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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Alto Adige

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Pandrea
view post Posted on 28/8/2008, 09:21     +1   -1




Quali sono le vostre opinioni su questa provincia? Purtroppo qui, a differenza dell'italianissimo trentino, c'è un'effettiva minorazna tedesca. Però, se da una parte è anche giusto lasciargli la doppia lingua, è assolutamente scandaloso che, succede solo in Italia, la minoranza sia più tutelata della maggioranza! Per avere un lavoro in Alto Adige devi essere per forza bilingue. E ovviamente è più avvantaggiato chi il tedesco lo parla in casa rispetto a chi ha la famiglia italiana. Io mi domando, perchè? Perchè se voglio lavorare, esempio, alle Poste devo sapere il tedesco? Tutti gli Altoatesini capiscono l'italiano, ma gli impieghi pubblici devono saper parlare il tedesco! Questo servilismo italico verso lo stranier è odioso.
 
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IRREDENTISTA
view post Posted on 28/8/2008, 10:03     +1   -1




Purtroppo, e sottolineo PURTROPPO, in Alto Adige ad essere in minoranza è la componente italiana e non quella tedesca (70% contro il 27% del 2001). Le uniche città alto-atesine ad essere a maggioranza italiana sono Bolzano, Laives, Salorno, Bronzolo e Vadena... Tutte le altre sono a maggioranza tedesca :( (anche se alcune per pochissimo).
E questa è una delle cause (se non proprio la prima) per cui è richiestissimo il tedesco da quelle parti.
 
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degnicarando
view post Posted on 28/8/2008, 13:19     +1   -1




QUOTE (IRREDENTISTA @ 28/8/2008, 11:03)
Purtroppo, e sottolineo PURTROPPO, in Alto Adige ad essere in minoranza è la componente italiana e non quella tedesca (70% contro il 27% del 2001). Le uniche città alto-atesine ad essere a maggioranza italiana sono Bolzano, Laives, Salorno, Bronzolo e Vadena... Tutte le altre sono a maggioranza tedesca :( (anche se alcune per pochissimo).
E questa è una delle cause (se non proprio la prima) per cui è richiestissimo il tedesco da quelle parti.

Scusami, ma è come se un croato si lamentasse che i croati sono minoranza a Buie od a Rovigno.
Il Sud-Tirolo è terra tedescofona da sempre, perché dobbiamo rompere le scatole in casa altrui? Non ci lamentiamo poi se i croati cercano di croatizzare in tutto e per tutto l'Istria. Noi bramiamo di fare lo stesso col Sud-Tirolo (ed in parte lo abbiamo già fatto).
Non capisco che senso abbia, che coerenza, lottare giustamente per la difesa della cultura italiana in Istria e poi lamentarsi della presenza tedesca in Sud-Tirolo...

Le soluzioni, nel 2008, sono altre, come lo Stato libero di Fiume, le Euroregioni, ecc. ecc.
La soluzione è OBBLIGARE tutti i cittadini del Sud-Tirolo ad imparare sia il tedesco che l'italiano fin da bambini. Fare la stessa cosa a Trieste e Gorizia, dove tutti si dovrebbero esprimere indistintamente sia in italiano che in sloveno. Parimenti in Istria, Fiume e Dalmazia: croato ed italiano sullo stesso piano ed OBBLIGATORI per tutti, dall'asilo all'università, dagli uffici pubblici a quelli privati, ecc. ecc.

QUOTE (Pandrea @ 28/8/2008, 10:21)
Quali sono le vostre opinioni su questa provincia? Purtroppo qui, a differenza dell'italianissimo trentino, c'è un'effettiva minorazna tedesca. Però, se da una parte è anche giusto lasciargli la doppia lingua, è assolutamente scandaloso che, succede solo in Italia, la minoranza sia più tutelata della maggioranza! Per avere un lavoro in Alto Adige devi essere per forza bilingue.

Ed è proprio quello che dicevo: la stessa cosa dovrebbe succedere a Trieste, Capodistria, Fiume, Pola, Zara, ecc. ecc. I croati dovrebbero conoscere alla perfezione l'italiano (cosa che in parte succede già, ma dovrebbe essere obbligatorio fin dall'asilo). Nella zona dell'Istria slovena in verità da decenni l'italiano è obbligatorio fin dalle elementari. Sono cresciute generazioni perfettamente bilingui che fanno sentire ogni italiano a casa sua quando si reca a Capodistria, ad Isola od a Pirano nel parlare con la gente del posto.
Inoltre, la presenza italiana in Sud-Tirolo non è autoctona, se non in minima parte. Parimenti la presenza slovena a Capodistria e dintorni (cosa diversa è l'entroterra istriano e di quello dalmata, da sempre a maggioranza croata).

Insomma, non possiamo usare 2 pesi e 2 misure. Dobbiamo trovare soluzioni oltre gli stati nazionali e le concezioni "nazionalistiche".
 
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Caio Duilio
view post Posted on 28/8/2008, 13:37     +1   -1




CITAZIONE (IRREDENTISTA @ 28/8/2008, 11:03)
Purtroppo, e sottolineo PURTROPPO, in Alto Adige ad essere in minoranza è la componente italiana e non quella tedesca (70% contro il 27% del 2001). Le uniche città alto-atesine ad essere a maggioranza italiana sono Bolzano, Laives, Salorno, Bronzolo e Vadena... Tutte le altre sono a maggioranza tedesca :( (anche se alcune per pochissimo).
E questa è una delle cause (se non proprio la prima) per cui è richiestissimo il tedesco da quelle parti.

scusa se lo faccio notare ma mi sa che ti sei dimenticato dei ladini che per lingua o cultura tanto crucchi non si sentono...


comunque per quanto attiene la questione lavorativa, posso capire che a bolzano o in val pusteria una conoscenza minima del tedesco possa essere necessaria ma esclusivamente nel privato, nel pubblico ufficio non si può discrimare un cittadino che non conosce altro idioma anche in ragione del fatto che in barba alla sigra Klotz siamo in italia.


forse l'avevo già raccontato ma comunque...

quando vivevo in spagna sono andato a chiedere la residenza all'anagrafe di barcellona e mi hanno consegnato una modulo tutto in catalano, pur conoscendone un pò per non sbagliare ne ho chiesto una altro in castigliano e mi sono sentito rispondere che in catalunya non ne esistevano e che se volevo abitare lì dovevo impararlo...

in buona sostanza cerchiamo di non diventare come gli spagnoli e farci mettere i piedi in testa da una minoranza per un malinteso senso di rispetto verso chiunque...

p.s. FDC le macroregioni di cui parli non sono ancora una realtà e manco lo stato libero di Fiume sono solo idee in testa a qualche Eurocrate.. grazie a dio

Edited by Caio Duilio - 28/8/2008, 14:45
 
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GARONJA
view post Posted on 28/8/2008, 13:43     +1   -1




QUOTE (degnicarando @ 28/8/2008, 14:19)
La soluzione è OBBLIGARE tutti i cittadini del Sud-Tirolo ad imparare sia il tedesco che l'italiano fin da bambini. Fare la stessa cosa a Trieste e Gorizia, dove tutti si dovrebbero esprimere indistintamente sia in italiano che in sloveno. Parimenti in Istria, Fiume e Dalmazia: croato ed italiano sullo stesso piano ed OBBLIGATORI per tutti, dall'asilo all'università, dagli uffici pubblici a quelli privati, ecc. ecc.


Ed è proprio quello che dicevo: la stessa cosa dovrebbe succedere a Trieste, Capodistria, Fiume, Pola, Zara, ecc. ecc. I croati dovrebbero conoscere alla perfezione l'italiano (cosa che in parte succede già, ma dovrebbe essere obbligatorio fin dall'asilo).

per la diferenza della lingua italiana , sloveno e croato sono molto dificili da imparare.
 
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degnicarando
view post Posted on 28/8/2008, 13:47     +1   -1




QUOTE (Caio Duilio @ 28/8/2008, 14:37)
QUOTE (IRREDENTISTA @ 28/8/2008, 11:03)
Purtroppo, e sottolineo PURTROPPO, in Alto Adige ad essere in minoranza è la componente italiana e non quella tedesca (70% contro il 27% del 2001). Le uniche città alto-atesine ad essere a maggioranza italiana sono Bolzano, Laives, Salorno, Bronzolo e Vadena... Tutte le altre sono a maggioranza tedesca :( (anche se alcune per pochissimo).
E questa è una delle cause (se non proprio la prima) per cui è richiestissimo il tedesco da quelle parti.

scusa se lo faccio notare ma mi sa che ti sei dimenticato dei ladini che per lingua o cultura tanto crucchi non si sentono...


comunque per quanto attiene la questione lavorativa, posso capire che a bolzano o in val pusteria una conoscenza minima del tedesco possa essere necessaria ma esclusivamente nel privato, nel pubblico ufficio non si può discrimare un cittadino che non conosce altro idioma anche in ragione del fatto che in barba alla sigra Klotz siamo in italia.


frorse l'avevo già raccontato ma comunque...

quando vivevo in spagna sono andato a chiedere la residenza all'anagrafe di barcellona e mi hanno consegnato una modulo tutto in catalano, pur conoscendone un pò per non sbagliare ne ho chiesto una altro in castigliano e mi sono sentito rispondere che in cataunya non ne esistevano e che se volevo abitare lì dovevo impararlo...

in buona sostanza cerchiamo di non diventare come gli spagnoli e farci mettere i piedi in testa da una minoranza per un malinteso senso di rispetto verso chiunque...

p.s. FDC le macroregioni di cui parli non sono ancora una realtà e manco lo stato libero di Fiume sono solo idee in testa a qualche Eurocrate.. grazie a dio

Credo che nessun Eurocrate abbia a cuore lo Stato Libero di Fiume. Non sa neanche di cosa parliamo probabilmente. Come la cosa non è conosciuta in Italia e/o in ex-Jugoslavia. Troppo scomodo ammettere che italiani, croati, ungheresi, tedeschi e sloveni convivevano tranquillamente ed avevano voglia di continuare a farlo.
Quanto alle Euroregioni (non Macroregioni, quelle sono il frutto del delirio di Bossi), la richiesta viene spesso dal territorio, tanto che Galan ed Illy, pur militando in schieramenti diversi, ne auspicano la realizzazione tra Veneto, FVG, Carinizia, Slovenia e Istria.
Condanno pienamente l'assenza del rispetto del castigliano a Barcellona: tutelare il catalano non significa mancare di rispetto al castigliano.
Ripeto cmq che il Sud-Tirolo è terra tedesca come terra italiana è il litorale istriano. Dunque, se difendiamo l'italianità della costa istriana non possiamo non comprendere che i tedeschi difendano la cultura tedesca del Sud-Tirolo, dove gli italiani sono IMPORTATI come lo sono i croati a Rovigno o a Verteneglio...

Ovviamente difendere la cultura tedesca in Sud-Tirolo non significa dimenticare i ladini, minoranza che ormai ha raggiunto buoni livelli di tutela.
Piuttosto, i ladini costituiscono, come gli occitani con cui sono fortemente imparentati, un vero popolo senza terra, che va dal Friuli al cantone dei Grigioni, passando per il "corridoio ladino": Val Venosta, Moena, Cortina, Comelico, Carnia.
 
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Caio Duilio
view post Posted on 28/8/2008, 13:50     +1   -1




CITAZIONE (degnicarando @ 28/8/2008, 14:44)
CITAZIONE (Caio Duilio @ 28/8/2008, 14:37)
scusa se lo faccio notare ma mi sa che ti sei dimenticato dei ladini che per lingua o cultura tanto crucchi non si sentono...


comunque per quanto attiene la questione lavorativa, posso capire che a bolzano o in val pusteria una conoscenza minima del tedesco possa essere necessaria ma esclusivamente nel privato, nel pubblico ufficio non si può discrimare un cittadino che non conosce altro idioma anche in ragione del fatto che in barba alla sigra Klotz siamo in italia.


frorse l'avevo già raccontato ma comunque...

quando vivevo in spagna sono andato a chiedere la residenza all'anagrafe di barcellona e mi hanno consegnato una modulo tutto in catalano, pur conoscendone un pò per non sbagliare ne ho chiesto una altro in castigliano e mi sono sentito rispondere che in cataunya non ne esistevano e che se volevo abitare lì dovevo impararlo...

in buona sostanza cerchiamo di non diventare come gli spagnoli e farci mettere i piedi in testa da una minoranza per un malinteso senso di rispetto verso chiunque...

p.s. FDC le macroregioni di cui parli non sono ancora una realtà e manco lo stato libero di Fiume sono solo idee in testa a qualche Eurocrate.. grazie a dio

Credo che nessun Eurocrate abbia a cuore lo Stato Libero di Fiume. Non sa neanche di cosa parliamo probabilmente. Come la cosa non è conosciuta in Italia e/o in ex-Jugoslavia. Troppo scomodo ammettere che italiani, croati, ungheresi, tedeschi e sloveni convivevano tranquillamente ed avevano voglia di continuare a farlo.
Quanto alle Euroregioni (non Macroregioni, quelle sono il frutto del delirio di Bossi), la richiesta viene spesso dal territorio, tanto che Galan ed Illy, pur militando in schieramenti diversi, ne auspicano la realizzazione tra Veneto, FVG, Carinizia, Slovenia e Istria.
Condanno pienamente l'assenza del rispetto del castigliano a Barcellona: tutelare il catalano non significa mancare di rispetto al castigliano.
Ripeto cmq che il Sud-Tirolo è terra tedesca come terra italiana è il litorale istriano. Dunque, se difendiamo l'italianità della costa istriana non possiamo non comprendere che i tedeschi difendano la cultura tedesca del Sud-Tirolo, dove gli italiani sono IMPORTATI come lo sono i croati a Rovigno o a Verteneglio...

si giusto scusa.. Euroregioni

comunque ne parlavo proprio l'altra volta in montagna con un amico triestino... ho come l'impressione che queste richieste siano avanzate soprattutto da parte della politica più che dalla Signora Maria che in realta mi sa che non comprende bene il concetto.

anche il mio amico che proprio un ignorante non è mi ha chiesto in triestino stretto e io che me ne faccio della Euroregione???

per Fiume comunque è vero è un altra cosa...


per i ladini hai dimenticato Val Badia e Gardena
 
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degnicarando
view post Posted on 28/8/2008, 13:55     +1   -1




QUOTE (GARONJA @ 28/8/2008, 14:43)
QUOTE (degnicarando @ 28/8/2008, 14:19)
La soluzione è OBBLIGARE tutti i cittadini del Sud-Tirolo ad imparare sia il tedesco che l'italiano fin da bambini. Fare la stessa cosa a Trieste e Gorizia, dove tutti si dovrebbero esprimere indistintamente sia in italiano che in sloveno. Parimenti in Istria, Fiume e Dalmazia: croato ed italiano sullo stesso piano ed OBBLIGATORI per tutti, dall'asilo all'università, dagli uffici pubblici a quelli privati, ecc. ecc.


Ed è proprio quello che dicevo: la stessa cosa dovrebbe succedere a Trieste, Capodistria, Fiume, Pola, Zara, ecc. ecc. I croati dovrebbero conoscere alla perfezione l'italiano (cosa che in parte succede già, ma dovrebbe essere obbligatorio fin dall'asilo).

per la diferenza della lingua italiana , sloveno e croato sono molto dificili da imparare.

non condivido. Ho imparato il serbo-croato senza problemi. Basta impegno e buona volontà. Ma soprattutto rispetto per la lingua altrui.
 
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Caio Duilio
view post Posted on 28/8/2008, 13:58     +1   -1




CITAZIONE (degnicarando @ 28/8/2008, 14:55)
CITAZIONE (GARONJA @ 28/8/2008, 14:43)
per la diferenza della lingua italiana , sloveno e croato sono molto dificili da imparare.

non condivido. Ho imparato il serbo-croato senza problemi. Basta impegno e buona volontà. Ma soprattutto rispetto per la lingua altrui.

a ciccio grazie al c....!!!! c'hai la moglie di quelle parti....

se non è quello il modo migliore di imparare una lingua....
 
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degnicarando
view post Posted on 28/8/2008, 14:04     +1   -1




QUOTE (Caio Duilio @ 28/8/2008, 14:50)
si giusto scusa.. Euroregioni

comunque ne parlavo proprio l'altra volta in montagna con un amico triestino... ho come l'impressione che queste richieste siano avanzate soprattutto da parte della politica più che dalla Signora Maria che in realta mi sa che non comprende bene il concetto.

anche il mio amico che proprio un ignorante non è mi ha chiesto in triestino stretto e io che me ne faccio della Euroregione???

per Fiume comunque è vero è un altra cosa...


per i ladini hai dimenticato Val Badia e Gardena

Hai ragione, il corridio passa proprio di lì.
Vedi, bisognerebbe per le questioni di confine uscire dal "particulare" del tipo "io che me ne faccio"? La politica non dovrebbe essere fatta per vedere un ritorno di tipo meramente economico da ciò che viene deciso. Altrimenti non è più bene della POLIS, ma mero interesse personale.
Non è che se io "me ne faccio qualcosa" do il consenso ad una cosa o meno. Se la cosa è "buona e giusta", secondo me va fatta.
Ora, che vadano semplificati i rapporti di frontiera, portate alla convivenza etnie che hanno sempre convissuto senza problemi e che sono state rovinate dagli ultimi 2 secoli dal nazionalismo dell'una e dell'altra parte, ecc. ecc. non è chi non veda che sia cosa buona e giusta da fare. Sul medio/lungo periodo, porta anche miglioramenti economici. Se il porto di Trieste si unisse a quello di Capodistria e facesse un polo euro-mediterraneo con quello di Fiume, vedrebbe l'amico tuo cosa se ne farebbe.... :.D: :.D: :.D:


QUOTE (Caio Duilio @ 28/8/2008, 14:58)
QUOTE (degnicarando @ 28/8/2008, 14:55)
non condivido. Ho imparato il serbo-croato senza problemi. Basta impegno e buona volontà. Ma soprattutto rispetto per la lingua altrui.

a ciccio grazie al c....!!!! c'hai la moglie di quelle parti....

se non è quello il modo migliore di imparare una lingua....

a secco, io lo studiavo già prima alla Sapienza con Predrag Matvejevic'. Però è verissimo che l'ho perfezionato con la mugliera.
Vedi, in una zona di confine, però, lo si può praticare cotidie. A Trieste si vedono le tv slovene e croate, così come in Istria si vedono quelle italiane, ecc. ecc. Basta FONDERSI nel tempo libero (senza fondere le culture, ma sommarle l'una all'altra). Cosa sarebbe la cucina triestina senza il goulash o i gnocchi di pane? Non sono piatti/ricette propriamente peninsulari... :-)))
Cosa sarebbe la Slovenia costiera senza il sugo alla "busara"? Non e' una salsa propriamente carniola....
Cosa sarebbe tutta la zona senza le SARME, portare a Trieste e in Istria dai serbi? Non sono un piatto propriamente mitteleuropeo...
Cosa sarebbe delle grigliate dei tristini se non ci fossero i cevapc'ic'i?

Ti prendo per la gola... :.D: :.D: :.D: :asd:
 
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Caio Duilio
view post Posted on 28/8/2008, 14:07     +1   -1




CITAZIONE (degnicarando @ 28/8/2008, 14:59)
CITAZIONE (Caio Duilio @ 28/8/2008, 14:50)
si giusto scusa.. Euroregioni

comunque ne parlavo proprio l'altra volta in montagna con un amico triestino... ho come l'impressione che queste richieste siano avanzate soprattutto da parte della politica più che dalla Signora Maria che in realta mi sa che non comprende bene il concetto.

anche il mio amico che proprio un ignorante non è mi ha chiesto in triestino stretto e io che me ne faccio della Euroregione???

per Fiume comunque è vero è un altra cosa...


per i ladini hai dimenticato Val Badia e Gardena

Hai ragione, il corridio passa proprio di lì.
Vedi, bisognerebbe per le questioni di confine uscire dal "particulare" del tipo "io che me ne faccio"? La politica non dovrebbe essere fatta per vedere un ritorno di tipo meramente economico da ciò che viene deciso. Altrimenti non è più bene della POLIS, ma mero interesse personale.
Non è che se io "me ne faccio qualcosa" do il consenso ad una cosa o meno. Se la cosa è "buona e giusta", secondo me va fatta.
Ora, che vadano semplificati i rapporti di frontiera, portate alla convivenza etnie che hanno sempre convissuto senza problemi e che sono state rovinate dagli ultimi 2 secoli dal nazionalismo dell'una e dell'altra parte, ecc. ecc. non è chi non veda che sia cosa buona e giusta da fare. Sul medio/lungo periodo, porta anche miglioramenti economici. Se il porto di Trieste si unisse a quello di Capodistria e facesse un polo euro-mediterraneo con quello di Fiume, vedrebbe l'amico tuo cosa se ne farebbe.... :.D: :.D: :.D:

ma allora vedi che è inutile... le frontiere non ci sono più già adesso grazie ai tuoi amici europeisti,

tralasciando la questione dei porti che è un pò più complicata (basta vedere cosa prende un portuale di Trieste e uno di Capodistria), volevo dire solo, al di là del che me ne faccio, che a mio parere l'Euroregione è un'esigenza non troppo avvertita dalla gente comune soprattutto dopo l'entrata di "tuttipropriotutti" nell'UE... in buona sostanza sarebbe un doppione di quello che già "purtroppo" esiste, con doppi presidenti doppi comitati doppie consiglieri insomma doppia Eurocrazia!!!

sulla tavola lo sai che invece divento discretamente europeista... non mi sono mai goduto tanto la Croazia come di fronte a un bel piatto di datteri di mare... e un bicchiere di Ribolla istriana :asd:
 
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degnicarando
view post Posted on 28/8/2008, 14:18     +1   -1




QUOTE (Caio Duilio @ 28/8/2008, 15:07)
QUOTE (degnicarando @ 28/8/2008, 14:59)
Hai ragione, il corridio passa proprio di lì.
Vedi, bisognerebbe per le questioni di confine uscire dal "particulare" del tipo "io che me ne faccio"? La politica non dovrebbe essere fatta per vedere un ritorno di tipo meramente economico da ciò che viene deciso. Altrimenti non è più bene della POLIS, ma mero interesse personale.
Non è che se io "me ne faccio qualcosa" do il consenso ad una cosa o meno. Se la cosa è "buona e giusta", secondo me va fatta.
Ora, che vadano semplificati i rapporti di frontiera, portate alla convivenza etnie che hanno sempre convissuto senza problemi e che sono state rovinate dagli ultimi 2 secoli dal nazionalismo dell'una e dell'altra parte, ecc. ecc. non è chi non veda che sia cosa buona e giusta da fare. Sul medio/lungo periodo, porta anche miglioramenti economici. Se il porto di Trieste si unisse a quello di Capodistria e facesse un polo euro-mediterraneo con quello di Fiume, vedrebbe l'amico tuo cosa se ne farebbe.... :.D: :.D: :.D:

ma allora vedi che è inutile... le frontiere non ci sono più già adesso grazie ai tuoi amici europeisti,

tralasciando la questione dei porti che è un pò più complicata (basta vedere cosa prende un portuale di Trieste e uno di Capodistria), volevo dire solo, al di là del che me ne faccio, che a mio parere l'Euroregione è un'esigenza non troppo avvertita dalla gente comune soprattutto dopo l'entrata di "tuttipropriotutti" nell'UE... in buona sostanza sarebbe un doppione di quello che già "purtroppo" esiste, con doppi presidenti doppi comitati doppie consiglieri insomma doppia Eurocrazia!!!

sulla tavola lo sai che invece divento discretamente europeista... non mi sono mai goduto tanto la Croazia come di fronte a un bel piatto di datteri di mare... e un bicchiere di Ribolla istriana :asd:

Concordo su tutto a livello enogastronomico :.D:
l'Euroregione non sarebbe un apparato burocratico in più, ma sarebbe costituita dagli apparati esistenti. Un po' come il Trentino-S.Tirolo è costituito dai 2 consigli provinciali.
 
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GARONJA
view post Posted on 28/8/2008, 14:44     +1   -1




QUOTE (degnicarando @ 28/8/2008, 14:55)
non condivido. Ho imparato il serbo-croato senza problemi. Basta impegno e buona volontà. Ma soprattutto rispetto per la lingua altrui.

vabbene , TU l'hai imparato senza problemi , ma non significa che e' una lingua facile.Imparando serbo-croato , credo che sarai d'accordo con me che non e' facile.Naturalmente , non significa che uno straniero non potrebbe parlarlo in modo perfetto come fai tu (leggevo alcuni tuoi messaggi in serbo - croato) , ma in genere e' una lingua dificile.


QUOTE (degnicarando @ 28/8/2008, 15:04)
a secco, io lo studiavo già prima alla Sapienza con Predrag Matvejevic'.

Ma dove hai conosciuto Predrag Matvejevic ? :confuso: :confuso:
 
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Pandrea
view post Posted on 28/8/2008, 15:39     +1   -1




CITAZIONE (IRREDENTISTA @ 28/8/2008, 11:03)
Purtroppo, e sottolineo PURTROPPO, in Alto Adige ad essere in minoranza è la componente italiana e non quella tedesca (70% contro il 27% del 2001). Le uniche città alto-atesine ad essere a maggioranza italiana sono Bolzano, Laives, Salorno, Bronzolo e Vadena... Tutte le altre sono a maggioranza tedesca :( (anche se alcune per pochissimo).
E questa è una delle cause (se non proprio la prima) per cui è richiestissimo il tedesco da quelle parti.

Siamo messi così male? Però, non sapevo (il restante 9% sono ladini?). Mi chiedo come abbia fatto De Gasperi a preferire questo covo di filo-austriaci all'Istria :[:
 
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usop
view post Posted on 28/8/2008, 15:51     +1   -1




CITAZIONE (Pandrea @ 28/8/2008, 16:39)
CITAZIONE (IRREDENTISTA @ 28/8/2008, 11:03)
Purtroppo, e sottolineo PURTROPPO, in Alto Adige ad essere in minoranza è la componente italiana e non quella tedesca (70% contro il 27% del 2001). Le uniche città alto-atesine ad essere a maggioranza italiana sono Bolzano, Laives, Salorno, Bronzolo e Vadena... Tutte le altre sono a maggioranza tedesca :( (anche se alcune per pochissimo).
E questa è una delle cause (se non proprio la prima) per cui è richiestissimo il tedesco da quelle parti.

Siamo messi così male? Però, non sapevo (il restante 9% sono ladini?). Mi chiedo come abbia fatto De Gasperi a preferire questo covo di filo-austriaci all'Istria :[:

perche tu credi che fosse lui a decidere :sigh: :[:

tito da una parte (unione sovietica) austria dall'altra(de facto germania).....ecco spiegato il motivo


come diceva brenno GUAI AI VINTI!!!!!!

caro degni se la situazione del bilinguismo fosse quella da ta prospettata (completo per gli sloveni in italia e per gli italiani in slovenia e croazia) si potrebbe anche accettare una situazione simile......pero francamnete mi accontenterei del bilinguismo solo nei centri dove c'è effettiva presenza (significativa),o magari solo nelle localita dove è presente la minoranza,come mi risulta di fatto succeda sul litorale sloveno,dove non tutto il territorio comunale di capodistria ,pirano ecc.....è effettivamente bilingue....si potrebbe quindi estendere il bilinguismo estensivo solo ai quartieri periferici di trieste dove è localizzata la minoranza slovena e cosi via....
della croazia non parliamone perche in quanto ad applicazione del bilinguismo mi pare debba fare ancora passi da gigante rispetto all'italia
 
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267 replies since 28/8/2008, 09:21   6003 views
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