CITAZIONE (Adriate @ 15/1/2017, 11:32)
E a chi sarebbe andata allora?
A chiunque sarebbe andata, qualcuno sarebbe stato scontento.
Ovviamente essendo risultata avvantaggiata la mia parte, sono contento cosi`, ma non pretendo di dire che sia giustizia.
CITAZIONE (Kanaltaler @ 15/1/2017, 12:34)
credo che la doppia cittadinanza (in funzione dalla propria appartenenza linguistica) sarebbe stata un buon viatico per risolvere il problema, alla fine come puoi avere DUE GENITORI uno di una lingua ed uno di un'altra (ma non per questo vuoi meno bene ad uno rispetto all'altro) puoi (in casi eccezionali come quello valcanalese) anche avere DUE PATRIE.
è veramente un'eresia secondo voi?
Anzi, sono completamente d'accordo e sarei per l'applicazione anche a tante altre minoranze (compresa l'italiana all'estero) ma questo non dipende dal paese (giustamente o ingiustamente) ospitante, ma dal paese secondo.
Nel caso, e` l'Austria (o la Slovenia) che dovrebbe fare una legge per concedere la cittadinanza a qualunque Valcanalese la desideri.
Si tratta di atti unilaterali di uno stato che richiedono solo la volonta` degli interessati, e la possibilita` dello stato ospitante di accumulare diverse cittadinanze (in Italia e Slovenia e` possibile, in Germania no, in Austria non so).
CITAZIONE (Mars Pianeta Rosso @ 14/1/2017, 21:12)
Tuttavia, oggigiorno Trieste è una città ricca, è un porto di primo piano e ha tante attività, sia culturali che scientifiche, sul suo territorio. La perfezione non esiste ma è una citta di grande benessere.
Aggiungerei il mio solito nojoso paragrafo a smentita del mito Asburgico.
Cerco Trieste sotto l'Austria aveva un ruolo che a livello onorifico era unico nell'Impero e non paragonabile ne' con il suo status successivo, ne` di alcuna altra citta` d'Italia.
Ma si trattava di titoli onorifici. E se non si mangia la patria, tantomeno si mangiano i titoli di Citta`Imperiale.
La verita` e` che come capacita` portuale era inferiore a Livorno (!!!), la produzione industriale quasi inesistente e collegata da un'unica linea ferroviaria.
Per un comune cittadino che non avesse incarichi imperiali le possibilita` economiche si sono moltiplicate con il passaggio all'Italia e lo sviluppo di una diversificata e vitale industria, collegata al mondo con un porto moderno e una rete ferroviaria uniforme su un bacino di utenza di 35mln di persone.
Quindi soffermiamoci sempre a vedere chi e` che si sta lamentando.
Spesso la lamentale viene da un'elite che ha perso privilegi, e il suo lamento ha piu` peso solo perche', essendo elite, ha piu` mezzi materiali per imporre la sua voce sulle altre.