CITAZIONE (mcarbone1973 @ 6/5/2012, 18:17)
Rendetevi conto che alcuni ragionamenti in questo thread secondo me dimostrano quanto siamo ancora blindati. I commenti sembrano abbastanza banali, anche rispettosi, ma qui si e' parlato di "veneti migranti", "le parlate obbrobriose dei sicilani e dei calabresi" e cosi' via. Qualcuno qui capisce che affermazioni di questo genere sono un po' offensive? Parliamo di un'Italia unita e felice ma bisogna pure guardare allo specchio con un po' di onesta' intelletuale, no?
"Il senatur" grida "Roma Ladrona" e in questo thread si e' parlato di "conto alla romana". Innanzi tutto, Roma e' la nostra capitale perche' storicamente e' la nostra citta' piu' importante, e' il seme di tutta l'Europa neolatina di oggi, e' geograficamente abbastanza centrale ed e' anche un buon compromesso culturale tra nord e sud. "Il conto alla romana" e "Roma Ladrona" infatti NON ESISTONO. Sono motti che creano problemi. Qui si tratta semplicemente di un governo disfunzionale che potrebbe essere piazzato in qualsiasi citta' - Roma, Milano, Firenze o Napoli. Tale governo e' una sintesi di tutti i rappresentati incomepetenti che provvengono da ogni angolo della penisola e per caso si uniscono a Roma.
Marcus
scusa ma dire che il veneto era una zona repressa d'italia fino al 1960 non è una realtà storica?
tutta l'immigrazione nel sud america è stata quasi di veneta (inteso come l'attuale veneto+friuli), mentre quella nel nord america è quasi tuttaorigine del sud italia, non mi sembra di aver offeso nessuno. Se ci offendiamo anche per le realtà storiche meglio chiudere il th subito.
Ho riportato edulcorate le parole di mia nonna, dicendo che le badanti erano tutte del veneto friuli nella Roma tra gli anni 30 e gli anni 50, quando realmente mia nonna e anche la mia bisnonna mi dicevano che tutte le "signorine" di strada erano di quelle parti.
Da buon romano, dire "si fà alla romana" non è che mi ha offeso, fare alla romana vuol dire che si fa un conto e si divide per tutti in parti uguali, ovviamente la cosa funziona quando tutti prendono + o - la stessa cosa, certo se uno si prende la bistecca da 40€ e l'altro le salsicce da 10€ uno non lo fà.
Nel concetto delle regioni, diciamo che il senso dell'intervendo dell'utente mi sembrava chiaro, chi ha i soldi per la bistecca se vuole la prende, chi non li ha prende qualcosa, ma sarebbe da evitare che chi non li ha, si prende lo stesso la bistecca dicendo "tanto me la pagheranno gli altri".
E la cosa ti dico, non mi ha offeso per niente, con un minimo di intelligenza si capisce quando una cosa è detta per offendere e quando è detta per evidenziare la realtà dei fatti.
Se non finisce sempre in un vuoto perbenismo delle parole di pirandelliana memoria, il fare "tutto per bene" anche quando non serve.
Uguale quello che dice simon sulla parlata è vero e in parte condivido, se uno impara l'italiano male, lo parla male e manco ne capisce i termini, forse è meglio che non lo parla e continua ad esprimersi in dialetto. O più semplicemente, la scuola dovrebbe imparare subito a parlare l'italiano e amen.
Mettere un accento, magari anche sbagliarlo è un conto, ma non capire le parole ed usarle male è un altro.