli immigrati.
Certo e` un buon segno di un clima collaborativo tra Italia e Albania.