Malta, art 51 comma 2 italiani non apparteneti alla repubblica italiana

Sia la norma che le interpretazioni datene unicamente parlano di individui abitanti in zone storicamente italiane e che han mantenuto elementi di italianita'. percio' e' sottinteso che non vi sarebbero inclusi i marocchini di Nizza o i piu' numerosi croati e bosniaci d'Istria e Dalmazia.
Ma essendo la norma legata al Sangue o Razza la Ue la taccerebbe di razzista e ci obbligherebbe a desistere a a includere anche i marocchini di Nizza.


Questo e' poco ma sicuro, purtroppo uno cerca una cittadinanza conveniente.
.Certo se noi fossimo la Svizzera, ossia un paese che va a gonfie vele e dove gli stranieri fanno file per consegnarvi i soldi (ho sentito che a Lugano avete esaurite le cassette di sicurezza per il grande afflusso di money dalla Padania in fuga da Drakul-Monti ), sicuramente in tutto il Ticino si creerebbero circoli irredentisti e tutti voi sareste a far pressione per riottenere la agognata cittadinanza italiana, ma così non e' anzi............
A me della cittadinanza elvetica non me ne puo fregare di meno, ma in altri tempi avrei ben volentieri accettato una Residenza svizzera per liberarmi delle imposizioni della repubblica italiana.Ormai ne ho una migliore.

Inoltre potrebbe essere controproducente la norma, come ad es. fare abbandonare la Dalmazia e il Montenegro agli ultimi italiani presenti in loco.

Edited by simon1971 - 7/2/2012, 14:15

E la cosa piu' stupida e' che pure tanti di quelli che li stanno portando in Svizzera ora, sono quei soliti fessi che li avevano riportati in Italia, giusto un anno fa, fidandosi del fisco della Repubblica Italiana.

In una delle rubriche del tg3 in quegli anni là (credo fosse "Mediterraneo" o forse "EstOvest" o "Levante") ricordo un'intervista a Guido De Marco - certo non di argomento irredentista - e mi colpì molto che esisteva un capo di stato straniero non solo col nome italianissimo ma pure con una conoscenza dell'italiano perfetta senza alcun accento straniero......sarà così anche per il presidente attuale????

Davvero nella nostra Costituzione c'è un riferimento a quella legge???

www.facebook.com/permalink.php?id=...301482631607131

www.google.it/books/edition/Eurosc...tsec=frontcover

www.google.it/books/edition/Eurosc...tsec=frontcover

Stando a queste fonti i laburisti nel 1963 valutarono l'idea di essere annessi all'Italia. La proposta a quanto pare venne rifiutata dall'Italia stessa
Enrico Mizzi invece propose lo scambio Eritrea-Malta

Anche dopo la ww2 gli inglesi cercarono di non abbassare la guardia su una possibile unione all'Italia

https://core.ac.uk/download/pdf/83022068.pdf

Edited by Pladmir Voutine - 31/7/2021, 23:32

Quanto ha appena scritto un maltese sull’italiano nell’isola” Sono Maltese, e uso l'italiano quasi quotidianamente, anche se oggi giorno lo uso più qua in Norvegia di quanto lo parlavo a Malta. Però comunque, sì, direi che la maggioranza dei Maltesi lo capisce abbastanza bene, forse sono in meno quelli che lo parlano.
Direi, però che è una cosa generazionale. Fino alla mia generazione (ho 36 anni) guardavamo la tv quasi esclusivamente in italiano. Io, per esempio, sono cresciuto guardando Dragon Ball e I Simpson sui canali Mediaset. I miei nipotini guardano tutto online in inglese. Anche se ci sono ancora tanti che lo parlano, l'italiano a Malta è morente.

Storicamente, l'italiano fu una lingua ufficiale a Malta, in quanto documenti ufficiali e giornali furono stritti in italiano. E questo succedeva anche durante il periodo quando Malta fu una colonia inglese. Infatti, nell'800 si poteva comprare giornali come II Corriere maltese, Foglio d'Avvisi, Il Cartaginese etc. C'era un movimento irredentista a Malta, che poi diventò fascista. Uno di loro, Carmelo Borg Pisani, fu impiccato per tradimento e spionaggio. Ci sono ancora delle strade in suo onore in Italia (ho presente solo due vie chiamate Via Carmelo Borg Pisani, a Rome e Torino, ma puo essere che ce ne sono altre).“.La fine delle vecchie TV analogiche sta riducendo la conoscenza dell’italiano non solo a Malta, na anche in altri paesi confinanti

Sappiamo tutti bene che l’Europa non permetterebbe alcuna legge che vada oltre la residenza per stabilire chi sono questi ‘italiani non appartenenti alla Repubblica’.
Ogni altro riferimento vagamente razziale cadrebbe al primo ricorso alla corte Europea da parte per esempio di un arabo residente a Nizza, quindi personalmente sono contrario a una legge di questo tipo per i territori irredenti.
Nei fatti lo status di italiano non appartenente alla Repubblica, se codificato nei modi espressi in questi articoli, sarebbe come una cittadinanza soltanto senza il nome.
Invece per chi abita nelle terre irredente ci sono varie possibilità offerte dalla legge sulla cittadinanza, in particolare dopo le modifiche introdotte a favore di chi risiede in Istria.

Ma è obbligatorio che il digitale terrestre non prenda oltre i confini nazionali come la vecchia tv analogica, o si tratta di una precisa scelta dello stato italiano?

Cioè, se si volesse, il segnale potrebbe essere potenziato?
Un tempo albanesi e maltesi guardavano la tv italiana, ma oggi con il digitale non sembra più possibile, e questo causa una grave regressione nella diffusione della lingua. Spero che ciò non avvenga per libera scelta italiana, sarebbe una roba stupidissima.