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Forum Irredentismo e Nazionalismo italiano

Liturgia Civile

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view post Posted on 25/4/2018, 20:45     +1   +1   -1
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In occasione della "festa" del 25 aprile, che ovviamente non condivido affatto, mi stava venendo in mente come si potrebbe riorganizzare il sistema delle festività nazionali per indurre un maggiore amor di patria in una popolazione che da 70 anni viene educata ad avversarlo.

In questo senso quindi, l'abolizione della "Liberazione", che non è affatto tale ma rappresenta solo una clamorosa sconfitta e l'inizio della perdita di sovranità, è abbastanza scontata ed è la prima cosa.

Ma con cosa sostituirla? Le prime idea è quella più scontata : ripristinate la festività del 4 novembre, oggi declassata a celebrazione secondaria, per ricordare invece la guerra ce abbiamo vinto.
E si potrebbe aggiungere, ad esempio, il 17 marzo, come ricordo dell'Unità finalmente raggiunta.

Riguardo alla festa del 2 giugno invece, non saprei. E' collegata in teoria alla sconfitta bellica, ma non è una conseguenza necessaria, quindi potrebbe restare come celebrazione dell'attuale forma di governo.
Se invece si volesse eliminare uno dei festivi per ripristinare lo stesso numero attuale, allora questa sarebbe chiaramente la prima indiziata a sparire, essendoci già la proclamazione del Regno d'Italia come atto fondativo del paese.

Quindi alla fine il calendario ideale delle festività ufficiali (intesi come giorni di vacanza) potrebbe essere così :

1 Gennaio, 6 Gennaio, 17 Marzo, Lunedì di Pasquetta, 1 Maggio,2 Giugno, 15 Agosto, 1 Novembre, 4 Novembre, 8 Dicembre , 25 Dicembre, 26 Dicembre.
 
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view post Posted on 25/4/2018, 21:16     +1   -1
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Ok sulla proposta, per me, comunque, il 2 giugno deve restare. E' una delle date spartiacque della storia del nostro Paese. Non ho incertezze al riguardo.
 
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view post Posted on 30/4/2018, 12:42     +1   -1
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Ma infatti il 2 giugno non è un problema. Anche se di fatto deriva dalla catastrofica sconfitta bellica, non è una conseguenza necessaria, cioè, nel senso, se nel 1946 al referendum avesse vinto la monarchia, non avremmo avuto nessuna ricorrenza da celebrare, dato che la monarchia c'era già, e la nostra situazione di paese sconfitto e a sovranità limitata sarebbe stata identica.

Però ecco, nell'ipotesi di rivedere le festività nazionali, nel caso si ritenesse di dover mantenere lo stesso numero di giorni di vacanza, allora la prima festa destinata a sparire potrebbe essere proprio questa, perché potrebbe essere considerata una sorta di "doppione" di quella eventuale del 17 marzo.
Le altre non le modificherei semplicemente perché si tratta di ricorrenze perlopiù religiose o tradizioni spesso più antiche della stessa esistenza dello Stato unitario.

Alternative potrebbero essere l'elevazione a festività del 10 febbraio, come Giorno del Ricordo, che al momento è una solennità civile che ovviamente non prevede vacanza, oppure, se si volesse avere un'altra festa verso fine aprile per mantenere la tradizione del lungo ponte col 1 maggio, si potrebbe ipotizzare il Natale di Roma, come fu durante il fascismo (anche se li lo scopo era in realtà sostituire proprio la Festa del Lavoro).

Ci sono tante possibilità, ma io comunque di una cosa sono assolutamente sicuro : il 25 aprile va cassato quanto prima. Al di là delle idee politiche che uno può avere, è comunque da sempre una manifestazione poco sentita ed estremamente litigiosa, ci sono divisioni e contrasto ogni anno, e gli ex-fascisti c'entrano solo in parte, non si è minimamente d'accordo neanche nello stesso campo della Resistenza.
 
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view post Posted on 30/4/2018, 13:02     +1   -1
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Ogni Stato ha una sua festività per celebrare la propria forma e questo capita spessissimo in caso di traumi forti della compagine statale. Così è stato, per esempio, in Francia fra il II Impero e la III Repubblica a seguito della pesante sconfitta militare inflitta ai Francesi dai Prussiani. Sconfitta altamente umiliante a livello simbolico anche, non solo per le perdite territoriali. In Parigi, anzi a Versailles i Prussiani festeggiarono la nascita del Reich germanico.
La data del 02.06 è dunque un passaggio storico fondante del nostro Paese che non può essere abolito. Ma non posso che concordare in pieno sul ripristino delle date del 17 marzo e del 4 novembre che sono altrettanti passaggi fondanti nazionali di grande rilievo, almeno per me.
 
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Occit@n
view post Posted on 30/4/2018, 21:19     -1   +1   -1




CITAZIONE (Adriate @ 25/4/2018, 21:45) 
In occasione della "festa" del 25 aprile, che ovviamente non condivido affatto, mi stava venendo in mente come si potrebbe riorganizzare il sistema delle festività nazionali per indurre un maggiore amor di patria in una popolazione che da 70 anni viene educata ad avversarlo.

In questo senso quindi, l'abolizione della "Liberazione", che non è affatto tale ma rappresenta solo una clamorosa sconfitta e l'inizio della perdita di sovranità, è abbastanza scontata ed è la prima cosa.

Ma con cosa sostituirla? Le prime idea è quella più scontata : ripristinate la festività del 4 novembre, oggi declassata a celebrazione secondaria, per ricordare invece la guerra ce abbiamo vinto.
E si potrebbe aggiungere, ad esempio, il 17 marzo, come ricordo dell'Unità finalmente raggiunta.

Riguardo alla festa del 2 giugno invece, non saprei. E' collegata in teoria alla sconfitta bellica, ma non è una conseguenza necessaria, quindi potrebbe restare come celebrazione dell'attuale forma di governo.
Se invece si volesse eliminare uno dei festivi per ripristinare lo stesso numero attuale, allora questa sarebbe chiaramente la prima indiziata a sparire, essendoci già la proclamazione del Regno d'Italia come atto fondativo del paese.

Quindi alla fine il calendario ideale delle festività ufficiali (intesi come giorni di vacanza) potrebbe essere così :

1 Gennaio, 6 Gennaio, 17 Marzo, Lunedì di Pasquetta, 1 Maggio,2 Giugno, 15 Agosto, 1 Novembre, 4 Novembre, 8 Dicembre , 25 Dicembre, 26 Dicembre.

Il 25 Aprile segna la fine di una guerra in cui la nostra nazione NON DOVEVA ESSERE COINVOLTA.
Segna altresì la SCONFITTA del nazismo e del fascismo.
La protezione del nostro paese, grazie agli alleati, dal comunismo.
Devi solo ringraziare chi è morto anche perché tu oggi possa continuare a scrivere scemate dalla tastiera di un PC.
Studia la storia.
 
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view post Posted on 30/4/2018, 22:17     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Occit@n @ 30/4/2018, 22:19) 
Il 25 Aprile segna la fine di una guerra in cui la nostra nazione NON DOVEVA ESSERE COINVOLTA.
Segna altresì la SCONFITTA del nazismo e del fascismo.
La protezione del nostro paese, grazie agli alleati, dal comunismo.
Devi solo ringraziare chi è morto anche perché tu oggi possa continuare a scrivere scemate dalla tastiera di un PC.
Studia la storia.

Studiala tu la storia, e per favore, evita queste sciocchezze di propaganda politicamente corretta da queste parti, che non attaccano.

Non me ne frega niente se hanno perso il fascismo e il nazismo, le ideologie non si sconfiggono, si sconfiggono gli eserciti e le nazioni, e nel caso ce ne fossimo scordati, l'esercito italiano e l'Italia HANNO PERSO. Cosa c'è da celebrare?

Una guerra in cui non doveva essere coinvolta?
Si, ma dal momento in cui è stata coinvolta, che fai, speri che perda? :mbe:

Io non posso assolutamente festeggiare la sconfitta del mio paese. E non ho da ringraziare in nulla gli alleati, perché nel caso non l'avessi notato, abbiamo perso contro di loro. Sono loro che ci hanno quasi consegnato al comunismo.

CITAZIONE
Devi solo ringraziare chi è morto anche perché tu oggi possa continuare a scrivere scemate dalla tastiera di un PC.

Senti, qui abbiamo tutti più di 12 anni, potresti smetterla con queste ridicole frasi fatte che non vogliono dire nulla, per favore? Le sento ripetere da anni, non una volta che abbiano senso.
La maggior parte degli italiani in quel periodo sono morti sui campi di battaglia, combattendo CONTRO gli Alleati e contro i comunisti, compresi alcuni miei parenti.

Gli altri hanno combattuto per consegnare il paese a Tito, riuscendoci in parte, e agli angloamericani, riuscendoci completamente.

Comunque è davvero incredibile la sottomissione mentale a cui siamo sottoposti da 70 anni di propaganda martellante, è pieno di gente contenta di aver perso e pronta a glorificare i propri carnefici, assurdo.
Ed è ancora più assurdo trovare questo tipo di ragionamenti in un forum come questo, dove da certi schematismi demenziali dovremmo essere immuni.
Cioè, veramente dai, robe come "ringrazia i partigiani se puoi dire quello che vuoi" è veramente discussione da osteria di paese fra adolescenti che hanno scoperto la "Rivoluzione" :.D:

E meno male che siamo nazionalisti, pensa se non lo eravamo...
 
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view post Posted on 30/4/2018, 22:47     +1   -1
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Ragazzi, non vi azzuffate.
In realtà, con questi pochi post, si è toccato un nervo scoperto della realtà Italiana, un nervo che non ha un'unica cura per lenire il dolore che provoca.
Premesso che, per me, il nazismo hitleriano ed il comunismo stalinista hanno rappresentato il male assoluto del XX secolo, non riesco, per quanti sforzi io faccia, a "perdonare" i c.d. alleati per averci inflitto cotante mutilazioni territoriali, certo, neanche lontanamente paragonabili ai destini tedeschi, ma pur sempre incisive nella nostra carne e nel nostro sangue. Non fu una pace giusta, bensì punitiva che- almeno dal punto di vista territoriale ad est- fu una vergogna rispetto ai declamati principi della carta atlantica.
Occit@n sa bene cosa vuol dire, perché suoi parenti furono direttamente coinvolti dalla furia depredatrice ed assassina dei titini a cui venne praticamente lasciata mano libera.
I miei sentimenti sono pertanto misti, perché, pur avvedendomi del grave errore compiuto dal regime fascista nel portare in guerra un'Italia impreparata a fianco di un regime come quello delle SS,con obiettivi in gran parte imperialisti, non posso dimenticare le sofferenze ed il dolore inflitto in modo iniquo e sproporzionato alla nostra Nazione.
Accetto quella data scelta comunque dal Paese in cui vivo e di cui sono orgoglioso cittadino, ma non la amo.
 
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view post Posted on 30/4/2018, 23:09     +1   -1
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Si può non essere d'accordo con una guerra e le sue motivazioni. Si può non essere d'accordo col governo in carica al momento del conflitto, si può avversare la sua ideologia, possono non piacere gli alleati con cui si combatte.
Tutto assolutamente legittimo.

Ma godere di una sconfitta e celebrarla pure è masochismo puro. E siamo un caso probabilmente unico al mondo.

CITAZIONE (Mars Pianeta Rosso @ 30/4/2018, 23:47) 
Non fu una pace giusta, bensì punitiva che- almeno dal punto di vista territoriale ad est- fu una vergogna rispetto ai declamati principi della carta atlantica.
Occit@n sa bene cosa vuol dire, perché suoi parenti furono direttamente coinvolti dalla furia depredatrice ed assassina dei titini a cui venne praticamente lasciata mano libera.

Cioè i suoi parenti hanno subito questo da parte dei titini, con la complicità degli Alleati che ci hanno imposto un'infamia come quel trattato, e in tutto questo lui da la colpa al fascismo? :wtf:
E ringrazia pure quegli stessi angloamericani che hanno regalato l'Istria agli jugoslavi? Mentre i fascisti, in particolare la X Mas, cercavano di difenderla ad ogni costo? Ma che roba è?

Del fascismo si può dire tutto il male possibile, ma che sia il maggiore responsabile della mutilazione territoriale ad Est è ridicolo, è illogico. Anche nell'ottica di una guerra persa, sempre che si possa colpevolizzare qualcuno per aver perso, quello che è stato fatto in Venezia-Giulia è veramente troppo.

Io boh, una soggezione verso il vincitore così non l'ho mai vista, questa è peggio della sindrome di Stoccolma, questa è sottomissione mentale connaturata.
Incredibile cosa può fare la forza della propaganda, distruggere l'anima di un popolo fino a farlo convincere di essere inferiore, che è giusto che sia soggiogata da altri popoli più meritevole.

E questa follia arriva perfino nelle isole di resistenza come dovrebbe essere questa.

Edited by Adriate - 1/5/2018, 12:48
 
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Occit@n
view post Posted on 1/5/2018, 18:15     +1   -1




CITAZIONE (Adriate @ 1/5/2018, 00:09) 
Si può non essere d'accordo con una guerra e le sue motivazioni. Si può non essere d'accordo col governo in carica al momento del conflitto, si può avversare la sua ideologia, possono non piacere gli alleati con cui si combatte.
Tutto assolutamente legittimo.

Ma godere di una sconfitta e celebrarla pure è masochismo puro. E siamo un caso probabilmente unico al mondo.


Cioè i suoi parenti hanno subito questo da parte dei titini, con la complicità degli Alleati che ci hanno imposto un'infamia come quel trattato, e in tutto questo lui da la colpa al fascismo? :wtf:
E ringrazia pure quegli stessi angloamericani che hanno regalato l'Istria agli jugoslavi? Mentre i fascisti, in particolare la X Mas, cercavano di difenderla ad ogni costo? Ma che roba è?

Del fascismo si può dire tutto il male possibile, ma che sia il maggiore responsabile della mutilazione territoriale ad Est è ridicolo, è illogico. Anche nell'ottica di una guerra persa, sempre che si possa colpevolizzare qualcuno per aver perso, quello che è stato fatto in Venezia-Giulia è veramente troppo.

Io boh, una soggezione verso il vincitore così non l'ho mai vista, questa è peggio della sindrome di Stoccolma, questa è sottomissione mentale connaturata.
Incredibile cosa può fare la forza della propaganda, distruggere l'anima di un popolo fino a farlo convincere di essere inferiore, che è giusto che sia soggiogata da altri popoli più meritevole.

E questa follia arriva perfino nelle isole di resistenza come dovrebbe essere questa.

Devi studiare la storia te lo ripeto.
Se siamo entrati in una guerra assurda che ha causato morte e distruzione in tutto il paese e l'esodo dal confine orientale la responsabilità è proprio del fascismo e di Mussolini in primis.
Nessuno ci ha aggredito. Siamo noi che abbiamo attaccato.
E questo pur sapendo di essere impreparati e solo sperando di salire sul carro del presunto vincitore.
Se l'Italia non fosse entrata in guerra oggi il confine sarebbe ancora a Fiume!
Ricordatelo!
Gli americani non hanno regalato niente. Hanno solo salvato il salvabile.
E ci hanno preservato dal pericolo di una seconda DITTATURA quella comunista.
E per fortuna che c'è stato un armistizio se no avremmo fatto la fine della Germania.
Studia un po' di più che è meglio.
 
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view post Posted on 1/5/2018, 18:33     +1   -1
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CITAZIONE (Occit@n @ 1/5/2018, 19:15) 
Devi studiare la storia te lo ripeto.
Se siamo entrati in una guerra assurda che ha causato morte e distruzione in tutto il paese e l'esodo dal confine orientale la responsabilità è proprio del fascismo e di Mussolini in primis.
Nessuno ci ha aggredito. Siamo noi che abbiamo attaccato.
E questo pur sapendo di essere impreparati e solo sperando di salire sul carro del presunto vincitore.
Se l'Italia non fosse entrata in guerra oggi il confine sarebbe ancora a Fiume!
Ricordatelo!
Gli americani non hanno regalato niente. Hanno solo salvato il salvabile.
E ci hanno preservato dal pericolo di una seconda DITTATURA quella comunista.
E per fortuna che c'è stato un armistizio se no avremmo fatto la fine della Germania.
Studia un po' di più che è meglio.

Genio, la storia la conosciamo tutti.

Si vede però che hai difficoltà a capire l'ovvio, e usi una logica da cuckoldismo mentale, dato che le responsabilità che attribuisci non hanno alcun senso.

L'esodo dal confine orientale è opera dei titini e della loro azione violente, nonché degli Alleati che ci hanno imposto il trattato del 1947.
Il fascismo ha la responsabilità della guerra, non delle conseguenze dei trattati di pace. Che poi qual è il senso di dire che abbiamo attaccato noi?
Come se questo avesse fatto la differenza! Gli jugoslavi volevano Trieste e il confine sull'Isonzo o sul Tagliamento da sempre, hanno solo colto l'occasione, e sarebbe stato uguale se avessero attaccato per primi.

Gli americani non hanno salvato nulla, dal momento che noi non abbiamo perso la guerra contro la Jugoslavia, ovviamente, ma contro gli angloamericani, che avevano Tito come alleato. E' una cosa un po' diversa. I responsabili materiali della mutilazione territoriale e dell'esodo sono senz'altro loro.

Qui non è questione di studio, ma di logica e decenza.
 
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Occit@n
view post Posted on 2/5/2018, 09:34     +1   -1




Quanta ignoranza della storia!
Te lo ripeto ancora una volta.
Se quell'idiota di Mussolini avesse azionato il cervello e non fosse entrato in una guerra inutile il confine orientale sarebbe ancora a Fiume sul ponte dell'Eneo!
Non ci sarebbe stato nessun esodo e quelle terre sarebbero nostre.
In merito ai trattati di pace, se non abbiamo avuto danni maggiori e non siamo stati smembrati e mutilati come la Germania, che ha dovuto cedere quasi un terzo del suo territorio, è perché c'è stato un armistizio e ci siamo salvati in extremis.
O pretendevi che dopo aver aggredito e scatenato una guerra che ha provocato milioni di morti e distrutto un continente ci dicessero grazie?!
E tutto rimanesse come prima?!
Quanto alla Yugoslavia dovresti sapere che non è mai esistita prima del 1918.
Uno stato creato artificiosamente senza nessun senso e che si è dissolto proprio dopo la morte di Tito.
Il dittatore comunista all'epoca ha saputo giocare bene su due tavoli e approfittare della situazione post Yalta.
Ci è stata imposta la linea francese per accontentare De Gaulle che voleva vendicarsi dell'aggressione subita nel 1940.
Gli anglo-americani ci avrebbero concesso più del 50% dell'Istria compresa Pola.
Studia e documentati che è meglio.
 
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view post Posted on 2/5/2018, 13:41     +1   -1
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CITAZIONE (Occit@n @ 2/5/2018, 10:34) 
Quanta ignoranza della storia!

Quanta sottomissione mentale. Davvero, ma ce l'hai un minimo di amor proprio? Qual è il senso di tutto questa adorazione per i carnefici e di giustificazione delle loro azioni?

CITAZIONE
Se quell'idiota di Mussolini avesse azionato il cervello e non fosse entrato in una guerra inutile il confine orientale sarebbe ancora a Fiume sul ponte dell'Eneo!
Non ci sarebbe stato nessun esodo e quelle terre sarebbero nostre.

Se la guerra l'avesse vinta, non solo il confine sarebbe rimasto, ma anzi, sarebbe stato addirittura spostato a nostro favore. A questo non ci hai mai pensato?
Troppo facile dire che è stato un idiota col senno di poi. Perdere una guerra, a meno che non ci sia volontarietà, non può essere considerata una colpa assoluta.
Che Mussolini - e quindi il paese intero - sia il colpevole di quanto abbiamo subito è esattamente quello che i nostri nemici vogliono che pensiamo.
Così continueremo a non renderci conto dell'infamia che abbiamo subito e a considerarla invece giusta.

CITAZIONE
In merito ai trattati di pace, se non abbiamo avuto danni maggiori e non siamo stati smembrati e mutilati come la Germania, che ha dovuto cedere quasi un terzo del suo territorio, è perché c'è stato un armistizio e ci siamo salvati in extremis.

E quindi?

CITAZIONE
O pretendevi che dopo aver aggredito e scatenato una guerra che ha provocato milioni di morti e distrutto un continente ci dicessero grazie?!
E tutto rimanesse come prima?!

Ma quale guerra scatenata? :wtf:

L'Italia è entrata nel conflitto che era già iniziato da 10 mesi. La Germania ha attaccato la Polonia, GB e Francia hanno dichiarato guerra alla Germania, l'URSS ha attaccato i paesi baltici, la Finlandia e la Polonia e via dicendo. Ma che cosa abbiamo scatenato e cosa abbiamo provocato noi? Ma siamo seri, per favore.

Ma lo capisci che questo è esattamente quello che i vincitori vogliono che pensiamo? Stare per l'eternità col senso di colpa, in modo da non rialzare mai la testa e restare sempre sottomessi, sentirsi moralmente inferiori, cattivi e guerrafondai, rimanendo quindi sempre in condizione di subalternità.

Ci hanno fatto un bel lavaggio del cervello, e vedo che purtroppo ha funzionato bene :[:

CITAZIONE
Quanto alla Yugoslavia dovresti sapere che non è mai esistita prima del 1918.
Uno stato creato artificiosamente senza nessun senso e che si è dissolto proprio dopo la morte di Tito.
Il dittatore comunista all'epoca ha saputo giocare bene su due tavoli e approfittare della situazione post Yalta.

E quindi? Da solo non avrebbe né vinto la guerra né conquistato alcun territorio italiano.

CITAZIONE
Ci è stata imposta la linea francese per accontentare De Gaulle che voleva vendicarsi dell'aggressione subita nel 1940.
Gli anglo-americani ci avrebbero concesso più del 50% dell'Istria compresa Pola.

E quindi? Gli angloamericani hanno assecondato la sciocca e infantile voglia di vendetta di De Gaulle, tipica dei francesi, pur avendo il potere di fermarla, dato che la Francia non è che avesse esattamente vinto, pur trovandosi dalla parte dei vincitori. Quindi sono comunque colpevoli tutti loro : Tito, De Gaulle, inglesi, americani e sovietici. Sono loro ad averci sottratto tutti quei territori, non Mussolini, che era già morto all'epoca dei trattati...

CITAZIONE
Studia e documentati che è meglio.

Ragiona, che è meglio. E vedi se riesci a trovare uno scatto di amor proprio in mezzo a tutto questo.

Sono 70 anni che ci stanno facendo credere che se abbiamo subito una clamorosa ingiustizia, è colpa nostra, e non di chi ce l'ha inflitta. E noi gli andiamo dietro con gioia, festeggiando una roba come il 25 aprile che segna una sconfitta e la fine dell'Italia come stato sovrano.
Ma ti rendi conto della follia e dell'autolesionismo insiti dietro a questo atteggiamento?

Io sono davvero basito nel leggere queste cose perfino qui.
 
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view post Posted on 2/5/2018, 15:07     +1   -1
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CITAZIONE (Adriate @ 2/5/2018, 14:41) 
E quindi? Gli angloamericani hanno assecondato la sciocca e infantile voglia di vendetta di De Gaulle, tipica dei francesi, pur avendo il potere di fermarla, dato che la Francia non è che avesse esattamente vinto, pur trovandosi dalla parte dei vincitori. Quindi sono comunque colpevoli tutti loro : Tito, De Gaulle, inglesi, americani e sovietici. Sono loro ad averci sottratto tutti quei territori, non Mussolini, che era già morto all'epoca dei trattati...

Su questo non posso che concordare in fin dei conti, tranne sull'assoluzione che fai di Mussolini, grande responsabile nell'averci trascinato in un conflitto europeo o mondiale assolutamente impreparati. Ma ahimé, non è che l'Italia non abbia fatto una guerra di aggressione, pur essendo entrata in guerra dieci mesi dopo. Ha dichiarato guerra alla Francia e alla Gran Bretagna, ha attaccato la Francia, la Jugoslavia, la Russia, la Grecia ed è stata nemica anche degli Stati Uniti. Non è che possiamo far finta di nulla, che queste cose non siano vere. E' evidente che, avendo perso la guerra, come succede sempre, avremmo comunque dovuto pagare dazio, come si dice.
Quello che critico-ed anche aspramente da parte degli "alleati"- è il fatto che, per concludere quello schifo di trattato di pace, siano stati gli alleati occidentali succubi al volere dei sovietici, grandi supporter degli jugoslavi titini in quel periodo, permettendo un'ingiustizia invereconda che manifestamente andava contro gli stessi principi della carta atlantica da loro fissati. Il trattato di pace fu una vera e propria nequizia in vista del periodo di ben due anni di cobelligeranza dell'Italia a fianco dei suoi nuovi "alleati".
Almeno la parte occidentale e meridionale dell'Istria DOVEVA essere lasciata all'Italia.
 
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view post Posted on 2/5/2018, 15:34     +1   -1
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Appunto. La vera "colpa" dell'Italia è solo quella di aver perso, non di aver fatto la guerra.

Il trattato è particolarmente iniquo, e non certo per colpa nostra. Pagare dazio ci stava, ma ad esempio perdendo le aree non italofone e aggiustamenti di confine.
Una mutilazione territoriale comprendente magari parte dell'Istria interna, parte del Carso, e inevitabilmente, per una mera questione geografica, Fiume e Zara, sarebbe stata comunque drammatica ma almeno non così infame, e ci avrebbe probabilmente risparmiato anche buona parte dell'esodo.

Quindi non possiamo fustigarci per aver avuto una pace così eccessivamente punitiva, e meno che mai festeggiarla e andare avanti col senso di colpa.
 
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view post Posted on 2/5/2018, 16:16     +1   -1
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CITAZIONE (Adriate @ 2/5/2018, 16:34) 
Il trattato è particolarmente iniquo, e non certo per colpa nostra. Pagare dazio ci stava, ma ad esempio perdendo le aree non italofone e aggiustamenti di confine.
Una mutilazione territoriale comprendente magari parte dell'Istria interna, parte del Carso, e inevitabilmente, per una mera questione geografica, Fiume e Zara, sarebbe stata comunque drammatica ma almeno non così infame, e ci avrebbe probabilmente risparmiato anche buona parte dell'esodo.

Condivido il quotato. Gli alleati avevano deciso che occorrevano minori aggiustamenti ai confini Italiani e non severe mutilazioni annessionistiche.
Difatti, sia nel caso della Francia (applicato) che nel caso (peraltro folle) dell'Austria (non applicato) così era stato previsto. La colpa di tutto ciò fu l'acquiescienza pressoché totale ai voleri dell'URSS- La Francia non contava praticamente nulla- e quindi la Jugoslavia, allora alleata ai sovietici, andò ben oltre rispetto a quanto le sarebbe spettato da un punto meramente etnico.
E il bello che non era ancora soddisfatta e sbraitava che mai avrebbe ratificato il trattato!! :muro:
E' inaccettabile.
 
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